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La vita sui Colli Ferrosi era tranquilla, sembrava che fosse l'unico regno dei Nani senza una disgrazia e, dopo la Battaglia di Azunalzibar, avevo ottenuto molto prestigio presso Nani, Elfi e (più che prestigio terrore) Orchi.
A seguito della morte di mio padre Nàin III ad opera di Azog il Profanatore divenni io Re dei Nani dei Colli Ferrosi e lentamente, grazie al mio fascino ed intelligenza -modestamente😂- stavamo prosperando.

Ero seduto sul mio trono nella sala del trono del regno a firmare contratti con notai vari per dei permessi di miniera, cosa che odio da morire in quanto pallosissima, arrivò un messaggero che recava notizie di mio cugino nonché Re in quanto lui fosse Re di tutto il Popolo di Durin ed io suo vassallo: Thorin Scudodiquercia.
Da quanto mi riferì il messo mio cugino aveva in mente una spedizione con l'obbiettivo di roconquistare Erebor e mi chiedeva se lo avessi aiutato in campo di numeri, ovvero di un esercito disposto ad assediare la Montagna e uccidere Smaug il Terribile.

Ovviamente la trovavo contemporaneamente un'idea fantastica ed orribile. Fantastica perché non riuscivo a sopportare il fatto che il mio superiore sovrano vagasse per il Dunland come un mendicante con il suo popolo un tempo glorioso, ma orribile perché affrontare Smaug da soli era letteralmente un suicidio di massa. Inoltre pensai che Erebor non era la mia vera dimora e non volevo accaparrarmi parte dlla gloria che spattava a Thorin.
Così dissi al messaggero: "Riferisci a mio cugino e nostro Re che non prenderò parte a questa avventura in quanto questa impresa è sua e soltanto sua". Così mandai via il messaggero e riflettei molto su ciò che Thorin aveva intenzione di fare,
" Riprendersi Erebor da soli è un suicidio; anche se si avesse un esercito super favoloso fantasticoso come il mio e se c'era una sola speranza di sconfiggere il drago era l'Arkengemma! Quello era l'unico oggetto che avrebbe costretto ogni Casata di quei testardi che siamo noi Nani a rispettare il giuramento fatto all'Erede di Durin, e sapevo che Thorin era a conoscenza di questo fatto, quindi avrebbe provveduto lui sicuramente.

Ma quella notte non riuscii a chiudere occhio.
Non facevo altro che pensare a come si sarebbe evoluta questa faccenda, se si sarebbe rivelata un disastro e un massacro come avevo pensato oppure se la missione sarebbe riuscita e il Regno Sotto la Montagna sarebbe tornato in possesso del suo leggitimo proprietario. Ma alla fine ma addormentai convinto che una risposta alle mie millemila domande, prima o poi, sarebbe arrivata.

Oh, prima che ve ne andiate, non mi sono presentato: io sono Dàin Nàinul II Piediferro, Signore dei Colli Ferrosi e questa sarà la Battaglia delle Cinque Armate e le avventure di Thorin e la sua compagnia dal mio punto di vista!

Ora sparite che voglio dormire e non voglio rotture di coglioni quando ho sonno😂.



Angolo Autore

Allora... sono le 02:13 e proprio ora miè venuta l'ispirazione per questa storia e spero che, appunto, la storia e il modo di scrittura molto Dàin Piediferro vi piaccia😂😘

Thorin III Elminpietra
Figlio di Dàin II Piediferro
Re Sotto la Montagna

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