Il Quartetto Hentaiolo

La Riunione

- Signori !- la voce di Pietro risuonava forte nella camera delle riunioni. Seduto da capotavola del lungo tavolo al quale si erano presentati tutti i più grandi capi di Stati.

- Vengo a voi per aiutare sia voi che me, essendo il mio problema comune a tutti voi ! - in realtà molti dei partecipanti avevano già capito di che argomento si trattava, tuttavia continurono ad ascoltare.

- Molte delle vostre nazioni signori miei, hanno una certa reputazione economica per un principale fattore, anche se esso è illegalizato - nel dirlo si era alzato dalla sua grande poltrona in pelle, facendo indietreggiare le due guardie dietro di lui.

- Gli hentai signori - a queste parole un gran vociferare si levò nella sala.

- La maggioranza delle vostre leggi gli illegalizze, ma sappiamo tutti benissimo che se non chiudeste quel buon occhio, cadreste subito a picco. - molti acconzientirono all' affermazione.

- E così andiamo avanti noi tutti da più di vent' anni. Ma oggi si presenta a noi un grande ostacolo- dette queste parole, sullo schermo apparì una foto mossa di un piccolo esserino verde con delle foglie in testa, evidentemente preso dalle radiazione che hanno trasformato più dell' ottanta percento della popolazione mondiale.

- Hoppip, il consociuto terrorista estremista del movimento anticoito che ,dopo aver già eliminato ogni singolo materiale pornografico dal mercato mondiale e che ci ha portato ad dover usufruire dei nostri disegnini erotici per far cassa, ora punta ad eliminare alla nostra ultima risorsa. - il vocifero si fece più alto, con molte esclamazioni di dissenso.

- Abbiamo già affrontato questa minaccia in passato, ma lo abbiamo trattata come una cosa di seconda importanza e ci siamo fatti battere. Ma oggi è diverso: oggi la cosa è diversa ! Perciò io chiedo il vostro aiuto ! Siamo sulla stessa barca o no ?

Dopo una chiacchericcio generale, ci fù un attimo di silenzio seguito da un' intromissione di Kai, governatore di Angolia, - Riconosco che la situzione è molto delicata ma la ritengo pur sempre secondaria essendo già io coinvolto in due guerre.- finì abbasando il microfono.

Dopo poco prese in mano il microfono Re Stratega di Borbone primo, governatore dalla poco ribattezata Alexia, - Sono già impegnato nei preparativi della mia prossima Crociata, passo anche io- concluse.

Molti altri regannti declinarono la richiesta essendo già occupati, ma solo qualche regante non rispose. Pietro molto deluse annunciò -Bene si vede che non vi rendete conto della situazione, sapete cosa ?- Pietro si fece avvicinare il suo primo ministro Shock per riferirgli - Shock caro mio, io mi ritirò al ruolo di consigliere faccio tornare il ruolo a mio padre Martino.-  un grande tono di stupore si levò dalla sala.

-Se la minaccia non l' andrete a combattere voi, mi sporcherò io le mani. Ma sappiate che una volta abbattuto il nemico- sorrise - Avrò io il fottutissimo controllo mondiale-. Detto questo indosso il suo Bascoe seguito dalle guardie uscì dalla sala.

Mentre uscivano assaliti dai giornalisti, gli si avvicino Shock - è sicuro di ciò che fà ?- chiese con tono preuccupato. - No, come sempre. - fù la sua unica risposta.