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C'è una specie di chiosco che consegna maglietta con varie frasi sulla Dpg,
alla mia destra c'è invece il palco con
cartelloni di ogni tipo e attrezzi per amplificare la voce in tutto il parco.
Side e Wayne sono impegnati con le canzoni,devono decidere quale fare per prima. Mentre Tony e Pyrex insieme a Charlie Charles controllano i microfoni,
che serviranno questa sera.

«Chanel!!»all'improvviso vedo Side correre verso di me con un viso assai preoccupato. Indica qualcosa che si trova sopra alla mia testa e in effetti proprio quando la alzo noto un gigantesco amplificatore precipitare dalle montature del palco. Cerco di scansarmi da sola ma in mio aiuto arriva Side che mi attira a lui e cadiamo atterra lontano da quell'aggeggio che voleva uccidermi.

«Stai bene?»dei mormorii che provengono da varie parti del parco mi fanno riprendere dallo stato di trans.

«Mh...diciamo»mi stringo di più a lui e lo bacio. Se non lo aspettava e quindi rimane con gli occhi aperti e la bocca ferma ma poi inizia a capire e ricambia.

«Hai un certo gusto sul vestirti,Chanel» ridacchia riferendosi ai pantaloncini corti che lasciano uscire fuori la metà delle natiche,immediatamente mi guardo intorno ma ognuno si fa i cazzi suoi.

«Oh..scusa»ma adesso che mi sistemo meglio su di lui sento il suo pacco ingigantito sul mio centro.

«Scusa...»borbotta lui,con le guance un po' rosse e le pupille dilatate per l'eccitazione. Lo ribacio senza lasciarlo parlare,non avevo mai provato così tante emozioni in così pochi minuti.

«Baby,chiami papi»sussurra ed io sorrido sulle sue labbra,accarezzo i suoi tatuaggi ammirandoli come se fosse un'opera d'arte di Van Gogh.

«Ma anche no»questa volta sorrido beffarda strusciandomi anche sul suo pacco. Deglutisce e stringe i miei fianchi,
poiché sono la sua donna...battuta.

«Domani andiamo in Sardegna,vuoi venire?»corrugo la fronte vedendo i miei genitori avvicinarsi con due valigie,
proprio alle nostre spalle.

«Mamma?»mi alzo di scatto dalle gambe di Side(o Arturo),mentre lui cerca di sistemarsi i pantaloni per non far notare l'elezione.

«Certo che amore mio hai cambiato la tua vita in un battito d'occhio»pronuncia questa frase guardando le mie scarpe della Gucci che mi aveva prestato Side.

«Lascia perdere,ma che ci fate con le valigie?»mi spiegano così che vogliono andare un po' ad Ibiza da zia Mara,perché vogliono distrarsi dal lavoro e non hanno chiesto a me perché sapevano già che sarei stata impegnata per qualcos'altro.
In tutto il discorso ho sempre annuito e faccio sorprese per fargli credere che mi importi qualcosa delle loro peripezie. Per fortuna che staranno lì per ben tre mesi,precisi per l'inizio della scuola.

«Allora vostra figlia può venire con in Sardegna?»si intromette Side con una voce terrorizzata.

«Ma certo»e così vanno via,invece io e la gang andiamo ad un ristorante vicino al parco dove andremo anche stasera. Stiamo lì tutta la mattina parlando di noi e mi così affezionata che Wayne ha fatto finalmente amicizia con la sotto scritta.

PS.
Alleluia,dopo due capitolo senza post scrittum,ne ho fatto uno. Volevo ringraziarvi per le letture arrivate a più di 30. Thanks peoples!❤️

Quel triplo setteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora