Capitolo 28 " Scappare"

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Jannah's Pov

<<Non credi che sia scorretto nei suoi confronti?>> le domando io uscendo dal bar. A me non piacerebbe che qualcuno si mettesse a scavare nella mia vita privata senza il mio consenso, ma é anche vero che se lo facesse, non troverebbe nulla su mio padre visto che non lo abbiamo mai denunciato per le violenze subite.

<<Giusto un po', ma sono molto curiosa di sapere cosa nasconde>>

<<No, non me la sento. Se dovesse scoprire che abbiamo indagato su di lui si arrabbierebbe molto>>

<<Può darsi, ma tu non ci perdi nulla nel farlo. Nel migliore dei casi lui si rivela essere realmente un bravo ragazzo, altrimenti ha avuto come tutti un passato buio e tormentato>>

<<No, lui non può essere un delinquente!>> sarebbe un ulteriore problema a cui andrei incontro.

<<Magari non è lui che centra con la gang, forse non é minimamente collegato con quelle persone e anche se lo fosse stato, ricorda che le persone cambiano>>

Non tutte. Fidati, so benissimo che il tempo non agisce su tutti allo stesso modo.

<<Non so cosa fare!>> dico esausta.

<<Pensaci sù e fammi sapere. Magari prima prova a parlargli e vedi cosa ti dice. Può darsi che ti racconti tutto e comunque non so se te lo ricordi, ma ti devo ancora rendere un favore>>

Non credo che si aprirebbe. L'ha già fatto e se non ricordo male, ora è il mio turno.

Dice riferendosi all'anno scorso. C'è stato un periodo in qui lei e Francesco non facevano altro che litigare. Il loro matrimonio era entrato in crisi e nessuno dei due sapeva come uscirne.

Erano principalmente nervosi per il fatto di non riuscire ad avere un figlio ed oltre a quello si erano aggiunti anche i problemi al lavoro, il non avere tempo per vedersi durante la giornata per via degli stancanti turni e le spese della casa. Stavano diventando degli sconosciuti. Condividevano lo stesso appartamento, ma ognuno se ne stava per i fatti suoi.

Stanca di vederla triste, l'ho trascinata al lavoro da lui e gli ho costretti a parlare e a chiarirsi. Ho perfino rischiato di prendere a botte la sua segretaria perché insisteva sul non voler farmi entrare perché non avevamo un appuntamento e così alla fine l'ho mandata a quel paese e mi sono fiondata nell'ufficio di Francesco.

Dopo la nostra chiacchierata, durata all'incirca tre quarti d'ora in qui ho cercato di farli ragionare, i due hanno fatto pace e sembravano essere rinati. Il sorriso che si è materializzato sul viso di Veronica quando si sono baciati è stato molto appagatorio e da quel momento le cose tra di loro sono migliorare di molto.

<<Adesso parliamo di Ahmed>>

Forse era meglio continuare a parlare di Liam.

<<Cosa vuoi sapere?>>

<<Davvero stai per sposarti? Ma tu non lo ami!>> bene, rimbocchiamoci le maniche perché per spiegarle tutto mi ci vorrà tanta energia e pazienza.

<<Io non mi sposerò domani, come minimo questo avverrà l'anno prossimo. Per ora siamo solo fidanzati ed é normale che non lo amo, lo conosco a malapena. L'amore…bé quello arriverà dopo>>

<<Tu non puoi davvero pensarla così! Tu sogni di vivere una bella storia d'amore non un matrimonio combinato! E poi l'amore è la cosa più importante in assoluto. Come puoi vivere con qualcuno che non ami? É da pazzi!>>

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