Fantastico, assolutamente fantastico. Ero su un’astronave aliena, nella stessa stanza in cui erano prigiornieri la mia famiglia, martha e il dottore. Ero l’unica che avrebbe potuto fare qualcosa. Il punto era : cosa avrei dovuto fare.
Mi guardai intorno constatando che l’unica uscita era la porta da cui ero entrata poco prima e che lo zygon7165 non era solo. Stavano per arrivare dei rinforzi. Mi avrebbero rinchiusa di certo. Guardai il dottore con uno sguardo impanicato. Lui mi stava urlando qualcosa. “rammenta...il...cenere...ugano”. ecco, come ho detto tempo fa, il gioco di indovinare il labbiale non era il mio forte. Lui scosse la testa. Era ovvio che quello che avevo capito fosse sbagliato, non aveva senso infatti. Prestai ancora più attenzione alle labbra del dottore e cercai di capirci qualcosa. Lui, ora, stava sillabando lentamente le parole.”ra..ppre..senta.il.ce...ne...re. no,aspetta, genere.uuu...maaaa..no” avevo capito, si! Il dottore annui con gli occhi illuminati come per dire “finalmente, ha capito”.
In effetti si, avevo capito. Avevo capito le parole.”rappresenta il genere umano”. Solo dopo una frazione di secondo capii pienamente il significato di esse. Sentii una grandissima responsabilità cadermi addosso. Ma che dico, era enorme.
La vita di milioni di persone dipendeva da me,e non solo la loro.di tutti gli esseri viventi sulla terra. La pressione saliva, assieme all’ansia,alla paura e anche ad un pizzico di adrenalina.
Il mio sorriso si trasformò in un’ espressione persa, nel panico. Sapevo che ormai era l’unico modo. Toccava a me contrattare con gli alieni per il bene del mio pianeta, e per quello della mia specie. Mi misi davanti allo zygon7165.”dimmi, chi è il vostro capo?”chiesi io cercando di esprimere un’aria sicura.”beh, dipende da chi è il capo del pianeta terra.”rispose lui. Non avevo proprio capito bene il senso di quella risposta ma dissi subito:”io. Sono io il capo della terra e rappresento la mia specie. Il genere umano” “bene bene. Allora di le tue ultime parole e facciamola finita.””no,aspetta. Non fare cose avventate dettate dalla fretta. Pensaci un attimo. Se tu mi facessi fuori inizieresti una guerra. Una guerra che sicuramente durerebbe molto a lungo. Violenza e morte si scaglierebbero sul mio e sul tuo popolo. Tutti ci rimetteremmo troppo. Il pianeta terra sarebbe distrutto e la vita su di esso sarebbe molto difficile per chiunque, zygon o umano che sia. Senza contare che sai molto bene anche tu che il dottore riuscirà a liberarsi in un modo o nell’altro e che la farebbe pagare a me e a te. Per aver permesso che tutto questo accadesse. Quindi dimmi, sei disposto a trovare un accordo?” chiesi io alla fine.
Lo zygon non disse nulla. Sembrava stesse riflettendo su quello che avevo detto. Sinceramente era quello a cui volevo arrivare, così ho guadagnato tempo e tutti stavano ancora bene. In attesa rivolsi lo sgurado alle capsule. La prima conteneva martha che mi guardava con un sorriso. Sapevo che anche lei ci era passata e quindi poteva capire bene il mio stato d’animo.
Passai lo sguardo allora alla seconda capsula dentro alla quale si trovava mio padre. Avevo capito che le capsule si trovassero in ordine. Mio padre deve aver cercato di proteggere mia sorella e mia madre. Mi guardava con la fronte aggrottata. Stava seguendo con tutta l’attenzione che aveva quello che succede e quello che io stavo facendo accaddadere. Penso si sentisse un po’ impotente davanti a tutta quella situazione. Non poteva proteggermi come avrebbe voluto. Nella terza capsula c’era mia madre. Capii che cercò di proteggere anche lei mia sorella. Aveva uno sguardo perso e anche spaventato forse. Il che era normale in quella situazione. Continuai e posai gli occhi sulla quarta capsula, quella di mia sorella. Mia sorella era l’unica dei tre che aveva una vaga idea di quello che succedeva. Aveva, penso, anche riconosciuto il dottore ed infatti lo guardò più volte, incredula. In famiglia ero l’unica che credeva che il dottore potesse esistere in qualche universo, o almeno mi piaceva crederci. Adoravo l’omonima serie tv britannica perciò da brava whovian, c’era sempre una piccola speranza nel mio cuore. Ed ecco ora ero lì, con lui. Su una nave aliena. La quinta capsula appunto era quella del dottore. Lo guardai in cerca di qualche sostegno e lui contraccambiò con un sorriso di approvazione. Non durò nemmeno un secondo che mi fece cenno con la testa di guardare di fronte a me.
Lo zygon 7165 era andato via ma non sapevo perchè. Pensai che mi volesse imprigionare o roba del genere. Mi guardai intorno ma la porta della stanza era ormai chiusa. Non c’era nessuno zygon, solo noi: cinque umani e un signore del tempo.
Allora andai verso la mia famiglia e appoggiai le mani sulle loro capsule. Il dottore cercò di prendere la mia attenzione dopo qualche secondo. Io allora mi scostai da loro e andai verso di lui. Cercò di dirmi qualcosa. Io non capivo. Appoggiò la mano destra sul vetro della capsula e mi fece cenno di fare lo stesso. Così io, dall’altra parte di quel vetro, ci misi la mia mano sinistra. poi tirò fuori il suo cacciavite e lo puntò contro il mio. Capii di dover far lo stesso. Infine appoggiò lievemente la testa su quel vetro,così sottile eppure così potente. Io feci lo stesso. Lui accese il suo cacciavite son un pulsantino blu, che stava circa a metà della lunghezza dell’oggetto. Io lo seguii a ruota.
Nemmeno una frazione di secondo dall’accensione del cacciavite che sentii una voce nella mia testa. Era la voce del dottore. Ma come faceva? C’era un vetro in mezzo a noi. “ok, ci siamo?” chiese lui. Io anniuii senza staccare la testa dal vetro.”ok, ho usato il cacciavite per propagare il contatto telepatico e il tuo l’ha amplificato. Così,adesso, il vetro ci funge da comunicatore.””ok”pensaii. in effetti nella stanza non si sentiva nulla. Nulla di nulla. Nemmeno una parola. Le nostre voci erano solo nelle nostre teste perciò agli altri non restava altro che guardare e tentare di capirci qualcosa,invani. “ok,dottore cosa devo fare? Pensi abbiano accettato la mia proposta?””continua così, sei stata brava. Penso che ne stiano discutendo con il loro consiglio. una specie di parlamento. Sono abbastanza sicuro che ti daranno una chance. Ma non saranno di certo disposti a dartene una seconda, questo è sicuro. Perciò non puoi sbagliare e pesa bene il significato di ogni parola che vuoi dire. Una soltanto basterebbe ad indurli a cominciare una guerra tra i vostri popoli.stanno arrivando! Buona fortuna!” lui si staccò per primo dal vetro e si mise seduto, un po’ dolorante. Sembrava avesse mal di testa da come si massaggiava le tempie. Si era sforzato anche se sapeva che gli avrebbe fatto male, e solo per potermi confortare. O forse meglio dire incoraggiare. Tutto dipendeva da me,appunto.
Mi alzai in piedi e prima di girarmi rivolsi uno sguardo veloce alle facce dei miei genitori,di mia sorella e di martha. Tutte e quattro avevano gli occhi sbarrati e guardavo increduli qualcosa che si trovava dietro di me. Io rivolsi un’ultim sguardo al dottore,ma lui aveva ancora gli occhi chiusi e probabilmente non si era resa conto di quel che succedeva alle mie spalle.
Continuai a guardarlo fino a quando non comiciò ad aprire gli occhi e ad alzare lo sguardo. Lo idirizzò verso di me, ma piu che altro sembrava mi stesse attraversando. A quel punto sbarrò gli occhi e spalancò la bocca. Lessi perfettamente quello che disse stavolta:”ooooooooh”. Decisi di girarmi e quello che vidi era straordinario. Era come se mi stessi guardando allo specchio. Davanti a me c’era........me. una Emy identica a me. “questo è il nostro capo” disse lo zygon7165. Il loro capo aveva una scorta di cinque zygon.
Erano le persone nelle capsule, cioè le loro copie. Lo zygon dottore fece materializzare un tavolo e due sedie,messe una di fronte all’altra. Ci invitò a sedere, per non dire che più che altro non potevo fare altro. Non avevo molta scelta,direi. Ci sedemmo entrambe. lo zygon dottore disse:” dichiaro aperto ufficialmente l’incontro tra i sommi capi della razza zygon e della razza umana. Abbiamo cinque testimoni per razza per un totale di dieci,come prestabilito nel proclama ombra.” Proclama ombra. Quel nome l’avevo già sentito. Più volte il dottore vi si appellò, ma non era troppo importante in quel momento. “bene, allora iniziamo. Quale accordo ci proponi?” mi chiese il capo zygon. Non ci avevo pensato. Così rimasi un attimo in silenzio e con la coda dell’occhio notai le espressioni sempre più preoccupate dei prigionieri nelle capsule. Dovevo dire qualcosa, e in fretta.”allora. volevo giungere ad una soluzione equalmente vantaggiosa per entrambe le razze” comicia a dire io. “sul pianeta terra ci vivono già moltissimi esseri viventi. Non mi riferisco solamente agli esseri umani ma anche ai siluriani, la razza degli homo reptilia. Senza contare il gran numero di specie animali e vegetali. Un’altra razza sarebbe troppo per questo pianeta. Devo chiedervi dunque, sapendo che voi siate già a conoscenza di questi dettagli, il perchè dell'invasione proprio su questo pianeta." dissi con l’aria più diplomatica che avevo. Tutti erano col fiato sospeso, in attesa di un riscontro da parte dell’altra me.”queste informazioni ce le avevamo già, è vero. Questo è il nostro pianeta: zygor. “ disse lei mostrando un ologramma tridimensionale.”potreste,per favore, mettere a confronto, con lo stesso tipo di ologramma, anche il pianeta terra?” chiesi io con gentilezza,sperando acconsentissero. Lo fecero. Notai che i due pianeti avevano dimensioni simili. La terra era verde e blu i parte, mentre zygor era ... la stessa cosa. I due pianeti erano molto simili se non fosse che zygor aveva due lune, mentre la terra ne aveva una sola. All’improvviso le immagini dei due pianeti si rimpicciolirono fino a quando non comparvero due cartine al loro posto. Una raffigurava il sistema solare mentre l’altra raffigurava la posizione di zygor nel suo sistema. Il sistema di zygor aveva tre soli,in equilibrio perfetto tra di loro. Zygor non era l’unica pianeta,però. C’e n’erano molti altri, circa una ventina penso. Tutto quel sistema sembrava un incastro perfetto tra pianeti,soli e satelliti. “la terra,come vedete, è molto simile a zygor, perciò la nostra vita su di esso sarebbe in condizioni molto buone. Questo è il motivo per cui l’abbia scelta come seconda patria” disse il capo zygon. “seconda patria dite? Che è successo alla prima. La vostra è un’invasione a mira espansionistica o un’invasione di ricerca” domandai.”zygor è stato distrutto dalla guerra civile più grande che si sia combattuta nel nostro sistema. Ora la vita,lì è impossibile. Perciò ci serve la terra.”concluse lei. Sembrava decisa a non mollare il loro obbiettivo, ma non potevo permetterglielo. “ ma con la vostra invasione, la terra e tutti i suoi abitanti ne risentirebbero troppo. Perchè non potete rimanere sull’astronave come state facendo fin adesso?””perchè le provviste si stanno esaurendo e la ricerca ormai si è conclusa. La terra sarà la nostra nuova patria.”concluse il capo zygon. Dovevo fare qualcosa. Ma loro erano decisi al loro obbiettivo. Dovevo offrirgli,allora, qualcosa di meglio. Una patria migliore. Ma dove? Che ne sapevo io di pianeti e spazio? È vero che sono molto appassionata di astronomia ma le mie conoscienze sono poche e scarse in questa situazione. D’improvviso mi ricordai qualcosa. Qualcosa che ci avrebbe salvato tutti e avrebbe posto un lieto fine ad entrambe le razze. Razze. Razze era una parola che non amavo usaro ma avevo capito che aveva assunto un significato dispreggiativo solo sulla terra. qui, invece, la parola era più consona, perciò non c’erano problemi. Notai il dottore, tennuto sulle spine dal mio silenzio. Tutti aspettavano una mia reazione. Allora io reagii,come avevo deciso. “potreste per favore mostrarmi il pianeta kepler 452-b? E metterlo anche a confronto con la cartina che rappresenta il suo sistema?” sperai lo facessero. Sembrava che la mia gentilezza fosse un punto a mio favore e acconsentirono. Sull’ologramma comparvero le mie richieste. Kepler 452-b era un pianeta di cui avevo trovato delle informazioni su internet. L’avevo portato come argomento di scienza per la mia tesina di terza media, per l’esame finale, quello d’uscita. Mi era piaciuto molto a quei tempi. Tutti i testimoni si guardarono incuriositi e aspettavano che io spiegassi la ragione della mia richiesta. Vidi con la coda dell’occhio il viso del dottore. Era adornato da un sorriso molto grande come per dire “è fatta!”. ” A quanto dicono gli scienziati terrestri, kepler 452-b è un pianeta che si trova a circa 1400 anni luce dal sole nel nostro sistema. Fu scoperto dagli umani nel 23 luglio 2015. È un esopianeta, in realtà, e la sua stella madre si chiama kepler 452. È una stella di classe G e si trova nella costellazione del Cigno. A maggio del 2017,cioè dell’anno corrente è stato classificato come il decimo pianeta extrasolare più simile alla Terra. il suo periodo di rivoluzione è di circa 385 giorni terresti. È poco più grande della terra e si è formato prima di essa. Il diametro di kepler 452-b è del 60% maggiore, il che porta la massa del pianeta ad essere 5 volte quella terrestre. Sarebbe in pratica una super-terra. la gravità è doppia ma non dovrebbe essere un problema. Voi,con la vostra tecnologia avanzata, riuscireste a raggiungerlo senza difficoltà. È più grande della terra, perciò avreste anche più spazio. In più, per quanto ne sappiamo, è ancora disabitato. Penso che la soluzione migliore per tutti sia che la vostra nuova meta diventi kepler 452-b. Da parte della razza umana promettiamo di non invadervi o compiere qualunque gesto violento nei confronti della vostra razza, se la cosa è reciproca.” Conclusi io soddisfatta dell’idea e della soluzione che mi era venuta in mente. Avevo un’espressione felice e lasciai del tempo per la decisione agli zygon. Il capo zygon uscì con la sua scorta per andare a parlare con il loro consiglio. Io colsi l’occasione per andare verso le capsule. Rivosi un grande sorriso soddisfatto a ognuno di loro. Tutti ricambiarono. Non so quanto ci avevano capito, ma penso si fossero resi conto che la situazione avesse preso quasi una piega positiva. Rimaneva soltanto da vedere cosa avrebbero risposto gli zygon. Non sapevo da chi sarei andata per prima ma vidi il dottore che mi fece cenno con la testa di andare dalla mia famiglia. Mi sedetti di fronte a mia madre così da poter essere vicino anche a mio padre e a mia sorella. Mia madre era calma, semplicemente seduta. Al contario di mia sorella che invece voleva farmi molte domande e quindi cercava di attirare la mia attenzione muovendosi qua e la,per quanto le fosse possibile. Mio padre, beh, aveva anche provato ad uscire dalla capsula ma io gli sorrisi e scossi la testa. Gli risparmiai una fatica inutile. Guardai anche martha, e mi avvinai alla sua capsula. Stava ridendo nella caspula come se fosse contenta di quell’avvventura. Penso avesse capito che ormai le cose stavano per aggiustarsi. Infine mi diressi dal dottore. Era seduto nella posizione in cui si sta a gambe incrociate ma aveva la gamba sinistra distesa. Distesa per modo di dire dato che la capsula era troppo piccola per permettere posizione come quelle. Mi sedetti proprio di fronte a lui, con le gambe incrociate. Mi fece un sorrisetto e mentre fecce un cenno con la testa, fece anche l’occhiolino. Sembrava fatta! In un certo senso avevo salvato il mondo!
Il capo zygon entrò qualche minuto dopo, con tutta la sua scorta al completo. Mi fece cenno di risiedermi come prima e io lo feci. Tutte le loro facce esprimevano un espressione neutra. Ne contenta, ne triste. Solo neutra. Non capivo se avessero l’intenzione di accettare o meno la mia proposta, la poposta che faceva l’umanità intera a dir il vero. “bene, accettiamo la proposta. Il patto è stipulato. L’accordo pure.”disse il capo zygon, io annui. Lo zygon7165 disse:” dichiaro ufficialmente chiuso l’incontro tra i sommi capi degli zygon e degli umani, secondo le procedure stabilite dal proclama ombra.”
Porsero a me e all’altra me due ologrammi a forma di sfera. Vidi come l’altra me ci inserì la mano fino al polso e la tirò fuori quando la sfera si illuminò di azzurro. Io feci lo stesso, ma la sfera diventò rossa. Il falso dottore, ossia lo zygon 7165 mi guardò male. Io avevo uno sguardo confuso dato che non sapevo quello che stava succedendo. Mi voltai verso il dottore, che accigliò la fronte,confuso anche lui. “tu non hai la carica ufficiale di rappresentare il tuo pianeta e la tua razza.” Disse lo zygon7165. “no,aspetta c’è l’ho. E te lo dimostrerò. Chi è stato l’ultimo in carica a dover rappresentare la terra, in tutta la sua storia?” “il dottore.” Rispose lo zygon. “ecco, e quello nella capsula, nella quinta precisamente, è il dottore” dissi io rivolgendo il mio sguardo a lui.
Era confuso e aveva un’espressione che non mi rassicurava per niente. Sembrava che non sapesse quello che io stavo dicendo. “no, quello non è il dottore. Il dottore ha un’altra faccia. Questo è troppo giovane” aggiunse l’alieno. “sapete a che rigenerazione era l’ultima volta che è stato in carica?”chiesi io.”dodicesima”rispose. era proprio una brutta situazione. Il dottore che mi ha incaricata di rappresentare l’umanità,si. Ma lo fece il decimo dottore. Mentre il dottore che realmente aveva quel potere era il dodicesimo. “oh no” pensai. “potreste per favore tirarli fuori dalle capsule?” chiesi io. “questo è il tuo ultimo desiderio? La loro libertà in cambio della tua fino al processo?””che processo?””quello che subirai per aver stretto un accordo secondo le leggi del proclama ombra, senza l’autorità adeguata.””ma io non sapevo che non avessi l’autorità. E sono convinta che nemmeno il dottore lo sapesse. Tutto questo è un grosso equivoco.””quindi è un sì?”” guardai il dottore e lui evitò il mio sguardo, fissando il pavimento. Forse lui sapeva cosa sarebbe successo. Non ne avevo la più pallida idea. Il dottore era meraviglioso, ma era anche misterioso e comlicato, molto complicato. Non lo credevo capace di sacrificare una persona. Perciò scartai la mia ipotesi e rimasi col dubbio. “allora? Non ho tutto il giorno””una volta liberati, potranno tornare a casa? Intendo, potranno tornare sulla terra?””si.””e che ne è dell’accordo tra i nostri due popoli?””è nullo.””quindi invaderete la terra?””no, andremo verso kepler 452-b, ma non prometteremo di non invaderla in un nostro futuro.” Concluse lui, rispondendo ad ogni mia domanda. C’è l’ho fatta, avevo scoperto le cose che mi era indispensabile sapere. La mia famiglia,martha e il dottore sarebbero stati liberi e sarebbero tornati sulla terra. gli zygon non ci avrebbero invaso, almeno non oggi. Dovevo farlo. Guardai un’ultima volta verso ogni capsula. I miei genitori erano spaesati, completamente. Mia sorella era confusa,molto. Martha era tipo arrabbiata. Il dottore era preoccupato, scuoteva la testa come per impedirmi di fare ciò che ormai avrei voluto fare. Avevo già deciso. “si, dò la mia libertà in cambio di quella dei prigionieri nelle capsule che sono in questa stanza. Ma dovete garantirmi che ognuno di loro arriverà sano e salvo sul mio pianeta.””certo, ovviamente dopo avergli cancellato la memoria su questo evento. In modo che non possano interferire con il tuo imminente processo.” Quest’ultima cosa non la sapevo. Ero convinta che il dottore sarebbe torntao a prendermi, ma se gli cancellano la memoria allora come farà?”cosa cancellerete esattamente?””per il momento solo i ricordi riguardo all’incontro.””per il momento?””dipenderà dalla sentenza del tuo processo.” E dicendo questo liberò i quattro umani e il signore del tempo. Io rivolsi un sorriso, cercando di incoraggiare la mia famiglia e martha. “starò bene. Non preoccupatevi” dissi riferendomi a tutti, escluso il dottore. La prima smaterializzarsi fu martha. “vi stanno riportando a casa, andrà tutto bene” dissi io sentendo un nodo in gola. “vi volgio bene!” dissi appena in tempo prima che si smaterializzassero anche i miei genitori e mia sorella. Quando rimase solo il dottore, lasciai cadere una lacrima che trattenevo per non far preoccupare i miei. “ so benissimo che la ragazza a diritto ad un difensore al suo processo e mi incaricherò io stesso di quel compito!” disse il dottore con voce forte e sicura di sè. “ e con che autorità pensi di farlo? Mmmm? Sentiamo.” Gli ribattè lo zygon7165. Il dottore tirò fuori dalla tasca interna del suo cappotto, la sua carta psichica. La mostrò agli zygon e loro, acconsentirono malvolentieri. “tempo?”chiese il dottore.”dato che è un’umana e che il suo difensore sei tu, vale a dire un signore del tempo, vi concederemo tre ore, non di più.inutile dire che se tenterete di scappare o fuggire,subirete il processo entrambi.” Rispondendo così tutti gli zygon sparirono. La stanza era chiusa a chiave e sapevamo che non potevamo nemmeno provare ad aprirla altrimmenti sarebbe stata presa come una fuga, e avremmo subito le consegueze che ci avevano appena spiegato. Dovevamo pensare a qualcosa e in fretta.
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Doctor Who~Il primo incontro con il dottore non si scorda mai 💙💙
FanfictionSe sei un/una whovian,questa può essere la storia che fa per te.Questa è la prima storia che io abbia mai scritto e pubblicato, spero ti possa piacere!!! "Emy è un ragazza quasi quindicenne che incuriosita una notte, va a vedere alla finestra chi er...