chapter 2

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Laila's POV:
Ma cosa vuole?
Io che gli ho fatto?
"E chi ha detto che accetterò il tuo stupido favore?"dico incrociando le braccia sul petto.
La domanda importante è chi diavolo è lui?
"D'accordo, non farlo"si allontana prendendo il telefono dalla tasca, fa qualche gesto e mi mostra una foto.
Ero io.
Cosa?! Io?
Alzo lo sguardo furioso e lo vedo sorridere divertito
"Ma quella"
"Sei tu."dice
Non si era capito.
"Tu che stalkeri Ben David Smith carissima Laila Wood"dice avvicinandosi.
"Cancella immediatamente quella foto."lo prendo dal collare della maglietta e lo sbatto contro la parete con lo sguardo furioso.
Cosa vuole da me?
Chi cazzo si crede di essere!
"Poca violenza piccola, allora accetti o invio questa foto a tutti compreso Ben?"domanda divertito
Bastardo.

"Che cosa vuoi da me?"dico lasciandolo respirare
"Devi essere la mia ragazza"dice
Cosa?!
Ragazza?
Questo qua si è preso una botta in testa.
Cosa vuol dire essere la sua ragazza.
Chi diavolo sei.
"Falsa ragazza."dice mettendo la mano sulla parete e accende la luce della stanza e mi sconvolgo da quello che vedo
Da Chi vedo più che altro.
Devin.
"Devin."sussurro
"Si sono io dolcezza."dice facendo un ghigno malefico.
"Perché dovrei essere la tua ragazza, falsa" domando.
"Per la mia nonna, ecco lei mi tortura dicendo che mi devo fidanzare e io una volta mi ero stufato di lei e le ho urlato il tuo nome dopo tante domande che mi faceva."dice spiegandosi
"Perché hai urlato il mio nome?sei impazzito!"domando.
"Perché era quello che lei voleva sentire, dato che le piace tanto come la mia ragazza visto che la conosci da quando frequentavamo la prima media.Ricordi??"dice
"Ti prego, lei è in condizioni gravi perché soffre di una malattia, non voglio deluderla, non ci sbaciucchieremo davanti a lei o mai."dice con un tono dolce
Ma perché io?
La nonna di Devin ha sempre avuto una malattia da quando la conobbi per caso all'entrata del centro commerciale era traumatizzata e stava morendo dalla tosse e io le feci sedere e le feci bere  un po' d'acqua e correre a cercare aiuto.
Ma non sapevo che era lei finché nel suo telefono vidi il nome di Devin che la stava chiamando ed ero rimasta traumatizzata.
Devin ci aveva raggiunti e l'avevamo portato all'ospedale.
"Allora? Ti do un po' di tempo per pensarci su...se dici di fare la stupida e dirlo a qualcuno giuro che ti rovino la vita e ti do la mia parola."dice cambiando il tono arrabbiato.
Ho sempre odiato Devin.
Cosa fai Ora??
Accetti??
"A presto piccola ragazza mora"dice aprendo la porta e mi sentivo sola.
Non avevo scelta.
Perché a me!
Perché?!
"Vai al diavolo."dico ed esco dalla stanza.
Cosa faccio adesso?
Io odio quella persona da morire e devo essere la sua ragazza.
Ma poi per quanto?
Sono così stupida che mi sono persa a guardare i suoi occhi che mi sono dimenticata di chiedergli per quanto?
Ci sarà un briciolo di umanità in quel insopportabile Devin?
Quanto cavolo mi fa innervosire e arrabbiare.
Lo odio.
Mi ha sempre rovinato la vita non mi sorprenderei se lo facesse di nuovo.
Raggiungo la classe ed ci entrò pensierosa tutti si voltano a guardarmi e sento qualche ragazza ridacchiare
"C'è l'hai fatta finalmente! Stavo per mandare soccorsi in bagno per cercarti sai?"esclama la prof infastidita
Questa Troia.
Odio lei più di un altra cosa.
Mi siedo sul mio posto e chiedo a Cat dove e che pagina eravamo.
Ed adesso?
Vorrei non essere andata in bagno.
Quanto disagio.
E quanti problemi.
Ti odio vita.
Io amo torturarti invece.

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