- Dannazione!- King battè un forte pugno sul tavolo facendo traballare tutte le cartine che si trovavano sopra a esso.
- Potete minimamente spiegarmi voi signori- disse a bassa voce prendendo una pausa, - COME DIAMINE é STATO POSSIBILE CHE DUE DEI NOSTRI MIGLIORI INCROCIATORI SIANO AFFONDATI ?-
Silenzio.
I sotto-ammiragli dell' ammiraglio King erano consapevoli di aver attuato la strategia sbagliata contro il nemico.
Ne erano consapevolissimi.
KIng lanciò lanciò delle occhiate di pura ira contro ogni singolo di loro.
- QUALCUNO MI RISPONDA PER CARITà DEL DIAVOLO!- Urlò con tutta la voce che aveva in gola.
Dopo qualche minuto di silenzio il sottoammiraglio si decise a parlare, con il cuore in gola.
- Si-Signore noi crediamo di dover adottare nuove strategie contro quelle del nemico che...-
Non riusccì a finire che un gigantesco rombo invase l' edficio della grande Base Logistica delle operazioni oltre confine.
Tanto da far scivolare uno dei sottoammiragli e farlo finire a gambe all' aria.
- é peggio di quanto pensassi ...- sussurò spiazzato King.
Di corsa si diresse verso il terrazzo del palazzo con gli altri uomini per controllare la situazione.
Un enorme incorciatore nero dominava minaccioso lo sfondo del mare facendo sventolare al vento la sua aquila a due teste circondata da fasci: l' Albania aveva raggiunto il confine italiano.
Tutta Bari aveva udito quella cannonata, che fù solo di avvertimento, anche se King sapeva bene che da avvertire c' era ben poco.
La gente si riversò per strada correndo e fuggendo impazzita come galline in un pollaio che vedono l' avvicinarsi dell' inverno e della zuppa.
Ertio e gli altri si sarebbero aspettati un' arresa da parte del loro superiore, che al contrario di quanto pensassero avrebbe preferito ficcarsi una pallottola in testa, anche se l' idea di balenò ,anche se per poco, in mente.
La controffensiva si mosse dal porto militare: dieci cacciatorpedinieri si dirigevano veloci verso il nemico.
La bandiera della Marina Italiana risplendeva più gloriosa che mai sopra le onde.
King si rivolse a una marinaia che passava per la cabina di comando, una certa Emi - Ragazza, sai che oggi potrebbe essere il tuo ultimo giorno di vita? - gli disse spiritosamente.
- Si si signore. - le sue gambe tremavano, aveva grande paura della battaglia che l' avrebbe aspettata.
- Quando dicevo a mio padre che volevo arroularmi nella marina lui mi ripeteva sempre: "Bada, che vanno taverne per mare"- aggiunse ancora tremante.
- Ragazza tuo padre - la guardò negli occhi - Aveva ragione. - detto questo tornò al suo lavoro.
In quel momento Emi avrebbe solo voluto essere tra le braccia di suo padre, dirgli che li voleva bene e ringraziarlo di tutto quello che aveva fatto per lei.
Ma suo padre non c' era, e tra poco l'avrebbe probabilemente raggiunto.
l' Ammiraglio parlo alla radio a tutte le unità - Ho una sola raccomandazione per voi palle di lardo: bruciate questi stronzi. - e con questa frase diede carica ai suoi uomini.
La cosa divertente fù però come l' Ammiraglio Stephen disse la stessa identica frase ma con la leggere differenza dell' aggiunta di "bastardi comunisti" al posto di "stronzi" e in albanese ovviamente.
Poi lì in mezzo al mare, ci fù il silenzio più tombale.
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Il Quartetto Hentaiolo
Adventurenel mondo di Google Plusia,i vari regnanti iniziano a cercare di avere il controllo su un materiale propibito quanto abito: gli hentai. Pietro, governatore della Rupubblica Italiana Lolicon, decide di abbandonare il suo ruolo per andare a combat...