Capitolo otto

44 4 4
                                    

In un attimo Haesol si ritrovò nel giardino della villa dove abitava Kai, poteva facilmente vedere la finestra della propria camera nella casa di fronte, e il fratello Sehun appoggiato al davanzale della finestra che si godeva la festa all'interno della casa.

Eppure non riusciva a guardare nessuna di queste cose, poiché il bellissimo ragazzo che aveva davanti le toglieva qualsiasi possibilità di scampo.

-Avrei voluto parlarti molto tempo fa.- disse il ragazzo scrutandola.

Le labbra di Haesol tremarono.

-Davvero?-

Lui annuì, facendo un passo avanti verso la ragazza.

Lei si era completamente paralizzata e non riusciva a spostare le suole delle scarpe dall'erba umida. Haesol non riusciva proprio a ricordare se avesse piovuto quel giorno, per rendere l'erba umida, ma poco importava.

-Sì, speravo di riuscire a parlarti un giorno da soli. Ma l'occasione non è mai arrivata.-

Sembrava fin troppo strano che un ragazzo popolare come lui avesse così tanto bisogno di parlare proprio con lei, eppure alla ragazza non veniva in mente nessuna valida ragione per cui dovessero farlo. Non ricordava di avergli mai parlato faccia a faccia, se non quando si incontravano casualmente a casa propria.

-Haesol...-

La sua voce la stava chiamando.

-Oh, scusami. Dimmi pure.-

Il ragazzo sembrò trarre un profondo respiro come se dovesse confessarle qualcosa di importante.

-Tu...- incominciò dopo essersi schiarito la voce.

Il cuore le batteva velocemente mentre il ragazzo tentava di mettere insieme una frase che sembrava non volesse arrivare mai, rendendo Haesol nervosa.

Che cosa doveva dirle?

-Tu... certamente ricordi vero?-

Haesol venne disincantata dai suoi pensieri.

-Uhm? Ricordare cosa?-

Kai sorrise nervoso.

-Sicuramente non è vero ciò che dicono, tu non hai dimenticato sul serio...- continuò il ragazzo come se la cosa di cui stesse parlando fosse ovvia e scontata.

-Dimenticato cosa?-

Quell'affermazione suonava così strana alle orecchie di Haesol, e adesso il comportamento di Kai cominciava a spaventarla.

-Haerin... ti ricordi di lei.-

Sembrava che pronunciare quel nome gli avesse riaperto chissà quale ferita, perché lo disse stringendo i pugni lungo i fianchi.

Nonostante quel gesto così rabbioso, il suo sguardo era invaso da una tristezza rassegnata, che lo faceva sembrare dolce è vulnerabile.

Haesol scosse la testa spaesata.

-Hae...rin?-

Quel nome non le diceva nulla, anzi dicendolo ad alta voce le sembrò di non averlo mai sentito portare a nessuna ragazza, come se non esistesse.

-Non mi ricordo di nessuno con questo nome... perché mi chiedi questo?-

Kai abbassò lo sguardo perdendosi tra i fili d'erba, cercando tra di essi una qualche consolazione, come se dal terreno potesse uscire della luce.

-Allora é vero che non ricordi più nulla.- le sue mani si aprirono lentamente, lungo i fianchi, le braccia molli.

-Mi dispiace ma non conosco nessuno che si chiami Haerin.-

Kai annuì.

-Va bene non preoccuparti, scusa se ti ho fatto questa assurda domanda.-

-Aspetta! Chi è questa Haerin?-

Kai la guardò.

-Una persona... molto importante.-

Affermò il ragazzo malinconico.

-E dove si trova ora?-

-È morta.-

Quella rivelazione provocò un forte dolore al petto di Haesol. Sconvolta, senza capire cosa le stesse succedendo, non riuscì a controllare la lacerante fitta che sembrava aprirle la pelle, dolorosa e fredda come una lama ghiacciata.

Si piegò in due cadendo a terra.

Intorno a lei divenne tutto oscuro, le parve di essere sprofondata in un barile di petrolio, non riusciva più a sentire l'aria fredda della sera, sulla propria pelle né a respirare. L'unica cosa che percepì fu Kai che la teneva per non farla sdraiare sull'erba.

-Che succede?- esclamò una voce ad loro spalle.

Sehun si precipitò correndo verso la sorella minore. Kai lo lasciò fare, quando il ragazzo la prese in braccio cercando di farla rinvenire.

Haesol si aggrappò come una bambina impaurita alla camicia del fratello, mentre, sentendone il familiare profumo, si calmò, riacquisendo la capacità di vedere a poco a poco.

-Che cosa le hai fatto?- sbottò il ragazzo fuori di sé.

-Nulla... stavamo parlando e poi lei...-

Sehun lo guardò come se stesse per ucciderlo.

-Stalle alla larga.-

-Se-sehun...- lo chiamò lei.

-Sto bene. Kai non ha fatto nulla.-

Il fratello la scrutò.

-Sicura?-

Lei annuì.

-Andiamo a casa...-

Chi è Haerin... chi è....

* sono finalmente tornata a scrivere più forte che mai!!! Beh

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


* sono finalmente tornata a scrivere più forte che mai!!! Beh... senza dubbio ci provo !!

Nessuna curiosità per oggi passo e chiudo ! 🌼🌼🌼

Blank. [Kai-Exo/Mino-Winner]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora