Oh, come ho potuto dimenticare? Come ho potuto vivere senza chiedermi perché sentissi quel vuoto, come se qualcuno mi avesse portato via qualcosa?
I vicini di casa di Haesol e famiglia, erano quanto meno eccentrici e particolari. Abitavano in un'immensa villa, ben più grande di quella di Haesol. La madre organizzava aste di opere d'arte e indossava dei ridicoli cappelli fuori moda, camminava in un modo fuori dal comune, come se stesse perennemente correndo su carboni ardenti. Il padre invece, che come la moglie si faceva vedere poco a causa del proprio lavoro, aveva il vizio del gioco, ma allo stesso tempo un infallibile intuito per gli affari, per questo potevano spendere senza pensieri. Avevano due figli, una ragazza adolescente dai capelli arancioni che aveva un fidanzato diverso ogni settimana e infine, Kai, il loro prezioso figlio maggiore.
Tutto ciò che faceva Kai sembrava magico. Si muoveva con garbo, sorrideva sempre a tutti, e studiava nella veranda con uno sguardo concentrato, mentre alcuni ciuffi di capelli gli ricadevano graziosamente sugli occhi.
Sembrava un piccolo puntino di luce in mezzo ad una tempesta, intorno a lui lo spazio era così calmo, era bello.
Sehun e Kai avevano pochi mesi di differenza, e spesso uscivano insieme da buoni amici. Haesol non ricordava quando avessero cominciato a frequentarsi, ma era contenta di ritrovarsi Kai a casa di tanto in tanto, quando tornava dalle lezioni universitarie.
Finito il primo semestre delle lezioni, Haesol passava le giornate in giro per Busan con alcune amiche di corso, come quel giorno in cui tornando a casa si ritrovò davanti Kai e per poco non gli fece sbattere la porta addosso aprendola.
-Oh, ciao Kai.- disse arrossendo.
-Ciao, Haesol, stavo giusto andando via.-
-A scusami, passa pure.-
balbettò la ragazza facendosi da parte.
Lui uscì dalla porta e poi si girò verso la ragazza.
-Volevo dirti... tra una settimana... darò una festa a casa mia, ti andrebbe di venire?-
Haesol lo guardò stranita. La stava davvero invitando? Non aveva mai dimostrato un particolare interesse per lei ma ora la stava invitando personalmente ad andare alla sua festa.
-C-ci saranno altre persone?-
Kai sorrise.
-Sì, alcuni miei amici. Ci sarà anche Sehun.-
'Ma certo che ci sono altre persone perché sono così scema?' Pensò la ragazza.
-Ci saremo entrambi allora.-
-Perfetto, sabato alle nove.-
Quando Kai si allontanò, il cuore ci Haesol non smetteva di battere. Si sentiva felice in un modo che non riusciva a spiegare, il suo cuore correva e la sua voglia di rivederlo aveva acceso una piccola fiamma in lei.
Non credeva che la sera della festa avrebbe preso una piega diversa da quella che si aspettava.
L'orlo del vestito si era scucito poco prima di uscire di casa, così Haesol, che amava cucire, rimase qualche minuto in più a rammendarlo, mentre Sehun la precedette dirigendosi nella casa dei vicini.
Guardando fuori dalla finestra, la ragazza poteva scorgervi brillanti luci bluastre che danzavano a intermittenza.
Alcuni gruppi di persone brulicavano in giardino in attesa di entrare.
'Non pensavo Kai fosse così popolare', pensò sospirando.
Si rimirò un'ultima volta allo specchio, girando due volte su se stessa e accertandosi che il vestito fosse impeccabile.
A causa della sua statura e del suo vidimo paffuto, la scambiavano ancora per una diciassettenne, mentre ormai aveva ventitré anni.
Si costrinse a pensare di essere pronta per buttarsi in tutta quella confusione e, senza voltarsi indietro per paura di cambiare idea, scese le scale della propria casa, buia e silenziosa.
-Non sei ancora uscita, Haesol?-
Era la mamma, spuntata dalla penombra del soggiorno.
-Mamma, mi hai spaventata. Sto andando.-
Haesol guardò sua madre, aveva gli occhi cerchiati di nero e il collo incassato nelle spalle, come se non riuscisse più a tenere la testa dritta.
In mano stringeva un calice di vino rosso il quale brillava alla luce bluastra che arrivava da fuori, filtrata dalla finestra, facendolo sembrare un liquido viola.
-Mamma... mi raccomando.- disse la ragazza osservandola per un momento.
Da quel che ricordava non aveva sempre avuto quell'aspetto trasandato. Ma non riusciva a ricordare da quando aveva cominciato a darsi all'alcool.
La ragazza cercò di non pensarvi troppo, si sentì in colpa mentre avanzava, vacillando, verso la casa di fronte. Stava andando a 'divertirsi' lasciando la propria madre sola. Sehun non poteva capire, infondo erano fratellastri e lui non considerava quella donna come la propria madre anche se vivevano insieme.
Haesol entrò per la prima volta nella villa dov'era abitata a vedervi entrare Kai. Dalla sua finestra aveva sempre e solo scorto la veranda, ma non aveva mai potuto ammirare l'arredo moderno all'interno.
Estasiata, ma allo stesso tempo sentendosi estranea a quel luogo affollato, camminò lungo le pareti, cercando Sehun.
Il ragazzo, appoggiato ad una parete, stava conversando amabilmente con un paio di ragazze mezze svestite.
Haesol decise di farsi da parte, qualcuno la spinse facendola sbattere contro il divano, nessuno la notava, nessuno le chiedeva se volesse qualcosa da bere.
Non voleva disturbare Sehun il quale aveva senz'altro successo con le ragazze, ma desiderava avere un po' di attenzione da parte sua.
Il rumore della musica, e degli ospiti, che non sempre riusciva ad evitare prima che la spintonassero, la convinsero a tornarsene a casa.
Tuttavia, quando ormai la salvezza della porta d'ingresso apparve davanti a lei, qualcuno le cinse il polso, una mano morbida, caldissima che la portò verso di sé facendola allontanare dall'uscita.
-Kai?-
-Vai già via?-
Il ragazzo la tenne per mano fissandola direttamente negli occhi, facendola sprofondare in un abisso di emozioni.
'Il mio cuore sta per scoppiare.'
Scusate ragazzi se non riesco ad aggiornare ogni giorno, sono in vacanza e non ho molto tempo per pubblicare, cercherò di rimediare postando più capitoli al giorno quando tornerò!
*momento curiosità*
Forse l'ho già spiegato nell'altra storia, ma per i nuovi lettori vorrei puntualizzare il fatto che, nonostante la storia sia ambientata in Corea e che in Corea l'età viene contata in modo diverso, in questa storia gli anni dei personaggi sono indicati all'occidentale, per facilitare la lettura. In Corea Haesol avrebbe 25 anni.
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Blank. [Kai-Exo/Mino-Winner]
FanfictionI legami spezzati di una ragazza saranno l'innesto per legarla a due persone, si tratta di Kai, suo ex compagno di classe e di Minho, il ragazzo di sua sorella. Entrambi nascondono qualcosa e anche se sembrano apparentemente diversi, la ragazza com...