CAPITOLO 20

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Apro gli occhi e vengo immediatamente accecata dalla luce che proviene dalla finestra.

Mi maledico mentalmente per aver dimenticato di chiudere la serranda.

Per 10 minuti buoni rotolo nel letto cercando una posizione comoda per tornare a dormire.

Mi arrendo e salto giù, dal letto.

Rabbrividisco quando poso i piedi nel parquet, li infilo velocemente nelle mie morbide ciabatte e tiro un sospiro di sollievo avvertendo il calore di esse.

Odio gli eccessi.

Se mi dovessero chiedere qual è la mia stagione preferita, penso che responderei senza pensarci.

Mi piace la primavera, ma ancor di più l'autunno.

Mi ha sempre ispirato l'autunno, per i suoi colori.

Odio l'eccessivo freddo dell'inverno e l'eccessivo caldo afoso dell'estate.

L'autunno non è troppo freddo, le sue temperature sono miti.

Sono sempre stata una ragazza che non si sbilancia più di tanto, in nessuna occasione.

Cerco sempre di trovare una soluzione che vada bene un pò per tutti, sensa far prevalere nessuno.

Guardo con dispiacere il mio caldo letto, vorrei rannicchiarmi in esso per l'eternità, ma la vita mi sta chiamando.

Mi alzo definitivamente dal letto e scendo senza neanche guardare in che stato sono i miei capelli.

Entro in cucina e noto solo Josh seduto a tavola con il cellulare in mano.

"Buongiorno" saluto sbadigliando.

Lui alza lo sguardo da quell'aggieggio tecnologico e ricambia.

Mi siedo di fronte a lui e analizzo il cibo che c'è in tavola.

C'è un pò di tutto, bacon, uova strapazzate, latte, marmellata, biscotti, salumi, succo di frutta, ciabelle e cornetti.

La nostra cuoca stamattina si è superata.

Mi viene la nausea solo a vedere tutta questa roba.

L'altra sera ho emesso tutto, era da tanto che non lo facevo.

Mi sono fermata solo quando ho visto del sangue, sennò avrei continuato.

Mi sentivo così sbagliata in quel momento... mi ero abuffata con tutte le cose che avevo trovato in frigo.

"Bel pigiamino" mi squadra dall'alto in basso Josh.

"Cos'hai contro i pinguini?" rispondo fingendo di essermi offesa.

"Niente" risponde sputacchiando briciole del cornetto che aveva precedentemente morso.

"Dio, fai schifo!" alzo la voce disgustata dalla scena.

In quel momento fa irruzione nella cucina quello che viene definito mio padre.

Io e Josh lo salutiamo augurandogli una buona giornata, lui ci rimprovera soltanto: "ragazzi, fate piano! Vostra madre sta ancora dormendo" alzo gli occhi al cielo per la sua affermaziome.

Never without you|| C.D [COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora