capitolo 6

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Non avevo un piano e con tutte le probabilità nemmeno il dottore. Lui però continuava a pensare. "dev'esserci un modo,andiamo!" diceva tormentandosi. Io cominciavo a perdere le speranze, non lo nego. Ed eccomi qui. A scrivere questo diario, nel caso, molto probabile io stia per morire. Non so cos'altro fare. La mia famiglia nemmeno sa che sono ancora qui, gli hanno cancellato la memoria. Forse nemmeno si ricorderanno di avere una figlia.
Metto via il diario che le guardie zygon mi hanno gentilmente concesso. Comicio ad avere gli occhi lucidi,devo riuscire a nasconderlo al dottore.Ah,il dottore! Quante volte ho fantasticato mille avventure con lui! ed ora sono qui. E non portò nemmeno viverle. Il dottore si avvicina a me e si siede accanto. Mi rivolge uno sguardo che non avevo mai visto prima. Non sapevo come descriverlo. Era profondo, complicato e... brillante. Sembrava volesse vedere oltre ai miei occhi. Che sta facendo?"niente di che, a dir il vero."dice il dottore come se mi stesse rispondendo. Non è che? No..... non è possibile. Non starà mica leggendo i miei pensieri?"beh..."cominciò a dire il dottore."sì. è l'unico modo per vedere la sincerità di una persona." Rispose. "che è? Io non ti sembro sincera?""a dir la verità no. Non lo sei con me."aggiunse lui. Io distolsi lo sgurdo dal suo. "puoi leggere i miei pensieri anche quando non ti guardo?""no, è una cosa che posso solo fare se sei consenziente.""roba da signori del tempo,eh?""sì,ma posso farlo una volta sola con quella persona.""e per quanto tempo?""beh, solo finchè non distogli il tuo sguardo." Disse lui con una voce triste.
Beh, avrei anche voluto scusarmi ma la sua sfiducia mi fece rimanere in silenzio. "avrei voluto farti una domanda ma..." disse senza nemmeno finire. Mi sentivo in colpa, anche se non lo avevo fatto apposta. Tutto quello che facevo oggi combinava disastri e nemmeno lo facevo apposta! Non dissi nulla, e nemmeno il dottore lo fece. Ormai era sera circa, o perlomeno il tramonto. Posso dirlo con abbastanza certezza perchè vedo il sole dalla finestra che abbiamo, opposta all'entrata. L'oscurità era calata solamente su un pezzo del pianeta, per metà. E quella metà, non comprendeva ancora là dove era casa mia.
"pensi che si ricorderanno di me?""chi?la tua famiglia?""la mia famiglia,i miei amici e tutte le persone che mi hanno conosciuto.""non lo so,forse no. Ma stai certa che ci sarà sempre una persona che ti ricorderà, ti ricorderà per sempre. Ti ricorderà per averlo impressionato, impari in fretta lo sai! Ti ricorderà perchè sei stata coraggiosa e hai cercato di difendere il tuo pianeta. Ti ricorderà perchè ti sei sacrificata per colore che amavi. Non ti scorderò mai,sappilo. Ti ricorderò!"disse il dottore e mi abbracciò. Mi abbracciò forte come se dovesse ricordassi di questi ultimi attimi passati insieme. Io lo strinsi di conseguenza. Era l'unico rimasto per me. Era tutto quello che mi rimaneva.
"ehehmmm... non vorrei interrompervi, ma potreste anche scostarvi."disse una voce. All'improvviso io e il dottore guardammo verso la porta."ZY CHE CI FAI QUI?"gli chiedo io stupita. "beh, non lo vedi. Cerco di salvarti,se tu volessi correre al posto di startene abbracciata al dott..." non gli feci finire la frase. Abbracciai pure lui. "lo prendo come un grazie allora.""come hai fatto a non farti scoprire?"chiese prontamente il dottore."beh, ho continuato a fingere di essere ancora uno zygon comune! Astuto,no?"no,più che astuto direi impossibile. A quest'ora dovresti esssere già tornato come prima!"esclamò il dottore un po' confuso mentre tirò fuori dalla tasca un paio di occhiali da vista.se li mise."dottore! mi avevi detto che la tua coscienza poteva rimanere anche per anni!""beh,ho mentito,sì. Come facevo a dirti che il tuo nuovo amichetto sarebbe tornato alieno dopo qualche minuto, al massimo ora?" si giustificò il dottore."beh,così come l'hai fatto adesso,ecco come. Comunque non può essere che invece tu ti sia sbagliato e che possa rimanergli per sempre?""no,ne sono certo. C'è un'anomalia. Qualcosa sta tenendo sveglia la mia coscienza dentro di lui. dev'essere qualcosa a cui entrambi teniamo molto direi,constatando che è già una giornata che è ancora diverso"disse il dottore. "e cosa può essere questa cosa?"chiesi io. Nessuno rispose, eravamo troppo presi a pensare. Poi, all'improvviso, entrambi si lanciarono un'occhiata,stupefatti e si girarono verso di me. Il dottore poi tornò con lo sguardo su zy e lo riportò nuovamente su di me. Fece questo andirivieni con gli occhi per un po' di volte. Zy invece aveva tenuto il suo sguardo fisso sul mio e mostrò un sorriso raggiante. "so cos'è che mi rende ancora speciale."comiciò zy."non dirlo per favore." Disse il dottore cercando di fermarlo."perche no?"chiesi io."perchè non serve..."rispose il dottore."dai dottore,tanto se ne accorgerà. Io di certo non so tenere nascosti i miei sentimenti a lungo." Aggiunse zy. "sentimenti? Quali...sentimenti?" chiesi io con un tono non molto sicuro di voler una risposta. "ti ricordi la domanda che mi facesti quando ero chiuso con te nella stanza in attesa del tuo processo?" mi chiese zy. Sinceramente no. Mi sembrava di avere la memoria di un pesce a volte. Io feci un'espressione indecisa."disse che era una persone che ti faceva sentir bene e speciale a sua volta. Una persona che ti poteva far sentir unica..."rispose il dottore al posto mio."...una persona che era in grado di tenerti in vita e di diventare la tua ragione di vita."finii poi zy. Ok. Devo prenderla come una dichiarazione? Uno zygon si stava dichiarando a me? Qualcuno si stava dichiarando a me? Rimasi con una feccai perplessa che non faceva trapelare ne gioia ne tristezza.
"zy..." sussurai io. Lui continuava ad avere quel sorriso di comprensione sul suo volto. Sul volto del dottore dato che avevo preso le sue sembianze. Avevo una copia mutaforme del dottore che si dichiarava a me. "ricorda però che la coscienza non è interamente mia."aggiunse zy come se si volesse metteri alla pari con il dottore."dovevi proprio dirlo,vero? ti da soddisfazione,non è così?"comiciò a dire il dottore contro zy."daiiii,sa benissimo che senza di me ora emy non lo saprebbe.""e c'era bisogno che lo sapesse?""da parte mia sì!""da parte mia anche no! Ma avendo la stessa coscienza il collegamento era logico!" cominciarono i due a dirsi. La situazione era surreale. Io non ci credevo ancora, a dir la verità. Notai che le voci erano cessate. C'era silenzio e quando guardai entrambi loro avevano lo sguardo verso di me. Il dottore però lo spostò subito,cercando di evitarmi. Forse era imabarazzato, e per me la cosa era nuova. Zy invece continuò mantenerlo fisso su di me. Si avvicinò fino a raggiungere più o meno 40cm di distanza. "allora" comiciò a dire."ti andrebbe di venire con me?" io non sapevo cosa dire,di nuovo. Ma notai il dottore che si allontanava,come per lasciarci un po' di privacy. Zy mi prese la mano ma io la spostai. Non era quello che volevo. Intendo, che non volevo che tutto questo accadesse. Non era più semplice se io rimanevo all'oscuro di ciò che teneva zy ancora diverso? Non risposi ovviamente. L'unica cosa che dissi dopo qualche secondo fu una domanda"tra quanto arrivano?"
Il dottore fece un respiro profondo."tra non molto a dir il vero. arriveranno a momenti."disse poi espirando. "ok, qual'era il piano zy? Come faremo a fuggire?""beh,c'è un'uscita di servizio nella sala macchine.""sala macchine"chiesi io."si, sala macchine . la sala dove teniamo i nostri veicoli." Mi ripose zy. Senza farlo apposta avevo cambiato argomento. So che era immaturo e forse ingiusto ma cosa potevo fare? Scegliere? No,no. Era meglio così in fondo.
Mi diressi verso la porta seguita dai due. "ok,allora andiamo? Non vorrei rimanere troppo a lungo qui.""va bene,fate attenzione e venite per di qua." Disse zy facendo segno di seguirlo cautamente. Io e il dottore obbedimmo. Passammo diversi corridoi e avevamo visto diverse porte. Ma ancora nessuno zygon nemico,per fortuna. La nave per adesso sembrava come un grande ospedale. Corridoi larghi e spazziosi. Le mura erano spoglie e di un'azzurino che sfocava nel bianco puro. Le porte avevano vicino delle targhette con sopra dei numeri, codice binario probabilmente, come aveva detto zy tempo prima. Arrivvammo poi, alla fine di quel corridoio che stavamo percorrendo da alcuni minuti. Comiciai a riconoscere la strada era quella che avevamo fatto io e il dottore per arrivare qui. Quella che portava all'escensore che fungeva da teletrasporto. Mancavamo pochi passi e ce l'avremo fatta! Saremmo entrati nell'ascensore,tornati sulla terra e salvato la situazione. Proprio come al solito. Io corsi per prima verso l'ascensore ed ora noi tre avevamo formato una linea piramidale. Io ero al centro di circa un passo davanti a zy e al dottore che invece erano poco più indietro di me,ai lati. Poi dal nulla vidi riflettere una luce rossa sulle porte di metallo dell'ascensore. Avevo appena fatto in tempo a premere il bottone per aprire le porte di quello che era il nostro teletrasporto. Quando entrai nell'ascensore convinta di essere seguita dai due mi girai e quello che vidi fu... orribile. Le porte si erano appena chiuse, in tempo, avevo scorto il viso del capo zygon, cioè del giudice o meglio dire dell'altra me che era rimasta là nell'atronave. Non ricordavo più quale dei due era il dottore, ma ne vidi uno accasciato per terra,sul pavimento dentro all'ascensore con noi. Anche l'altro dottore si era reso conto della siruazione. La cosa più brutta e che non sapevo di chi si trattasse. Del dottore o di zy? Non aveva più nemmeno molta importanza. Mi abbassai sulle ginocchia e lo presi fra le mie braccia. Mia accorsi che sanguinava. Cercai di girarlo in modo che la ferita che avesse sull'addome potesse essere rivolta e me e al dottore che stava bene. Il dottore ferito non aveva ancora aperto gli occhi e gemeva dal dottore."sono pistole laser. Un laser e sei morto. Ti corrodono la carne."disse il dottore che stava bene."è orribile. Ma tranquillo eh? Andrà tutto bene e guarirai. Vedrai, noi tre vivremo presto altre avventure insieme." Dissi io cercando di consolare e tranquillizare il dottore ferito. Finalmente aveva aperto gli occhi, e io ero li, pronta a guardarlo. Quegli occhi color nocciola così brillanti. Provai a vedere una cosa. E quando mi accorsi comiciò a scendermi una lascrima. L'ascensore stava continuando a muoversi ma a me non importava. "emy..."disse il dottore ferito. Quel dottore che aveva l'anima e il corpo di età.......identiche."zy,non ti affaticare"gli sussurai. Il dottore guardava triste la situazione,ma comiciò da subito a cercare di far qualcosa."se non fosse per lui il raggio avrebbe colpito te"disse il dottore tirando fuori il cacciavite e analizzando zy."mi hai salavta zy"gli dissi con una voce affettuosa. "era quello che speravo. Non avrei potuto essere io quello che ti teneva tra le braccia,morente. Proprio come adesso."disse lui con fatica. Gemeva ancora ma cercava di non far vedere troppo che soffriva. "shhhhhh, devi risparmiare le forse eh.""per cosa? Ora è tutto inutile."disse lui senza speranza. Quando realizzai quello che sarebbe successso a zy gli dissi:"come per cosa? Per viaggiare insieme, io e te. Come mi avevi chiesto. Vedremo mondi bellissimi e io ti mostrerò la terra. andremo alle cascate del nyagara, sui monti del chilimangiaro e in tanti altri posti splendidi." Il dottore mi guardava come per dire"brava,stai facendo la cosa giusta." Zy si sfrorzò di sorridermi. Io contraccamiai. Teneva a stento gli occhi aperti. Sentivo che ci stava abbondonando. "vedrai il dottore ti aiuterà e martha di medicherà.sarai come nuovo,si!"dissi io illudendomi."ah,emy. Sono felice di aver conosciuto la persona più speciale della mia vita."disse lui con un tono di voce sempre più basso."promettimi una cosa. Fallo per me. Promettimi che sarai felice.""lo prometto si, e lo sarò con te, lo saremo insieme. Vedrai tutto si sistemerà.tutto andrà bene. Le cose si risolveranno." Dissi io. Mentre cercavo ancora disperatamente di infondere coraggio e speranza invana,zy mi prese la mano."dottore promettimi che la proteggerai."disse zy ormai sussurando. "sì sì,certo. Lo prometto. Non ti scorderemo mai zy."ripose il dottore con un tono che cercava di confortare.Zy portò la mia mano al suo viso e la baciò delicatamente. "ti....am" cercò di dire senza riuscire a finire però. Lasciò la presa della mia mano. Io cominciai a piangere. Il dottore allora mi abbracciò. Ne avevo proprio bisogno. Ora più che mai.
L'ascensore arrivò. Le porte si aprirono ed io ero nel municipio. Con il dottore. Martha era lì,seduta su una delle sedie che serviva per i clienti. Quando ci vide si alzò in piedi e appena si accorse di zy si preoccupò. Con uno scatto ci raggiunse. Martha cercava il suo polso, ma era ovvio che non avrebbe sentito nulla. "martha" dissi io mentre scossi la testa. Lei capii al volo. Rimanè stranita nel vedere due dottori. "dobbiamo portare zy al cimitero, i fondo si merita di essere sepolto là dove gli altri riposavano in pace."dissi io con un tono fermo. Avevo smesso di piangere. Ora rimaneva solo un grande vuoto dentro di me. Accompagnato da molta tristezza. "si" disse il dottore sottovoce. Martha annuii. Avvisai il sindaco di zy e fu organizzato un funerale in pochi minuti. Vi poteva pertecipare chiunque, non aveva troppa importanza. Risparmio i dettagli, basti sapere che era stato doloroso. Lui aveva dato la vita per me, incondizionatamente. Alla fine della ceromia che fu breve, rimanemmo solo io,martha ed il dottore. Abbiamo guardato per un'ultima volta la sua lapide e poi tornammo al tardis. "dottore, io non c'è la faccio più a viaggiare. Sono stanca di correre. Quello che mi hai mostrato è stato meraviglioso, e con te ho passato i giorni migliori della mia vita. Ma c'è sempre una fine a tutto. Ho deciso di andare con la UNIT in modo da poter salvaguardare la sicurezza del pianeta terra in prima linea. Non voglio ferirti ma serebbe ingiusto se rimanessi con te contro la mia volotà" disse martha. Il dottore che prima stava camminando qua e là per il tardis, si fermò. Cercò di non darlo a vedere, ma notai che il suo sguardo si era rattristato. "d'accordo,come desideri." Disse lui con una voce neutra. Martha fece un debole sorriso che io contraccambiai. Mentre il dottore impostava le coordinate per la sua destinazione,sentii mia sorella urlare:"dottoreeeee!" avevo capito subito che era lei così uscii dal tardis e quando fui fuori la abbracciai. Poco dopo erano arrivati anche i miei genitori e ci stringemmo in un abbraccio calorosa,tutti e quattro. Nel frattempo il dottore e martha era usciti con calma dal tardis e guardarono compiaciuti il quadretto familiare. Mia sorella si avvininò al dottore e lo abbracciò."grazie di avercela riportata!"disse. "figurati, è stato un piacere. Vostra figlia è in gambra"disse infine lui rivolto a miei genitori. "lo so"disse mio padre. "tutta sua madre" continuò scherzando. Tutti ci eravamo lasciati in una risata. "ora dobbiamo andare" disse il dottore guardando martha. Lei annuii. "aspetta, non abbiamo ancora finito! Devi andare dal proclama ombra e raccontargli cosa è successo oggi. Per favore. Devono punirli. È anche per zy." Dissi io rivolgendomi al dottore. "chi è zy?"chiese mia madre. "oh. È un mio caro amico.""e dov'è? Se ti ha aiutato con quegli alieni mi piacerebbe conoscerlo." Disse lei. Il dottore mutò in uno sguardo triste così come fece martha. Io no,però."zy ora è in un posto migliore. Sta bene."dissi infine io, con un'espressione mista tra nostalgia e positività. "lo farò." Disse il dottore. Abbraccia martha e la salutai. "beh,spero non sia un addio e che tu venga a trovarmi!" le dissi con allegria. in fondo zy avrebbe voluto così. Avrebbe voluto che io fossi felice. Martha entrò nel tardis. Ora toccava al dottore."non ti dimenticherò mai. Scriverò una storia per far rimanere vivo il ricordo di zy e per diffondere invece il tuo nome. Grazie di tutto,dottore." Conclusi infine abbracciandolo."nemmeno io ti dimenticherò lo sai. Sii felice e mantieni fede ala tua promessa come io farò con la mia"disse sorridendo. Si staccò e tornò verso il tardis. Mi guardò un'ultima volta e io mi inoltrai in quei suoi occhi color nocciola così brillanti. Là dove si percepiva che l'anima e il corpo avevano due età in disaccordo."a presto"pensai e lui mi fece un cenno, come se avessi potuto leggere i suoi pensieri. Poi entrò nel tardis e chiuse la porta dietro si sè. Quella vecchia cabina blu stava cominciando a scomparire con il suo tipico suono. Quel suono che quandò lo udì per la prima volta mi incuriosì. Quel suono a cui ora davo una specie di addio. Quell'avventura mi scosse molto. Infatti molte cose erano succese quel giorno. Molte altre accaderono anche dopo, cose poco gradevoli sì ma anche cose meravigliose. Ma questa è tutta un'altra storia. E forse chissa, un giorno ognuno di voi avrà l'occasione di viverle dopo aver visto per caso una vecchia cabina blu con un uomo i cui occhi esprimevano tutto quello che non serviva dire. Questa è la fine della storia del mio primo incontro con il dottore. Non dimenticherò mai quel giorno. Questa è la fine di questa storia a cui,non si sa mai,potrebbero seguirsi altre. In fondo, il destino è imprevedibile,no? Non puoi sapere quando sentirai per caso, nel cuore della notte forse, il rumore di una specie di auto che passa sui sassolini,senza poter però ditinguere bene il rumore perchè magari stavi ascoltando musica. E non puoi mai sapere cosa vedrai guardando dalla finestra incuriosito.non puoi mai sapere di un uomo ed una donna che parlavano senza accorgersi di te. E poi, non potrai mai sapere cosa succederà dopo che li hai invitati a casa tua. Non puoi mai sapere, quando sarà l'inizio di tutto.

Doctor Who~Il primo incontro con il dottore non si scorda mai 💙💙Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora