Jannah's Pov
<<Non credi che sia scorretto nei suoi confronti?>> le domando io uscendo dal bar. A me non piacerebbe che qualcuno si mettesse a scavare nella mia vita privata senza il mio consenso, ma é anche vero che se lo facesse, non troverebbe nulla su mio padre visto che non lo abbiamo mai denunciato per le violenze subite.
<<Giusto un po', ma sono molto curiosa di sapere cosa nasconde>>
<<No, non me la sento. Se dovesse scoprire che abbiamo indagato su di lui si arrabbierebbe molto>>
<<Può darsi, ma tu non ci perdi nulla nel farlo. Nel migliore dei casi lui si rivela essere realmente un bravo ragazzo, altrimenti ha avuto come tutti un passato buio e tormentato>>
<<No, lui non può essere un delinquente!>> sarebbe un ulteriore problema a cui andrei incontro.
<<Magari non è lui che centra con la gang, forse non é minimamente collegato con quelle persone e anche se lo fosse stato, ricorda che le persone cambiano>>
Non tutte. Fidati, so benissimo che il tempo non agisce su tutti allo stesso modo.
<<Non so cosa fare!>> dico esausta.
<<Pensaci sù e fammi sapere. Magari prima prova a parlargli e vedi cosa ti dice. Può darsi che ti racconti tutto e comunque non so se te lo ricordi, ma ti devo ancora rendere un favore>>
Non credo che si aprirebbe. L'ha già fatto e se non ricordo male, ora è il mio turno.
Dice riferendosi all'anno scorso. C'è stato un periodo in qui lei e Francesco non facevano altro che litigare. Il loro matrimonio era entrato in crisi e nessuno dei due sapeva come uscirne.
Erano principalmente nervosi per il fatto di non riuscire ad avere un figlio ed oltre a quello si erano aggiunti anche i problemi al lavoro, il non avere tempo per vedersi durante la giornata per via degli stancanti turni e le spese della casa. Stavano diventando degli sconosciuti. Condividevano lo stesso appartamento, ma ognuno se ne stava per i fatti suoi.
Stanca di vederla triste, l'ho trascinata al lavoro da lui e gli ho costretti a parlare e a chiarirsi. Ho perfino rischiato di prendere a botte la sua segretaria perché insisteva sul non voler farmi entrare perché non avevamo un appuntamento e così alla fine l'ho mandata a quel paese e mi sono fiondata nell'ufficio di Francesco.
Dopo la nostra chiacchierata, durata all'incirca tre quarti d'ora in qui ho cercato di farli ragionare, i due hanno fatto pace e sembravano essere rinati. Il sorriso che si è materializzato sul viso di Veronica quando si sono baciati è stato molto appagatorio e da quel momento le cose tra di loro sono migliorare di molto.
<<Adesso parliamo di Ahmed>>
Forse era meglio continuare a parlare di Liam.
<<Cosa vuoi sapere?>>
<<Davvero stai per sposarti? Ma tu non lo ami!>> bene, rimbocchiamoci le maniche perché per spiegarle tutto mi ci vorrà tanta energia e pazienza.
<<Io non mi sposerò domani, come minimo questo avverrà l'anno prossimo. Per ora siamo solo fidanzati ed é normale che non lo amo, lo conosco a malapena. L'amore…bé quello arriverà dopo>>
<<Tu non puoi davvero pensarla così! Tu sogni di vivere una bella storia d'amore non un matrimonio combinato! E poi l'amore è la cosa più importante in assoluto. Come puoi vivere con qualcuno che non ami? É da pazzi!>>
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Our Challenge (In Revisione)
ChickLitLiam e Jannah. Una musulmana ed un cristiano. Due caratteri apparentemente complessi, incompatibili. Sono degli enigmi viventi pieni di segreti riguardanti non solo un passato doloroso, ma anche un presente che non da loro tregua. Da anni indossan...