6.Un tormento

11 0 0
                                    

Passato anche questo giorno, dopo essere ritornata a casa e dopo aver cenato mi butto sul letto e metto le mie adorate cuffie alle orecchie.
La musica che ascolto è come se mi parlasse e mi volesse comunicare qualcosa forse di molto importante. Ignara di ciò, decido di dormire.
È mezzanotte e sento il telefono squillare. Stavolta è Jason. Disperata leggo il suo messaggio:
"Ehi piccola scema!"
"Io ora non capisco perché diamine mi tratti così! Che ti ho fatto spiegamelo! Dovresti essere tu quello in torto dopo ciò che mi hai fatto idiota!"
Dopo questo messaggio attendo per un po' di tempo la sua risposta.
Non capisco. Perché non risponde? Non è da lui.
Passate ore decido di spegnere il cellullare in modo che nessuno mi possa più disturbarmi ed inizio a dormire.
Ma non era ancora finita perché d'un tratto sento qualcosa fuori la finestra, perciò incuriosita mi alzo e intravedo una figura. Mi s trofino gli occhi per capire chi sia.
"Ma è John!"esclamo.
Felice vado giù da lui di soppiatto, in pigiama e non appena supero l'uscio della porta si avvicina a me e con forza mi prende dal colletto della maglia e solo all ora mi accorgo che non è il mio piccolo eroe bensì il mio più grande tormento.
Gli do un ceffone, lo spingo e di corsa entro in casa.
Ma lui non si arrende e continua a torturarmi, minacciandomi con dei gesti dalla finestra. La rabbia è troppa ma anche la voglia di sapere il perché si comporti in questa maniera.
Jasmine si sveglia e mi chiede:
"Sorellona che fai, tutto ok? Perché sei in piedi?
"Ehm....tranquilla piccolina, non succede nulla. Non riuscivo a dormire e mi sono alzata, tutto qui."
Dopo queste mie parole sento un'altra pietrolina rimbalzare sul vetro della finestra:
"Sorellina cosa è stato? Carol ho paura!"
"No amore non c'è bisogno, dormi tranquilla."
"No! Voglio sapere cos'è!"
"Ahhhhh!" urla.
"Jasmine non urlare Dio non è nessuno sei solo stanca vai dormire!"
"Mamma aiuto! Mamma un ladro!"
Cerco di calmarla ma niente da fare, è troppo spaventata e così nostra madre entra in camera e dice:
"Ragazze che succede? Jasmine perché urli?"
"Mamma, vedo qualcuno li in giardino!"
"Oddio, Carol chi è? Un altro tuo amichetto? Mandalo via e subito!!"
"Mamma non è nessuno, state tranquille per favore!!"
"Allora Carol, figlia mia, tu non hai capito che più fai così e più mi costringi a metterti in punizione! Ti stai comportando malissimo!" Caccialo via e vai subito a dormire! Tu Jasmine vieni con me. Tua sorella deve stare da sola per riflettere un po", andiamo!"

Tra Amore e misteriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora