Mi avvio verso casa, quando arrivata all'uscio del cancello noto una strana ombra lontana un po' da me. Non capisco cosa sia, e sono piuttosto spaventata, quindi vado dentro casa. Citofono.
"Carol, sono io tranquilla!"
"Oddio John, ho immaginato le cose più brutte!"
"Scusami piccola. Piuttosto..."
"Carol"dice mia madre aprendo la porta.
"Entra, forza."
"Buonasera signora, scusi il disturbo ma vorrei avere il permesso di portare sua figlia a vedere le stelle."dice con tono molto educato John.
"Eh, si. Va bene , ma fate presto."
Chiusa la porta noi due rimaniamo fuori con l'intento di indagare più fondo sul mistero che mi nascondono i miei.
"John, o meglio, piccolo genio!" Esclamo stupita.
"Dai forza, io riandrei lì."
"Lì intendi?" Dico indicando il posto in cui abbiamo scavato l'altra volta.
"Si Carol, però direi di aspettare un po' e di andare davvero a guardare le stelle."
"No, no sono troppo curiosa ora. Andiamo! Facciamo piano però!"
Ci avviciniamo di soppiatto nel posto di cui abbiamo parlato poco fa e iniziamo a scavare.
Ad un certo punto notiamo quakcosa che brilla. Accendo la torcia del telefono:
"Oddio cos'è?"
"Scavo ancora un altro po' in modo da f acilitarti la presa.
"No, non ci posso credere! Una cassaforte!"
"Nel tuo giardino, sotto terra per lo più"esclama stranito e incuriosito John.
Lo apro:
"Un libro? Ma scherziamo?!? Ok, perfetto, ora sono ancora più confusa" dico, sempre a bassa voce.
Mi alzo e lo ringrazio infinitamente:
"Grazie mille per il tuo supporto e aiuto! Grazie, ti voglio bene!"gli dico abbracciandolo.
"Di nulla, ora vai, è arrivato il tuo momento, buonanotte!"
"Buoanotte, a domani!"concludo.
John se ne va ed io, non avendo le chiavi di casa, per non farmi vedere, entro di soppiatto in casa tramite la finestra della cucina.
Ormai dentro casa, raggiungo la camera, assicurandomi che nessuno sia sveglio, ci entro e mi ci chiudo.
Diamine, mi sono completamente dimenticata della piccola Jasmine! Per fortuna dorme.
Così mi avvicino al letto, nascondo la cassaforte lì sotto prendendo il libro, mi metto il pigiama, sempre tutto molto in silenzio e inizio a scrutarlo un po'.
Dopo qualche secondo, però, entra la mamma che, vedendomi seduta sul letto con in mano il libro, si avvicina a me, me lo strappa dalle mani, apre la zanzariera e lo lancia via con arroganza.
"Cos'è quel libro? Che cos'è diamine!"esclamo.
"Non sono affari tuoi e cerca di fidarti di più dei tuoi genitori per cortesia!" Dice furiosa.
"Che succede?"chiede spaventata Jasmine.
"Nulla tesoro, una piccola discussione tra me e la mamma. Tranquilla, ritorna a dormire."le dico per rassicurata.
Entra in camera ancge papà:
"Mi spiegate che c'è da urlare? Eh?"
"Davvero, lo faccio solo per Jasmine e perché è tardi! Ci rivediamo domani buguardi"concludo delusa e furiosa.
Ignorando la situazione mamma e papà ritornano in camera.
La serata si conclude in bellezza bisognerebbe dire!
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Tra Amore e misteri
General FictionCarol ė una ragazzina di sedici anni ed abita in una cittadinella sperduta del nord-ovest e la sua famiglia è composta da mamma Jessica, papà Alexander e la piccola Jasmine di sette anni. L'adolescente soffre d'amore per via del tradimento causato...