Capitolo 4

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Rimango un po' stupita della proposta che mi ha appena fatto Grace, insomma non me l'aspettavo, ma sinceramente ne sono felice, perché con questo vedo che ha già preso confidenza, e poi potrò ricominciare da capo, una nuova gang, nuove avventure, nuove trasgressioni. Mi sta salendo l'adrenalina al solo pensiero.
"Allora? Accetti?" chiede Grace distraendomi dai miei pensieri.
"Ehm.. sì certo, ne sarei felice" dico entusiasta
"Bene, allora portiamola da Andy, non la conosce ancora" dice Dean
"Certo" risponde poi Grace
"Chi è Andy?" chiedo con un sussurro alla rossa.
"È il nostro capo. Non gli abbiamo ancora detto niente di te. Portagli rispetto e vedrai che ti accoglierà come ha accolto ognuno di noi"
Okay, quindi hanno un capo che a quanto pare fa la parte del re.
Rimango stupita, insomma nella mia vecchia gang non c'era un capo, le decisioni le prendevamo tutti insieme con una riunione, eravamo una famiglia..
Al solo ricordo mi rattristisco molto.
"Okay" rispondo impassibile.

Ci dirigiamo verso un magazzino abbandonato un po' nascosto, con un'entrata apparentemente inesistente, infatti non l'avevo neanche vista.
Attraversiamo un lungo corridoio e finiamo in un'enorme sala, piena di tavoli, in fondo alla sala c'è un'altra grande porta.
Vedo Jorge bussare alla porta e la voce roca di un ragazzo che ci dà il permesso di entrare.

Entriamo e vedo che la stanza non è tanto grande, all'interno c'è uno spazioso tavolo di legno, una piccola TV e un cassettiera. Poi il mio sguardo cade sul ragazzo seduto alla scrivania, ha i capelli mori lunghi tenuti su con il gel. Continuo a guardare le pareti che mi circondano, ma quando sento il suo sguardo adosso alzo il capo e mi sento mancare il fiato; ha degli occhi grandi con un fascio di luce che illumina il verde smeraldo, ed a contornare la pupilla nera dilatata, c'è una sfumatura gialla che crea un contrasto stupendo con il verde.

Rimango lì a fissarlo incantata dai suoi occhi, finché qualcuno non tossisce distraendomi dai miei pensieri. Il ragazzo si alza dalla sedia e si avvicina lentamente a Jorge "Chi è sta qua?" Sta qua!?
"Lei è Jessica, abbiamo pensato di farla entrare nel gruppo, dato che faceva parte di un'altra gang a Phoenix" dice lui indicandomi.
Alzo lo sguardo verso Andy che mi scrutta da capo a piedi, accigliandosi e avvicinandosi a me.
Stiamo in silenzio per alcuni istanti, finché io non decido di rompere il ghiaccio porgendogli la mano e presentandomi "Sono Jessica" dico accennando un piccolo sorriso. Guarda la mia mano senza nemmeno sfiorarmi e torna a guardarmi negli occhi "Andy" dice semplicemente con un'alzata di spalle.
Poi si gira verso Dean, tornando alla scrivania e gli fa segno di avvicinarsi, gli dice qualcosa all'orecchio e poi torna a guardarmi, l'altro ragazzo invece annuisce attento. Poi entrambi si voltano verso di me e si avvicinano.
"Domani Dean e gli altri ragazzi ti faranno vedere cosa fanno, andrete insieme e dovrai sempre ascoltarli, almeno che tu non voglia finire nei guai" dice Andy alzando il tono e calcando sulle ultime parole.

"Andiamo" dice Jorge prendendomi con dolcezza per un braccio e trascinandomi fuori da quella stanza "non capisco perché si è comportato così, ma vedrai che si calmerà" mi rassicura lui con tono dolce anche se non ne sono molto sicura.
"Okay ragazzi, che ne dite di far fare a Jessy il giro della città?" propone Dean.
"Ci ho già pensato io" interviene Grace.
"Siete andate anche al luna park?" le risponde lui con un ghigno.
"Giusto, non te l'ho ancora fatto vedere" dice Grace rivolgendosi a me "ci divertiremo moltissimo" esclama prendendomi per un braccio e trascinandomi all'uscita del cantiere.

"Ommiodio guarda là, saliamo su quella giostra, deve essere una nuova attrazione!" esclama Alison tenendo Jacob per il braccio. Il biondo la trattiene e la fa voltare stampandole un casto bacio sulle labbra che lei poi approfondisce.
Mi avvicino a Grace e abbasso la voce per non farmi sentire dagli altri "Ma Alison e Jacob stanno insieme?"
"Ah si, non tel'avevo detto, anche Tara e Josh sono fidanzati e lo stesso io e Dean. Jorge invece è solo. Adesso è dietro di te e ti sta osservando" dice sfoggiando un sorriso malizioso e muovendo i lunghi capelli rossi e ondulati.
Mi volto e appena i miei occhi incrociano quelli castano chiari di Jorge lui sposta lo sguardo altrove.
Continuo a fissarlo finché Grace non mi dà un colpetto con il gomito facendomi un sorrisetto malizioso. Facciamo ancora un paio di giri sulle giostre, e poi andiamo a mangiare in un Fast Food nelle vicinanze. Sono davvero delle persone interessanti e si sono tutti comportati bene con me, ho fatto abbastanza amicizia con Tara e Alison, ma la maggior parte del tempo sono stata con Grace e Jorge.
A fine serata Jorge si è offerto di darmi un passaggio a casa e ho accettato volentieri. Aveva un'auto sportiva rossa, una Mercedes-benz SLK, nella quale si sentiva un leggero profumo di vaniglia e fumo. Durante il viaggio abbiamo parlato un po', di come vivevo lì a Phoenix.

"E i tuoi genitori? Cioè come mai sei venuta qui a Miami dagli zii?"

Ecco... la domanda che cercavo sempre di evitare, la domanda che temevo di più, quella che mi ricordava il motivo del mio cambiamento da ragazza gentile e premurosa a una fredda e distaccata, a cui non importava il parere degli altri, quella che si univa a gang pericolose e che aveva sempre a che fare con la droga, l'alcol e la polizia.
Rimasi un po' in silenzio finché la sua voce rocca ma dolce mi risvegliò dai miei pensieri "Jess ci sei?"chiese guardandomi per pochi secondi e spostando poi lo sguardo alla strada.
"Sì sì ehm... ecco... i miei genitori sono morti quando avevo 14 anni, da allora vivo con i miei nonni materni finché non mi hanno mandata dagli zii perché ne avevano abbastanza di me" dico con un tono misto tra triste e freddo.
"Ah ehm scusa non volevo... " incomincia Jorge ma lo interrompo. "Non ti preoccupare, non potevi saperlo. Comunque tu non mi hai raccontato niente di te" dico cambiando discorso.
"Beh non c'è molto da sapere, mia madre è morta 3 anni fa, in un'incidente d'auto, mentre mio padre lavora in un ufficio e torna sempre tardi dal lavoro quindi non si accorge nemmeno della mia presenza. Sono io a occuparmi della casa. Così per portare un po' di soldi ho inziato con... no niente" dice fermandosi di colpo.
"Con cosa? Puoi dirmelo" dico io interessata prendendogli la mano libera.
Si acciglia stranito, non se lo aspettava, così mollo la mano e mi schiarisco la gola imbarazzata per il mio gesto azzardato.

"Ecco... per guadagnare soldi avevo iniziato con le corse illegali, era un modo semplice per guadagnare, ma avevo spesso avuto problemi con la polizia e sono finito all'ospedale un paio di volte. Poi ho conosciuto Andy e Dean, e mi sono unito a loro" dice infine. Wow non pensavo che uno come lui avesse a che fare addirittura con corse illegali, insomma è una cosa folle rischiare la vita per i soldi, soprattutto perché gli altri partecipanti sono pronti a tutto pur di vincere.

"Allora... avevi un ragazzo lì a Phoenix? Deve essere un posto stupendo" chiede lui con aria sognante.
"Sì, uno ma abbiamo rotto un paio di mesi fa, era uno stronzo" dico ricordando quel periodo.
"Ne vuoi parlare?" domanda insicuro.
Prendo un lungo respiro e incomincio a raccontare "Si chiama Christian, ha la mia stessa età ed era nella mia classe, stavamo insieme da quasi 2 anni e credevo che lui mi amasse, anche se spesso le mie amiche mi avvertivano di stare attente e non si fidavano di lui, ma io non le ascoltavo, mi fidavo ciecamente. Alla fine la mia migliore amica mi ha detto che mi stava tradendo con un'altra, li ha visti baciarsi al parco e poi andare a casa sua e mi ha detto di andare subito lì, l'ho fatto e..... " faccio un sospiro per evitare di scoppiare in lacrime davanti a Jorge "e l'ho beccato a letto con un'altra."
"Che stronzo... " dice Jorge do un po'.
Dopo quell'accaduto non gli ho più parlato, non ho risposto alle sue chiamate e ai messaggi, l'ho cancellato completamente dalla mia vita, trasferendomi a Miami ho lasciato dietro di me un peso nel cuore che non credevo così grande. Da allora ho sempre un comportamento abbastanza freddo nei confronti dei ragazzi, intendo quelli che vogliono una relazione seria, perché ho paura di soffrirne di nuovo, di sentire il dolore di un cuore spezzato di nuovo.

Ciao ragazzi, questo capitolo come promesso era più lungo, anche se è da un po' che non posto, ma è perché avevo molti impegni e quando andavo avanti con la storia mi venivano sempre altre cose in mente e ne cancellavo praticamente metà per poi riscriverla cambiando alcune parti, spero che il capitolo vi sia piaciuto e ditemi se volete che aggiunga qualcosa o se avete altre idee in mente, e anche se ci sono alcuni errori grammaticali.😁😉😘💗

Bad boy a MiamiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora