Tutti ci guardano stranamente, ma io faccio finta di niente e vado da Grace per abbracciarla.
"Mi devi dire qualcosa?" chiede alzando entrambe le sopracciglia e tenendo le braccia conserte.
"Niente di che, mi ha solo accompagnato a casa e fino a qui" dico con aria innocente e alzando le mani i segno di resa, come se fossi stata beccata dalla polizia.
"Comunque che è successo in bagno?" chiede curiosa mentre gli altri parlano tra di loro, sono abbastanza lontani da non sentirci.
"Beh mi ha detto che gli dispiaceva di avermi trattata di merda e mi ha chiesto di ricominciare tutto da capo" dico facendo spallucce e dirigendomi verso gli altri.
"Ti ha chiesto scusa di sua spontanea volontà?" chiede a bocca aperta volendo la conferma.
"Cosa c'è di strano?" chiedo confusa.
"Beh non è uno che chiede spesso scusa, in genere solo quando si pente veramente" dice sospirando.
Oh, come mai si è comportato così con me? Gli dispiace veramente così tanto? Continuo a pensarci su finché un braccio non mi avvolge in una possente stretta, permettendomi però di alzare gli occhi per vedere la figura che mi sovrasta; è Jorge. Ricambio l'abbraccio, ma mi stacco subito.
"Ehm... quando partiamo?" chiedo agli altri.
"Adesso" dice Josh incaminandosi verso la sua macchina insieme a Jacob, Alison, Tara e Jorge. Dean e Grace invece vanno con la macchina della rossa. Guardo Andy e lui mi indica con un cenno del capo la moto e intanto ci incamminiamo verso di essa.
Salgo sulla moto e mi agrappo saldamente al ragazzo davanti a me. A gran velocità raggiungiamo le machine degli altri e lì rallenta un po'."Ti piace fare i giri sulla moto?" chiede alzando la voce per farsi sentire.
"Sì molto" rispondo.
"Hai paura?" chiede riferendosi alla velocità con cui guida.
"Sinceramente neanche un po'. Mi piace la velocità e so che non cadremo. " dico in tono sicuro.
Rallentiamo finché non ci fermiamo davanti ad un semaforo.
"Come fai a esserne così sicura?" chiede girandosi e guardandomi per un attimo negli occhi.
Lo guardo nei suoi smeraldi incantandomi e dopo un po' rispondo. "Ho questo feeling" dico facendo spallucce.
"Questo feeling?" ripete facendo uscire una grossa risata dalla sua bocca. Persino la sua risata è sexy!
Il semaforo diventa verde e ripartiamo alla svelta.
In poco tempo ci ritroviamo davanti a quel palazzo circondato dalle solite guardie.
Appena scendo dalla moto vedo Jorge dirigersi verso di me.
"Ehi, come mai non sei venuta con noi in macchina?" chiede avviandosi verso l'entrata.
Sto per rispondere quando Andy mi interrompe e risponde al mio posto.
"Perché preferiva andare con me" esclama fulminandolo.
Il ragazzo lo ignora e mi guarda fisso negli occhi. Si avvicina a me e mi sfiora l'orecchio con le labbra.
"Stammi vicina come l'altra volta" mi ricorda con un sussurro. Il pensiero di quello schifosi che mi guardava con lo sguardo malizioso mi fa venire la nausea.
Quando siamo all'ingresso mi stringo a Jorge e lui mi circonda la vita con il braccio destro.
Vedo di sbiego Andy dietro a noi, ci sta osservando, mi dà un po' fastidio, in effetti sembra si stia preoccupando anche troppo.
Entriamo nella stanza e come l'altra volta troviamo l'uomo seduto alla scrivania vestito in giacca e cravatta. Sembra un tipo raffinato, ha anche i baffetti pettinati ed è tutto in ordine. Tutti dettagli che la scorsa volta non avevo notato. Oggi dà i soldi a Andy con cui chiacchiera per un po' e si mettono d'accordo per un'altra consegna. Sento anche che sussurrano riguardo a un ragazzo e usano certe parole che non mi piacciono per niente, tipo "ha visto tutto", "bisogna farlo tacere" e altro.
Spero non abbiano intenzione di eliminare qualcuno... non credo che Andy lo farebbe, per quel poco che lo conosco non posso dire niente sul suo conto, ma i suoi occhi hanno già detto tutto.Ritorniamo giù e ci dividiamo i soldi. Vado verso Andy e salgo sulla moto.
"Dove andiamo?" chiedo.
Non mi risponde e prosegue il tratto finché non svolta l'angolo della stradina arrivando in un parcheggio vuoto. Si ferma e scende dalla moto andando dietro un magazzino, lo seguo finché non raggiungiamo il posto.
Tira fuori un pacchetto di sigarette e se ne accende una.
"Ma che ti prende?" chiedo non capendo il suo strano comportamento.
Silenzio.
Nessuna risposta.
"Parlami" gli ordino alzando un po' la voce.
Mi guarda male e prende un'altro tiro della sigaretta distogliendo lo sguardo da me a dei scattoloni.
"Insomma Andy!" lo richiamo questa volta urlando.
Si volta di scatto e buttando il mozzicone per terra si avvicina pericolosamente a me.
"Mi spieghi cos'era quello?" chiede con una voce da far paura.
"Quello cosa?" chiedo confusa.
"Quello con Jorge" dice come se fosse una cosa ovvia.
"Mi sono avvicinata a lui per paura di quegli idioti, cosa dovevo fare scusa!?" esclamo innervosendomi.
"Potevi andare da me!" mi urla contro.
Rimango sorpresa, mi ha tolto le parole di bocca, poi però un pensiero mi attraversa la mente.
"Eri... eri geloso?" chiedo insicura abbassando la voce ma non togliendo lo sguardo da lui.
Di colpo si blocca e mi guarda negli occhi, senza rispondermi si avvia verso la moto e mi fa segno di salire. Salgo senza fiatare, in effetti non capisco niente di quello che sta succedendo. Prima Andy mi odia poi facciamo pace, dopo appena mi vede abbracciata a Jorge si arrabbia. E poi ci sono io che lo seguo senza nemmeno reagire, in questa situazione di solito non mi farei prendere per il culo come una stupida...
Il motore si spegne e mi guardo intorno, siamo all'inizio di un piccolo boschetto.
"Dove ci troviamo" chiedo a Andy che è già partito verso una stradina in mezzo agli alberi.
Lo raggiungo e finalmente si decide ad aprir bocca.
"Stiamo andando verso un posto un speciale" dice con voce dolce ma bassa. Ma è bipolare sto qua? Dopo mezz'ora di camminata in silenzio arriviamo in cima a una collina.Sono senza parole, c'è un panorama stupendo da quassù; si intravede addirittura una spiaggia molto conosciuta qui a Miami.
Mi dimentico persino della presenza di Andy, mi siedo per terra e per pochi minuti fisso incantata il paesaggio che mi si presenta davanti agli occhi.
Il moro si siede di fianco a me. Mi circonda la vita con un braccio e io mi stringo di più a lui appoggiando la testa sul suo petto.
Vorrei chiedergli una spiegazione per il comportamento di prima, ma non voglio rovinare l'atmosfera che si è creata, così rimango in silenzio."Sai... prima ho reagito male, ma non puoi immaginare quanto mi abbia fatto arrabbiare il fatto che Jorge ci stesse provando con te." dice a bassa voce.
"Ma cosa dici, non ci stava provando" ribatto, ma lui resta in silenzio, ignorando il commento.
"Però non capisco perché hai reagito così" continuai stendendomi sull'erba morbida.
Andy fece lo stesso e io mi appoggiai al suo petto, così lui mi strinse di più a sé e mi abbracciò. Restiamo così per un po' senza fiatare, poi per prendere il cellulare mi sporgo in avanti e mi ritrovo con il volto a pochi centimetri da quello di Andy.
Vedo che si avvicina sempre di più probabilmente per togliere la distanza che ci separava, ma io mi tiro indietro e volto lo sguardo dall'altra parte.
"Forse sarebbe meglio andare, è tardi" dice lui guardando l'ora.
"Sì ehm forse sarebbe meglio" concordo arrossendo violentemente.In 30 minuti arriviamo a casa mia, lo saluto e rientro.
Appena chiudo la porta di casa mi appoggio con la schiena ad essa è comincio a scivolare giù finché non mi siedo per terra, con le ginocchia al petto e le mani in testa.
Ma che cosa ho fatto?
Perché non gli ho permesso di baciarmi?
Tanto non avrebbe nessun significato.
Un bacio. Mi viene in mente Jorge.
Forse mi dispiace per lui.
Andy ha detto chiaramente che ci stava provando con me. E se fosse il solito puttaniere che ci prova con tutte?
Sono insicura e quindi vulnerabile. No. Non voglio aprire il mio cuore a nessuno. Non significa niente un bacio. Non mi importa se potrebbe ferire Josh o Andy. Non me ne frega niente.Mi alzo e mi dirigo in cucina per prepararmi la cena, decido di mangiare solo un toast, non ho tanta fame.
Metto il pane nel toaster, e intanto cerco la maionese, l'insalata, il pomodoro, la mozzarella e il formaggio. Metto il tutto nel panino e mangio. Appena ho finito vado al piano di sopra ed entro nella vasca idromassaggio.
Ho bisogno di un po' di relax dopo questa giornata stressante.Ciao sono tornata, scusate per la frequenza con cui posto i capitoli... avrei dovuto postarne almeno uno ieri ma stavo male e non riuscivo a scrivere. Ma cercherò di pubblicare più spesso dato che ho già in mente un'altra storia e ho già preparato la copertina. Se vi è piaciuto questo capitolo lasciate una stellina e un commento😁😘💗
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Bad boy a Miami
RomanceJessica Johnson 18 anni, dopo la morte dei suoi genitori, avvenuta ancora quando aveva 14 anni, convive con i suoi nonni materni finché a causa del suo comportamento irresponsabile va a vivere dai suoi zii a Miami. È una ragazza che cerca di fare l...