Scusate la mia assenza. Spero di riuscire a farmi perdonare con questo nuovo capitolo e mi auguro che vi piaccia -Caty-
Jannah's Pov
<<Ti assicuro che le cose miglioreranno>> le dico avvicinandomi e allungando la mia mano verso di lei <<ma adesso, ti prego, scendi>>
<<Certo, come no!...Sai, se fossero stati solo i problemi a scuola, avrei anche potuto resistere, ma quando torni a casa dopo una devastante giornata scolastica e trovi altre persone che litigano e che ti urlano addosso le peggio cose, piuttosto che offrirti una spalla su cui piangere, non puoi pensare ad altro che a voler morire.>> Oh Emma, come ti capisco. Tu però non puoi morire adesso…
<<Devi pur avere qualche amica o comunque qualcuno a cui tieni>> le dice Liam.
<<Chi pensi che voglia una come me? Non posso uscire perché non ho soldi da spendere, parlo poco perché non ho nulla di interessante da raccontare e me ne sto sempre in disparte. Io non ho mai vissuto realmente, piuttosto sopravvivo. Come credi mi senta nel vedere che tutti gli altri hanno ciò che io desidero, ma nonostante questo si sentono infelici e vogliono sempre di più. Che cosa ho di sbagliato? Perché sono sempre io quella che deve soffrire. Perché non posso godermi la mia vita?>> i suoi occhi si riempiono di lacrime mentre continua a guardarmi.
Alcune di esse scorrono veloci sulle sue rosse guance. Lei non prova ad asciugarle, al contrario si lascia letteralmente andare ad un pianto isterico <<Sono così stanca>>sussurra a bassa voce.
<<Non è colpa tua. Tu non hai assolutamente nulla di sbagliato…è solo che la vita ti sta mettendo alla prova per vedere fino a che punto riesci a resistere. Lo so che non ce la fai più, e so anche che quando non si riesce a vedere una via d'uscita dai propri problemi, è più facile arrendersi piuttosto che lottare ma tu sei forte e devi combattere fino a quando avrai la tua libertà>> ho fatto un'enorme fatica a pronunciare quelle parole.
É come se io stessi parlando con la me stessa adolescente. Riesco a capire perfettamente il suo stato d'animo perché quelle sono le identiche cose che mi ripevo. So bene cosa si prova a sentirsi costantemente uno schifo, un completo disastro, arrivando al punto di isolarsi da tutto e da tutti e finendo ad odiare se stessi.
<<Io non sono forte. Dannazione! Non è compito mio difendermi dagli altri. Voglio anche io dei genitori. Voglio poter dire agli altri che sono andata a divertirmi da qualche parte, piuttosto che dover inventare sempre delle scuse che non riesco a sostenere. Voglio poter mostrare i miei nuovi vestiti, piuttosto che continuare ad indossare quelli vecchi che sono ormai stati consumati dal tempo. Voglio sentirmi amata...Voglio…voglio sentirmi importante per qualcuno. Pensi che loro sappiano cosa mi piace e cosa no? Cosa mi fa paura? E cosa invece mi diverte? No, nessuno mi conosce perché la mia presenza non gli fa né caldo ne freddo, quindi perché mai dovrei lottare? Eh?…spiegamelo tu che a quanto pare sei molto positiva.>>
Io? Positiva e allegra? Se solo sapessi che questa è solo una maschera che indosso da tanti, tantissimi anni. Come pretendo di aiutarti se nemmeno io sono riuscita a liberarmi del mio mostro?
Ya Allah! Che situazione! Non avrei mai dovuto parlare. Odio espormi così tanto, soprattutto in presenza di persone estranee.
Se solo fossimo state da sole le avrei volentieri confidato che non siamo poi così diverse come crede, ma adesso con Liam che mi guarda incuriosito non posso raccontare la verità.
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Our Challenge (In Revisione)
ChickLitLiam e Jannah. Una musulmana ed un cristiano. Due caratteri apparentemente complessi, incompatibili. Sono degli enigmi viventi pieni di segreti riguardanti non solo un passato doloroso, ma anche un presente che non da loro tregua. Da anni indossan...