l' esercito

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- ebbene ? - la voce interrupe il silenzio nella stanza buia, illuminata dal solo tepore della torcia posta sulla scrivania.

- Ho fatto una richiesta, avete ciò di cui necessito Signorina Slyfer ? - le sue parole erano secche e nella testa della ingegniera Slyfer risuonavano vorticosamente.

- Si, si certo che abbiamo ... che abbiamo cosa necessita necessita. - essendò in preda all' ansia prese a balbettare.

- Emm ... - fece segno ai colloboratori dietro di lei di portare avanti il carrello.

- Ecco vede em, abbiamo creato i ... i tre tipi di droni da lei richiesti, a sua immagine come da da accordi. - si affrettò a dire prima di scostare il telo dal carrello.

Su di esso erano posati tre droni, che avevano in comune un corpo tondo, due sensori uditivi a forma di orecchie sul capo, due lame con i bordi zigrinati sul capo.

- Il primo, il primo è ecco ... - a quel punto Slyfer fece un respiro si calmò e proseguì col discorso.

- Il primo signore, è un drone spia di piccole dimensioni capace di mandare filmati momentanei ai nostri computer attraverso la piccola telecamera che occupa la maggiorparte del corpo. -

proseguì indicando il secondo - Questo invece di piccole dimensioni è quello che andrà a combattere direttamente sul campo essendo munito di due piccoli cannoni sui lati e inoltre le sue lame possono usufruire, oltre che nel volo, anche nel combattimento per la loro affilatezza -

il terzo non era riposto nel carrello essendo troppo grande e fù fatto entrare con un carello secondario più grande dalla porta.

- L' ultimo è il più grosso e più costoso. L' unico che non può volare ma è capace di una forza di attacco incredibile con i suoi cinque cannoni e le lame sui due bracci pronte a affettare qualsiasi nemico. -

- Grandioso, voglio 10.000 dei piccolini, oltre 300.000 e degli ultimi almeno 6.000 - disse dalla sua poltrona.

- E così sarà Signori.- disse infine Slyfer portando con se i prototipi ed uscendo dalla stanza.

Poi la poltrona si girò verso la magnifica vista del mar Adriatico.

- Presto anche quella costa lagiù sarà mia, tutto sarà mio e assoulutamente assesuale. - pensò fra se e se Hoppip, tirando su un sinistro sorriso.


Il Quartetto HentaioloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora