capitolo 32

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Ci sono momenti in cui ho bisogno di abbracciarlo e altri in cui vorrei picchiarlo, così, senza ragione.

Perché in fondo la colpa è solo mia, non posso aspettare che lui venga da me per scusarsi.

Forse gli parlo, ancora lo non lo so. Sono indecisa.

In alcuni momenti ho il coraggio di affrontare questa situazione.
Adesso ad esempio, mi cagherei soltanto in mano.

Magari ha trovato qualche altra ragazza migliore di mio, perché ammettiamolo, lui non mi merita.

Respiro nervosamente, ricominciando poi a prendere aria normalmente.

Questa situazione sta peggiorando, definitivamente.

Vorrei essere nata in un'altra famiglia, il più lontano possibile da questa città, ma soprattutto da lui.

Perché non sono nata in Siberia?

<<facetime?>> leggo il messaggio del mio amico Joey.

Non rispondo, chiamo semplicemente.

<<ehi allora, come vai li a Miami?>> chiedo

<<io e Leila.. ci siamo fidanzati>> dice abbassando la testa e arrossendo

<<aw congratulazioni>> dico facendo un sorriso falso.

Diamine che fastidio.

<<con Jacob?>> chiede poi

<<non ci parliamo da qualche tempo>> rispondo facendo spallucce

"Zoe potresti scendere un secondo?" mi chiama mia madre dal piano di solito

Saluto Joey e vado subito al piano di sotto.

"Sono qui" dico

"Bene, siediti" dice indicando la sedia

Annuisco incerta e lo faccio.
"Hai presente quel giorno che ti dissi che non potevi frequentare certe persone, cioè Jacob?" mi chiede

"Ehm, si"

"Ad essere sincere voglio che ti frequenti con Jacob, guardalo, è un bravo ragazzo e siete fatti per stare insieme. Ti avevo detto quello perché quando andavamo al college io e Patty eravamo in competizione per diventare capo-cheerleader" dice ridacchiando

"Seria?" rido con lei

"Possiamo dire di sì, per farmi perdonare ho invitato i Sartorius a cena" dice

La mascella quasi mi cade a terra.

"Vedo che sei felice" dice alzandosi e lasciandomi un bacio veloce sulla guancia

"Vuol dire che hai bisogno di occhiali" dico tra me e me

"Sai una cosa? Una corretta in questo momento mi andrebbe più che bene" dico alzandomi e correndo in camera mia.

Velocemente indosso dei leggings, una maglia sportiva e delle scarpe da ginnastica.

Esco di casa e inizio a correre con la musica nelle orecchie.

L'avevo provato con Brandon la prima volta, è adatto per sfogarsi.

Dopo circa mezz'ora ritorno a casa, per avere almeno il tempo di prepararmi.

Riempio la vasca e lentamente entro dentro.

Gli devo parlare, oggi o mai piu.

esco, mi asciugo e mi vesto. Mi metto il completo della festa di Ryan.

Pensandoci dovrei perdonarlo, subito dopo l'accaduto non ha fatto altro che scusarti, in fondo è bravo ragazzo.

Metto un filo di mascara e infilo lei mie vans, penso che le potrei sposare da un momento all'altro.

Il campanello suona, ansia totale.

scendo lentamente le scale per evitare di cadere e fare figuracce davanti alla famiglia Sartorius al completo.

Arrivo al piano terra, tutti mi stanno guardando.

Arrossisco e abbasso la testa, per poi salutare i genitori di Jacob e sua sorella Caroline.

Dopo averli salutati si dirigono in cucina, lasciando me e Jacob soli.

"Io-" dico, ma vengo bloccata da un abbraccio

"Mi eri mancata" dice passando una mano sulla mia schiena, provocandomi una marea di brividi.

"Mi dispiace per essermela presa con te. Ero arrabbiata per la faccenda di mia sorella, scusami" dico

"Spero che questa volta diventeremo più che amici" penso tra me e me

"Troppo tardi" dice allontanandosi

"l'ho detto ad alta voce?" dico imbarazzata

Lui annuisce
"Sono fidanzato" dice sorridendo

"A-anche io" mento

"Come si chiama?" chiediamo all'unisono, per poi scoppiare a ridere

"Kira, il tuo.. fidanzato?" dice quasi disgustato

"H-hunter" dico il primo nome che mi viene in mente

"E allora perché volevi diventsre qualcosa.. più di amici?" mi chiede avvicinandosi incredibilmente verso di me

"Intendevo diventare migliori amici, casanova" mento ancora un'altra volta.

jacobs pov

lo ammetto, quelle due parole mi hanno spezzato il cuore.

~Anche io~

Non credevo fosse il tipo da una botta e via, ma non in ambito di sesso.

Pensavo che Zoe fosse una santa rispetto alle altre, ma non sembra essere così.

A me piacciono le troiette, anche se mi scoccio a cambiare ragazza quasi ogni sera.

Ho 15 anni, bacio una ragazza a sera e me ne portò una a letto circa ogni settimana.

Adesso che anche Zoe è una specie di troietta voglio farla diventare sempre più mia.























buongiorno o buonanotte gente del futuro✌🏻

fuck me daddy; jsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora