capitolo 7

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Mi ritrovo hayas nudo sotto la doccia a cantare "sorry"  justin biber risi ma allo stesso tempo ero bordó lui appena si accorse di me fece un urlo poco virile e fece aumentare la mia risata e urlai
Io:tranquillo ora esco
H:esci subitooo
Risi e mi accasciai perterra non riuscivo a respirare per colpa del troppo ridere, arrivò nash che mi vide per terra senza fiato e si avvicinò a me e mi si mise affianco
N: piccola respira
Io:non riesco.ero seria non riuscivo.iniziai a vedere sfocato poi senti gli occhi pesanti molto pesanti
Io:nash voglio chiudere gli occhi
Spalancò gli occhi e le sue iridi si riempirono di lacrime
N:no piccola non farlo ci sono io con te
Io:sono stanca
Dissi chiudendo gli occhi sentivo la voce di nash e poi delle labbra posarsi sulle mie labbra morbide ma salate erano le sue apri gli occhi mi ritrovai nash attaccato alle mie labbra sorrisi e gli picchiettai una spalla si Alzò e mi abbracciò
N:dio mio mi hai fatto prendere un colpo
Io sorridevo e basta non avevo la forza di parlare ma lo guardavo capivo cosa provava era felice preoccupato ma sollevato c'era anche una scintilla di paura mi decisi a parlare
Io:di che hai paura?
N:che?
Mi sembrò ancora più terrorizzato
Io:si nei tuoi occhi c'è del terrore perché?
N:io ti ho baciata.sussurra
Io:lo so e allora?
N:ho rovinato tutto
Io:non lo farai mai neanche per sbaglio . Lo abbracciai e ci alzammo da quel pavimento mi guardai intorno e non trovai hayas infondo non era colpa sua sospirai e mi avviai verso camera sua per dirgli che stavo bene e che non si dove preoccupare.mi fermai davanti alla sua porta e misi la mano sulla maniglia aspettai minuti che sembravano ore sospirai e abbassai lentamente la maniglia aprendo la porta cercando di non farmi notare era steso sul letto con la faccia spiaccicata sul cuscino e una chiazza d'acqua su di esso aveva pianto credo,mi avvicinai con calma superai la scrivania l'armadio mi avvicinavo sempre di più e il mio cuore batteva sempre di più mi misi seduta vicino a lui e gli accarezzai i capelli con tanta delicatezza sapevo che gli piaceva infatti smise di singhiozzare e si rilassó Alzò leggermente la testa dal cuscino mi guardò negli occhi e mi sussurró uno "scusa"
Io: per cosa?
H:io ti ho fatto svenire io io...
Non finí la frase che scoppio a piangere lo abbracciai continuai ad accarezzargli i capelli e dirgli che non aveva fatto niente e che non ero arrabbiata con lui finí di piangere ma continuò ad abbracciarmi
H:non posso perderti
Io:non mi perderai
Entrò qualcuno in stanza e si mise ad urlare
?:COSA CAZZO FATE!!!??
IO:nash niente gli sono venuta a dire che stavo bene e che non si doveva preoccupare poi piangeva e l ho tranquillizzato niente di che
Mi fissava con gli occhi pieni di rabbia guardò il fratello e si avvicinò pericolosamente a lui appena fu abbastanza vicino lo prese dal colletto e lo strattonó fino a che la schiena di hayas non aderì al muro avevo paura di nash avevo paura che lo picchiasse era arrabbiato e anche molto
N:che cazzo ti avevo detto due giorni fa?lo ricordi!?
H:...
N:RISPONDI
Hayas sussurró la cosa che gli aveva detto il fratello per non farmi sentire
N:ecco è perché non hai ascoltato!!
H:non sei mio padre non sei nessuno
N:ripetilo se hai il coraggio
H:NON SEI NESSUNO ORA VATTENE.stavo tremando mi ranocchiai in un angolo del letto e aspettai il silenzio nessuno parlava nessuno urlava c'era il silenzio da me desiderato ma durò poco
N:SAI QUANTO CAZZO TENGO A TE E A NOSTRA SORELLA DA QUELLA VOLTA HO PROMESSO A LUI CHE MI SAREI PRESO CURA DI VOI COME LUI E SENTIRMI DIRE QUESTO MI UCCIDE SAI CHE COME PAPÀ IO SOFFRO PIÙ DI TUTTI PER COLPA LORO NON POSSO E NON VOGLIO PERDERE NE I MIEI FRATELLI NE LEI NON MI RUBARE ANCHE LEI. Abbassò la voce e ora risultava quasi un sussurro continuò a parlare: perfavore. Era fragile vidi che aveva la testa bassa davanti al più piccolo e stava sussurrando continuamente la parola" perfavore" mi alzai velocemente e gli saltai sulla schiena abbracciandolo da dietro sapevo che non parlava di me ma non mi importava volevo farlo sorridere lo stava facendo sorrideva finalmente potevo vedere le sue meravigliose fossette sulle guance mi prese le mani e mi girò verso di lui mise le sue mani sulle mie guance sulle mie guance e mi avvicinò a lui mi batteva forte alternava lo sguardo dalle labbra agli occhi diminuí ancora di più la distanza fino a eliminarla del tutto mi stava baciando farfalle nello stomaco cuori che battono forte labbra che si muovono in contemporanea lingue che si cercano mani che si sfiorano questo non so cos'è so solo che non è normale mi staccai lo guardai negli occhi e scappai via non so dove ma scappai stare con lui mi confondeva e mi rendeva più confusa di quanto non lo sia già perché lo ha fatto sto correndo da un ora e mezza in bici e non mi fermo correre in bici è sempre stato il mio sogno da quando ero piccola che facevo sempre gare con gli amici la velocità e il pericolo non mi spaventano feci una sommata perterra e be presi male l'asfalto e caddi sotto la bicicletta facendomi male spostai la bici da sopra il mio corpo e cercai di alzarmi senza risultato rimasi li finché un ragazzo abbastanza alto con un ciuffo biondo magnifico occhi di un grigio- azzurro non venne ad aiutarmi
?:ti sei fatta male
Non risposi e feci una faccia che sembrava dire "a bello de zi chi cazzo sei e dopo ti porto a casa e ti lego ad una sedia"
?:scusa non mi sono presentato mi chiamo jack johnson. Ecco cosa volevo sapersapere,gli sorrisi e lo guardai è davvero bello cercai di alzarmi dinuovo ma stavolta urlai per il dolore lo vidi precipitarsi vicino a me e aferrarmi con prontezza il
braccio
Io:mi chiamo sara Miller e credo proprio di sì
Strinsi i denti e lui mi prese in braccio sento il suono bellissimo del suo cuore allaccio le mie braccia dietro il suo collo e non so perché iniziai a giocherellare con i suoi capelli dietro lui sorrise e non disse niente appoggiai la testa sul suo petto ascoltando meglio il suo cuore era rilassante legami la bici ad un ferma bici e gli Dissi la via di casa
Io:sicuro che non ti do fastidio?
J:sicurissimo anzi mi rilassa
Io:se vuoi scendo
J:no sta ferma.rise e io sorrisi lasciandogli un lieve bacio sulla guancia sorrise ancora di più che bello il suo sorriso arrivammo a casa mia
Io:se vuoi puoi andare a casa.
J:naa voglio stare un po con te
Sorrisi e suonai il campanello e mi venne ad aprire nash che inizialmente sorrideva ma poi vedendo jack smise e strinse i pugni e serró la mascella
Io:ei nash che c'è?
N:chi è lui?
Io:lui è jack johnson mi ha portato ha casa perché mi sono fatta male. Dissi con tranquillità
N: ok grazie ora ciao
Io:no jack resta non ascoltarlo
Entrammo in casa e Salimmo le scale per camera mia mi adagió sul letto mi sdraiai  ma solo ora mi ricordai che mi dovevo cambiare allora arrossendo Dissi a jack
Io:em jack io mi devo cambiare non è che ti giri o cose così?
Lui mi guardò Arrossì Annuì e si girò mi tolsi il pantalone e la maglietta ma solo ora mi ricordai che il pigiama era sulla scrivania allora chiamai jack
Io:jack non è che mi prenderesti em il pigiama sulla scrivania
Vidi che si stava per girare allora gli urlai
Io:no fermo non ti girare sono...
J:sei?
Io:sono in mutande
Silenzio più totale lo vidi alzarsi prendere il pigiama e andare in retro marcia senza girarsi e me lo diede mi misi il pigiama
Io: ora puoi girarti
Si girò e mi sorrise
Io:em vuoi sdraiarti o sederti?!.sussurrai tutto a testa bassa non rispose ma senti il letto abbassarsi si era sdraiato iniziammo a parlare del più e del meno non ero in imbarazzo anzi ero a mio agio allora mi avvicinai ancora a lui
Io:che si fa ?
J:a be basta anche solo stare in silenzio senza parlare e guardarci senza fiatare guardarci negli occhi anche se ci conosciamo da poco già ti voglio bene e tengo a te non so perché
Ammette e io mi avvicino ancora a lui e lo abbraccio forte non se lo aspettava sicuramente gli baciai la guancia era così morbida,il suo cuore batteva sempre più forte ma perché non capisco
Io:hai qualcosa?
J:in che senso?.mi guarda confuso
Io:il tuo cuore
J:cos'ha il mio cuore?
Io:batte
J:anche il tuo batte
Io:si ma il tuo forte come se stessi provando emozioni forti.appoggio la mia testa sul suo petto per ascoltare meglio ed effettivamente batteva fortissimo come se stesse facendo una maratona
J: oh em no non è vero
Io:si è così ti batte forte il cuore lo sento e hai i nervi tesissimi perché?
J:non lo so non mi è mai capitata una cosa del genere
Io:a che pensi?
J:....
Io:dai dimmelo.dissi innocente
J:a te e a quanto tu sia innocente e dolce
Non dissi niente e mi morsi il labbro non lo faccio mai chissà come mai non capisco
J:smettila.disse di punto in bianco mi morsi di nuovo il labbro
J:basta.quasi urlò
Me lo rimorsi non capivo cosa intendeva io non stavo facendo niente
J:lo fai apposta vero?
Io:non sto facendo niente.lo rifeci
J:smettila perché ti mordi il labbro mi farai uscire pazzo
Disse allora lo rimorsi perché volevo vedere che avrebbe fatto se avessi continuato a farlo
J:basta basta basta basta.si stava per avvicinare alle mie labbra quando......

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