Capitolo 10 Èze

312 21 9
                                    

Il sole splendeva alto nel cielo.
<<Uffi chi ha acceso la luce>> dissi mentre mi coprivo il viso con il cuscino.
<<Dormigliona è già giorno. Alzati così andiamo a fare colazione.>> disse Alya togliendomi il lenzuolo.
<<Ma è ancora presto, non voglio andare a scuola>> dissi.
<<Marinette ma ti ricordi che siamo in gita vero?!>> disse Alya ridendo.
Spostai il cuscino dal mio viso e la  guardai per un istante e poi compresi che ero in gita non a casa mia e quindi non dovevo andare a scuola, ovvero ero con la scuola però non dovevo sedermi nel banco ad ascoltare la solita noiosa lezione.
Mi alzai dal letto, presi dei vestiti dall'armadio e andai in bagno. Appena finì vidi Alya che mi stava aspettando.
<<Carine le calze>> disse Alya.
<<Grazie anche la tua maglietta è bellissima>> dissi.
Indossavo delle calze nere con il viso di un gattino, dei pantaloncini neri, una maglietta verde con il musetto di un gatto e una collanina con un campanellino, mentre Alya indossava dei jeans neri strappati, una maglietta rossa a pois neri alcune collane la quale una aveva una coccinella.
<<Scommetto che ti sei ispirata a Chat noi, non è così?>> mi domandò la mia amica.
<<Beccata e tu a Ladybug>> risposi.
<<Ovvio, comunque adesso andiamo a fare colazione>> disse Alya.
<<Okay, prendo lo zaino e la chiave>> dissi.
Uscimmo dalla camera e andammo a fare colazione. Mentre scendevamo le scale inciampai e caddi su... su qualcosa di morbido.
<<Stai bene Marinette?>> mi domandò qualcuno.
<<A-Adrien!!>> quasi non urlai.
<<S-sto bene grazie e s-scusami>> dissi mentre lui mi aiutava ad alzarmi.
Quando ci alzammo da terra Adrien rimase a fissarmi.
<<A-Adrien s-stai b-bene?>> domandai preoccupata.
<<Si si sto bene solo sei bellissima Marinette>> disse sorridendo.
<<G-grazie anche tu>> dissi diventando rossa e sussurrando le ultime parole.
<<Grazie. Ti sei ispirata a Chat noir non è vero?>> mi domandò.
<<S-si>> dissi.
<<Ragazzi volete stare ancora un altro po' li nelle scale o andiamo a fare colazione?>> disse Alya.
<<Arriviamo>> disse Adrien prendendomi per il polso e trascinadomi giù dalle scale.
Entrammo nella sala da pranzo e ci sedemmo ad un tavolo a quattro posti.
Vicino a me c'era Adrien.
Sentivo il cuore battere a mille.
Alcuni dei nostri compagni erano già in sala che facevano colazione, mentre altri erano già fuori ad aspettarci.
Feci velocemente colazione con un po' di latte e un piccolo cornetto con la nutella.
Appena io e i miei amici terminammo di fare colazione, andammo a sederci sul bus.
Prima di partire la professoressa fece l'appello per vedere se eravamo tutti.
Appena terminò l'autobus partì.
<<Sembra che l'abbiamo fatto apposta>> disse Adrien.
<<C-cosa?>> domandai.
<<Alya si è vestita ispirandosi a Ladybug, Nino si è vestito ispirandosi a Chat noir, tu ti sei vestita ispirandoti a Chat noir ed io ispirandomi a Ladybug>> disse.
<<Ah è v-vero non ci a-avevo p-pensato>> dissi, anzi balbettai.
<<Ragazzi siamo arrivati, scendete dell'autobus e state vicini a me>> disse la professoressa scendendo dell'autobus, noi la seguimmo.
Fecimo un giro turistico di Èze, era davvero bellissima.
Nell'ora di pranzo ci sedemmo in un piccolo bar per mangiare una brioche con il gelato.
Appena finimmo continuammo il nostro giro turistico. Quando fummo stanchi tornammo in hotel.
<<Marinette hai tu la chiave della camera?>> mi domandò Alya.
<<No l'ho data stamattina alla reception>> dissi scendendo dell'autobus.
<<Okay vado a prenderla>> disse correndo dentro.
<<Aspettami vengo anche io>> disse Nino correndogli dietro.
Io e Adrien ridemmo a quella scena.
<<Eh sì sembra proprio Chat noir che insegue la sua Lady>> dissi ridendo.
<<Già>> rispose Adrien ridendo.
<<Un momento tu come fai a sapere che Chat noir va sempre dietro a Ladybug?>> mi domandò.
Il panico prese possesso di me, senza neanche pensarci risposi:
<<Beh ecco n-noi s-siamo amiche>> provai a dire con un piccolo sorriso nervoso.
<<Ah capisco. Comunque anche io sono amico di Chat noir, per questo lo so>> disse guardandomi negli occhi.
"Un momento e se gli avesse raccontato che alcune notti mi viene a trovare? O se gli avesse detto delle foto sue che ho appese in camera?" i miei pensieri vennero interrotti dalla voce di Adrien.
<<Marinette stai bene?>>
<<Ah s-si. P-per caso tu e Chat noir parlate di tutto?>> domandai.

Miraculous: Non lasciarmi maiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora