Il pavimento duro gli era familiare,era in congedo da 2 mesi e mezzo per colpa di uno sparo alla gamba mentre era in missione e non si era ancora riabituato ai normali letti,sembravano marmellata e per lui erano scomodissimi.
Erano le 3:45 della notte e lui non dormiva,non perche non avesse sonno ma perché ne aveva paura.
Dormiva pochissimo al massimo 3/4 ore a notte ma non per sua scelta...
Il suo era un sonno turbato dagli incubi.
Incubi e ricordi del campo di battaglia che si manifestavano prepotentemente nella sua mente distraendolo da quelle poche ore di pace che il giorno gli riservava.
Si sforzò di rilassarsi il piú possibile respirando con calma e rilassando il corpo e la mente e presto tutta quella stanchezza e stress lo trasportarono in un sonno apparentemente tranquillo.
E invece si sbagliava,come sempre.
Quei ricordi riaffioravano ogni volta
Gli sembrava di essere tornato indietro,di essere di nuovo con la sua squadra a fare irruzione in un edificio dentro al territorio nemico.
Era una normale missione,ne aveva fatte Tante cosi con la sua squadra..
E invece non fu cosi,fecero irruzione,erano in 5 ma alla fine solo lui e un altro ne uscirono.
Il ricordo di non essere stato in grado di salvare i suoi collaboratori lo opprimeva,doveva essere una semplice operazione di recupero di un edificio non una carneficina,3 tra i migliori soldati dell'esercito erano morti invano perché quell'edificio era pressoché vuoto,quello che serviva lpro non si trovava li.
Ricordò il suono del proiettile trapassare il collo della piú piccola di loro,una ragazza di 25 anni con un ottimo addestramente,centinai di uccisioni alla spalle e molte missioni compiute ora stramazzava a terra con un buco nella gola dal quale uscivano fiotti di sangue.
Manco il tempo di sbattere le palpabre e lei era andata.morta.
Era stato uno stupido a fermarsi vicino alla finestra.
Un altro sparo che però manco di poco Mike,un suo amico,nonché caposquadra di un gruppo d'elite di soldati specializzati in assalti e tecniche di recupero ostaggi e aveva anche un ruolo nell'addestrare i cani.
Mike era..alto,1.96 cm e nonostante tutto riuaciva a essere molto veloce e scaltro,era un soldato di tutto rispetto e uno dei piú forti.
Si ritirarono tutti dietro mobili e pareti.
Il cecchino era abile e paziente.
E in men che non si dica uno sparo colpi la spalla di un altro ragazzo
Quanti erano?due,tre?
Tre cecchini a sparargli contro.
Il ragazzo stupidamente si alzò preso dal panico della sua ferita e subito cadde a terra con un buco nel petto
Stavano mprendo tutti.
Mike imbracciò il suo fucile individuandl il cecchino dal riflesso del mirino e gli scaricò un caricatore addosso sicuro di averlo colpito.
Varie grida si susseguirono,non sapeva che lingua parlavano non gli.importava,doveva uccidere i due maiali che avevano messo ko i suoi sottoposti.
Prese in suo fucile da cecchino e poggiando la canna sul mobile rimase in attesa di un passo falso del nemico.Ecco,un movimento strano.
Svuotò i polmoni
Aguzzò la vista contro il mirino chiudendo l'altro occhio
E magistralmente premette il grilletto facendo partire il colpo.
La testa del nemico cadde all'indietro e poi si afflosciò con tutto il corpo.
E il secondo era andato.non avrebbe perso ulteriori uomini.
Decisero di uscire col favore delle tenebre.
Erano in tre.
Ma in due tornarono all'accampamento
Stavano correndo nel buip wuando un suono cristallino spezzò la corsa e un tonfo.
Mike era con la faccia contro la sappia con un foro sul fianco
Levi sgranò gli occhi vedendolo li.
No, non poteva essere.
Mike era secondo solo a lui,era preparatissimo,non poteva finire cosi.
Svelti presero Mike e lo trascinarono dietro delle rocce al riparo dagli spari mentre dei tizi si avvicinavano sparando e urlando.
Il ragazzo rispose al fuoco col fuoco mandando giu uno o due nemici mentre levi ispezionava la ferita dell'amico.
I reni e lo stomaco erano stati perforati e il proiettile non aveva un foro d'uscita.
Premette le mani sulla ferita mentre mike respirava affannosamente.
Non poteva morire cosi.
Il ragazzo dai capelli biondi gli rivolse un ultimo sguardo cercando aiuto
Un aiuto che non arrivò.
Non sapeva cosa fare.
Le due mani erano sporche di sangue e Mike gli stringeva il braccio ossessivamente mentre piangeva
Mugugnò qualche parola mentre si metteva a sedere.
- d-da questo a Nanaba ti prego..- tossi del sangue che finí sulla mano di levi che fissava Mike sconcertato.
Si tolse dal collo una collanina,era una placca di metallo con tutti i suoi dati da soldato nome,cognome,e gruppo operativo,ma sul davanti c'era una piccola incisione A forma di cuore con una piccola N dentro.
Mike sorrise,lui e Nanaba erano tra i membri piú efficenti della loro unità speciale.

STAI LEGGENDO
GREY EYES || Levi x Eren
Fiksi PenggemarLevi Ackerman,ragazzo di 25 anni si ritrova alla porta della sua amica Hanji dopo essere stato sfrattato e lincenziato. La sua vita non é mai stata rose e fiori e i fantasmi e gli incubi di un passato non troppo lontano gli torturano la mente portan...