Decido di chiamarla per avere spiegazioni riguardo il funerale come ha osato presentarsi con lui.
Decido di chiamarla con l'anonimo e dopo due squilli risponde due semplici parole
"Chi è?
Il mio cuore ha smesso di battere sudavo freddo...solo la sua voce mi rendeva impotente quando decisi di parlare lei aveva già attaccato.
Tornai a casa mia....mia madre mi aveva promesso che per qualsiasi cosa mi avrebbe contattato.
Entrai a casa e aprii il frigo per cucinarmi qualcosa
" Cazzo devo andare a fare la spesa"
Andai al supermercato sotto casa avrei preso solo il necessario non mi andava di uscire
Entrai e presi un cestino mi diressi verso il bancone degli affettati presi il biglietto avevo il numero 33 stavano servendo il numero 20
" ma che Cazzo tutti oggi a fare la spesa " pensai tra me e me
Mentre mi recavo presso il reparto di biscotti (i suoi preferiti) si perché da quando era andata via io mi ritrovai a mangiare i suoi biscotti preferiti cosi facendo potevo sentirla più vicina a me. Buffo vero. Mentre stavo entrando nella corsia mi bloccai di colpo smisi di respirare pensavo di morire....vidi una ragazza con un gonna aderente,una giacca sopra,scarpe col tacco e la coda alta....quella cosa faceva riaffiorare in me dei ricordi molto eccitanti....no non poteva essere lei...lei la ragazza che avevo, la ragazza che mi ha lasciato, che se ne è andata, che sta per sposarsi, lei la ragazzo che amavo e che adesso mi sembra una donna tutta insieme. Camminava davanti a me e ad un certo punto girò a sinistra io tornai indietro e girai a destra facendo cosi finta di incotrarla casualmente.
Appena mi vide a metà corsia apri la sua meravigliosa bocca " H-Harry"
"Si piccola chiamami ancora "pensai.
"Ciao " mi disse.
"Mi dispiace per tuo padre" .
"Ma dai...sul serio?...non ci vediamo da due anni....due fottuti anni e tutto quello che hai da dirmi è mi dispiace per tuo padre?".
"Sei impossibile Harry"dice ridendo nervosa.
Capisco Il suo nervosismo e forse sono stato un po' duro....ma vederla dopo tutto questo tempo...vorrei impazzire.
"Ti ho chiamato in questi giorni" dico per spegnere un po' la tensione fra noi.
"Lo so...ti ho anche risposto tempo fa di non chiamarmi più"
"Ma perché sei tanto arrabbiata con me?"
"Non sono arrabbiata" ribatte fredda.
"Allora perché mi eviti?"
"Evito le tue chiamate non perché sono arrabbiata, semplicemente non mi va...Non credo tu voglia chiedermi come sto".
"Anche quello...ma lo faccio perché devo dirti delle cose...Kim piccola dobbiamo parlare"
"Non farlo Harry"
"Cosa?"
"Chiamarmi piccola....non farlo,e comunque è proprio per questo il motivo per cui non rispondo".
"Non Capisco...sono sempre io, perché mi tratti così? Non sono un estraneo... "Appunto".
"Davvero Kim dobbiamo parlare solo un attimo ti prego"
"Quello che avevo da dirti te l'ho detto già due anni fa. Credimi Non sono arrabbiata o tantomeno vendicativa. Non è una ripicca, semplicemente adesso non sono più interessata alle cose che vuoi dirmi. È acqua passata per me". Sorride come se due anni vissuti con me Non ci fossero mai stati.
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Il Tempo Che Vorrei Stare Con Te
FanfictionHarry è un ragazzo che non sa amare ,o semplicemente non sa dimostrarlo .per questo si trova di fronte a due amori da ricostruire....