Capitolo 7

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Sento qualcosa di pesante ma soffice colpirmi in faccia, facendomi sedere sul letto allarmata. Guardo vicino alle mie gambe incrociate e vedo un cuscino, alzo lo sguardo e quella smorfiosetta dai capelli rossi fa un ghigno compiaciuto. Mi ributto sul letto e mi sistemo meglio sotto le coperte. Grace si avvicina al letto e mi butta giù a forza.
"Ho capito, ho capito!" urlo esasperata ridendo ma con un filo di nervosismo. Sono sempre così la mattina, a volte mi sveglio felice e rilassata (raramente), e a volte mi sveglio incazzata nera senza una vera ragione. Ecco, in questo momento sono un misto tra incazzata e allegra.
Mi alzo, la ragazza mi prende per un braccio e mi spinge in bagno chiudendo la porta urlandomi di farmi la doccia e di sbrigarmi.
Sono riuscita a prendere il cellulare mentre quella pazza mi spingeva, accendo lo schermo e vedo che sono le 6.30! Ma è matta quella! Chi cazzo si alza due ore prima di andare a scuola? Mah...

Esco dal bagno per prendere il cambio di vestiti, subito rientro in bagno. Regolo la temperatura della doccia e premendo un tasto nella doccia accendo la radio che sta trasmettendo una canzone di Taylor Swift "I knew you were trouble". Esco dalla doccia e mi asciugo in fretta, mi laverò più tardi i capelli, adesso non ho tempo di asciugarli. Mi vesto in fretta e automaticamente apro la finestra a causa del gran caldo prodotto dal vapore.
"Grace puoi pure entrare" dico uscendo dal bagno e dirigendomi al piano di sotto "vieni a mangiare?" chiedo voltandomi verso di lei.
"Io non faccio colazione" dice in tono basso.
"Va beh, io torno tra 10 minuti, intanto se vuoi puoi farti la doccia" le dico scendendo le scale.
Mangio in fretta e ritorno in camera mia, Grace è ancora in bagno, intanto vado a truccarmi e decido cosa mettere. Metto solo il fondotinta e il mascara, non voglio dare una brutta impressione su di me a scuola. Mentre per i vestiti decido di indossare:

Grace esce dal bagno già truccata e sistemata, dò un'occhiata all'ora e vedo che sono le 7

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Grace esce dal bagno già truccata e sistemata, dò un'occhiata all'ora e vedo che sono le 7.30.
Visto che ho ancora tempo mi accendo una sigaretta.
"Sei pronta?" domando a Grace buttando fuori una nuvola di fumo e porgendole il pacchetto.
"Sì, un minuto" dice finendo di spazzolarsi i capelli e digitando sul cellulare un numero telefonico.
"Chi stai chiamando?" chiedo confusa, prendendo un'altro tiro della sigaretta.
"Jorge" dice accendendone una e con il telefono ancora appoggiato all'orecchio.
"Ehi Jorge, puoi venire a prenderci al 46 del Roof?" gli domanda lei "okay allora, ti aspettiamo" dice riaganciando.
Dopo circa 5 minuti Jorge suona il clacson per farci scendere; prendiamo gli zaini e ci dirigiamo al piano di sotto.
Grace va dietro mentre io mi siedo al posto del passeggero salutando Jorge con un gesto che è sembrato strano persino a me: gli dò un bacio sulla guancia.

"Felice?" chiede Jorge sfoggiando un sorrisetto.
"Cosa te lo fa pensare?" chiedo ricambiando il sorriso.
"Per come mi hai salutato" dice lui convinto.
Non si è fatto per niente sfuggire questo dettaglio. Penso maledicendomi, ma infine gli rispondo solo con un'alzata di spalle.
Arrivati a scuola oltrepassiamo il cancello all'entrata, dirigendoci nel giardino; noto che la scuola è divisa in molti gruppi: quelli popolari, quelli timidi, i secchioni e altri del genere.
Sembra che i miei amici siano tra quelli popolari dato che moltissimi studenti si avvicinano per salutarli dandosi pacche sulle spalle o abbracciandosi. Seguo Grace e Jorge che vanno dritti verso Dean, Jacob, Alison, Tara e Josh, che evidentemente sono arrivati prima a scuola.
Mentre cammino dò un'occhiata al cellulare, sono le 7.45, abbiamo ancora 15 minuti di tempo prima di entrare in classe.
Abbraccio tutti e mi siedo sul muretto all'ingresso, guardo il cellulare di nuovo e vedo una chiamata persa da Natalie, evidentemente prima non l'avevo notata. Decido di richiamarla.
"Pronto, zia come mai mi avevi chiamata?" chiedo.
"Stamattina siamo usciti presto e non sono riuscita a chiederti se potevi fare una cosa per me" comincia lei "mancano un po' di cose in casa, potresti fare la spesa? Oggi arriviamo a casa molto tardi e a quell'ora i negozi saranno già chiusi" dice con voce bassa.
"Certo non ti preoccupare, ci penso io" rispondo io.
"Okay, la lista e i soldi sono sul tavolo" dice riaganciando.
In effetti mi sembra anche giusto fare qualche lavoretto, insomma sono arrivata qui a vivere con loro e in più devono anche mantenermi quindi apparte a lavorare devo anche aiutare in casa. Quindi mi fa anche piacere aiutare. Metto il cellulare in tasca e il mio sguardo di posa su una moto nera che si è appena fermata davanti al cancello, il conducente scende dalla moto e si toglie il casco, è lui.

È Andy, lega il casco in modo che non glielo rubino e mette le chiavi in tasca mentre si avvicina a noi. Ha i capelli scompigliati per via del casco, ma sono comunque perfetti, gli danno quell'aria un po' ribelle. Indossa dei semplici jeans un po' larghi che gli stanno benissimo e una maglia a maniche corte, insieme a delle Vans nere. Sento il suo sguardo adosso, alzo il capo e lo fisso nei suoi stupendi occhi verdi che ora mi stanno scruttando.
Si avvicina a me e si siede anche lui sul muretto. Passano un paio di minuti finché lui non rompe il ghiaccio.
"Allora... ho sentito che non sei di queste parti" incomincia con una voce roca ma dolce.
Ma che, adesso è anche interessato a me? Fin'ora si è comportato da stronzo, e per di più senza neanche conoscermi.
"Hai sentito bene" rispondo con tono freddo.
"Come mai ti sei trasferita qui?" continua ignorando il mio tono arrogante.
"Così" rispondo facendo spallucce, proprio allora suona la campanella e io scendo dal muretto, dirigendomi verso la porta d'ingresso seguita da Andy. Mi ha fatto salire i nervi alle stelle, insomma prima mi odia e adesso si interessa? Eh no bello, sto cazzo!
Entro in classe e cerco Grace con lo sguardo, però lei si trova ancora dietro di me, le faccio il segno di andare a sederci infondo alla classe mentre lei annuisce e mi segue. 
Mi siedo su una sedia e vedo Andy parlare con Grace, poi viene verso di me mentre lei si siede di alcuni posti più avanti. Il moro invece si accomoda accanto a me.
Perché si sono scambiati? Adesso mi tocca sopportarlo per tutto il giorno, che palle.
La rossa si gira verso di me e io la fulmino con lo sguardo mentre lei invece mi fa l'occhiolino.

Per fortuna entra la prof e comincia la lezione di matematica. Perfetto, mi piace molto questa materia e sono anche brava. Comincia ad assegnare qualche esercizio e ci dice di consegnare il foglio con le soluzioni così potrà correggerli e vedere come siamo messi.
Guardo il foglio con gli esercizi e vedo che sono delle semplici espressioni, se in quarta superiore si fanno ste robe da prima media non devo preoccuparmi di niente!
"Ehi, mi presti una penna?" chiede Andy con la sua solita voce roca.
Gli lancio una penna senza neanche guardarlo. Finisco gli esercizi e chiedo il permesso di andare in bagno, ho molta sete. Mi sporgo un po' per bere l'acqua del rubinetto e mi sistemo anche un po' il trucco. Appena attraverso la porta del bagno vengo spinta da qualcuno che mi fa indietreggiare  e poi lo vedo chiudere la porta a chiave.
Quel qualcuno è Andy...

Ciao ragazzi, il capitolo finisce qui, tra poco inizierà la scuola ma comunque cercherò di postare il più possibile. Se vedete degli errori correggetemi e anche se avete qualche idea scrivetemi in direct. 😁😘💗

L'ho postato, contenta adesso? giorgia-marconato 😂💕

Bad boy a MiamiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora