Feci giusto in tempo ad appoggiarmi alla scrivania per evitare di cadere a faccia avanti sul pavimento, la musica si fermò e trovai lo sguardo di Jake sul mio viso mentre mi tendeva una mano per riacquistare equilibrio."El avevi tutta questa fretta di vedermi?"
"Sì ho avuto tante idee e avevo paura di dimenticarle!"- cercai di giustificarmi, ma era impossibile per cui scoppiammo a ridere insieme.
"Va bene sarò sincera! Volevo ascoltarti mentre suonavi e mi sono appoggiata alla porta, ma maldestra come sono non accorgendomi che fosse aperta sono letteralmente piombata dentro la tua stanza!"
Le risate a quel punto crebbero, dopotutto non era andata così male, ero riuscita a sdrammatizzare una situazione di imbarazzo.
"Allora devo maledire la scrivania perché devo dire che la tua faccia sul parquet sarebbe stata ancora più comica!"-aggiunse poi-"Comunque avevo un paio di idee ma prima volevo sentirti cantare, per cui accomodati, il piano è tuo!"
"Bene! Scelgo io un pezzo qualsiasi allora!"
"Si, voglio capire chi sei! Stupiscimi!"Senza nemmeno pensarci due volte iniziai a suonare "Creep" dei Radiohead ( https://youtu.be/GSxi-1Oz1aw ), lui si mise seduto accanto a me e sentivo il suo sguardo fisso sul mio volto.
"... You're so fucking special! I Wish I was special!..."Lasciato andare l'ultimo accordo mi trovai faccia a faccia con lui:
"Tu sei speciale El!"-disse posando lo sguardo sulle mie labbra, io lo guardai dritto negli occhi e un secondo dopo la mia bocca era sulla sua, un bacio casto, sincero. Lo volevo in quel momento, forse trasportata dalla musica dall'atmosfera che si era creata, non riuscivo a staccarmi volevo di più, così quando Jake cercò di approfondire il bacio gli diedi accesso alla mia bocca, finché realizzai che era sbagliato.
"Ehi Jake!"- dissi allontandolo-" Fermo! Stiamo sbagliando tutto! Sei il mio professore, io una tua alunna le cose non dovrebbero andare così!"
"Sì Clarke hai ragione!"-disse schiarendosi la voce-"Facciamo come se non fosse accaduto niente. Resettiamo tutto e mettiamoci a lavoro! Sei stata incredibile, hai una capacità innata di trasmettere emozioni attraverso la tua musica, la Evans aveva ragione! Forse ho il pezzo giusto per te!"- si alzò e si posizionò dietro la scrivania armeggiando con il Pc.
"Senti qui!"- dalle casse si levarono le prime note di "When I Was Your Man" di Bruno Mars- "Immaginati tu da sola al piano, con un nuovo arrangiamento, potremmo apportare alcune modifiche al testo per adattarlo a te! Che dici?"
Ero senza parole sarebbe uscito fuori un pezzo meraviglioso, l'avrei vissuto a pieno, mi ricordava la storia con Chad al contrario, cambiando il testo avremmo potuto darci questo senso!
"Adoro questo pezzo! Permettimi di lavorare da me al testo, tu potresti lavorare sull'arrangiamento intanto!"
"Sono contento ti piaccia come idea! Ti vedo entusiasta il che fa prospettare grandi cose. Ci rivediamo domani pomeriggio qui alla stessa ora per provare?"
Rivederci di nuovo da soli nel suo studio dopo quello che era successo mi metteva ansia, sarebbe potuto accadere ancora, anzi se non ci fosse stata la scrivania di mezzo probabilmente mi sarei di nuovo fiondata su di lui, avevo voglia di baciarlo ancora ed ancora.La tensione tra di noi era palpabile, infatti quando esitai nel rispondergli mi si avvicinò:
"El so cosa stai pensando, non succederà più! Non posso negare che muoio dalla voglia di sbatterti contro la porta e riappropriarmi delle tue labbra ma è sbagliato! Dobbiamo lavorare insieme e dobbiamo mantenere le distanze, dopotutto a venerdì mancano solo due giorni ce la possiamo fare no?"-annuii stordita dalle sue parole e dalla sua vicinanza-"Quello che è successo poco fa rimarrà un nostro segreto, ci comporteremo come se non fosse accaduto nulla! Concentriamoci sul pezzo e sulla sua riuscita, è questo quello per cui siamo qui."
"Sì Jake hai ragione! È stato solo un momento dettato dalla circostanza e dall'atmosfera che si era creata. Ora sotto con il lavoro, vado subito a lavorare sul testo, mi raccomando l'arrangiamento! Ci vediamo domani!"
"A domani El!"
Mi salutò con un bacio sulla guancia e mi accompagnò alla porta chiudendola alle mie spalle.
Non potevo credere a quello che era successo, Alex e Sam avevano ragione! Ma se era stato un errore perché non vedevo l'ora di rivederlo e di stare accanto a lui?
Dovevo smettere di pensarci, avrebbe solo alimentato le mie fantasie, decisi infatti di non dirlo nemmeno alle ragazze altrimenti avrebbero continuato a riempirmi di parole che di certo non mi avrebbero aiutato e poi odiavo dover ammettere con loro di aver avuto torto!
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Say It First
FanficEleonore Clarke, ragazza all'apparenza timida che vive di musica, decide di cambiare vita e parte insieme al fratello Luke per Londra per frequentare la London Academy of Music and Dramatic Arts. Tutto è diverso, nuove amicizie, nuovi incontri e l'...