capitolo 5

20 3 0
                                    

Chiamai hayas che mi disse di stare tranquilla e che mi avrebbe salvato mi sdraiai sul letto e sospirai mi guardai intorno poi mi soffermai a guardare il soffitto non so perché mi tranquillizzava senti il silenzio più totale poi senti albe parlare
A:finalmente quei deficenti se ne sono andati
Io lo guardai con disprezzo e parlai
Io:fino a prova contraria loro sono la mia famiglia e non hai il diritto di insultarli chiaro??e ora me ne vado!!addio
Mi guardarono non spiccicarono parola stettero in silenzio finché non apri la porta e la richiusi con forza dietro di me fuori da esso trovai la mia famiglia che stremata e rassegnata si era seduta sul pavimento aspettando che io uscissi così da riportarmi a casa sorrisi e tesi la mano a nash che non si era neanche accorto della mia presenza accetto molto volentieri il mio aiuto e poi aitammo ad alzare anche mia madre e suo padre uscimmo da quella casa che in cui non volevo mettere più piede entrai nella mia camera ormai stremata mi buttai in modo molto elegante sul letto e sospirai misi le mie amate cuffie che ho dall'epoca dei dinosauri e attivai la riproduzione casuale non accorgendomi neanche che nash era entrato in stanza e mi stava fissando tolsi una cuffia e lo guardai curiosa di sapere cosa volesse dirmi non parlava allora iniziai io a parlare
Io:nash che c'è ? Gli feci un sorriso e lui finalmente si decise a parlare
N:mi sei mancata principessa pensavo che ti facessero chissà cosa
Era evidentemente triste aveva gli occhi rossi gli sorrisi ancora mi alzai mi misi affianco a lui e lo abbracciai solo ora mi accorsi quanto lui fosse alto eppure ha un anno in più di me com'è possibile che io sia alta come uno gnomo va be repressi i miei pensieri ovviamente questi bei momenti devono perforza essere rovinati da qualcuno se no che gusto c'è infatti entra mia madre ma io dico tra tanta gente che c'è in sta casa proprio lei che si incazza anche solo se parlo con lui inizia a sbraitare
M:ma sembra che voi stiate insieme ogni volta che vi vendo o vi abbracciate o state nello stesso letto
Io risi seguita a ruota da nash lei stava totalmente sclerando ma io non ascoltavo neanche una parola di quello che diceva poi smise di parlare e se ne andò
N:be principessa che si fa??
Io:io devo uscire
N:con chi?dove?quando?e io vengo con te e poi con chi?
Io:con Martina e dennis non so dove perché ci spostiamo sempre ora devo uscire e si puoi venire fratellone
N: no
Io:cosa?
N:non mi chiamare fratellone
Mi vennero gli occhi lucidi
Io: perché?
N: perché è meglio principe
Mi sorrise e o feci lo stesso reprimendo le lacrime mi andai a vestire e uscimmo senza avvisare nessuno mi ritrovai martina che fissava nash e io che la guardavo male lei mi vede e chiese
Marty:sara che c'è?
Mi fissarono tutti e io come risposta presi la bici e senza dare risposta parti a tutta velocità mi ritrovai dennis che mi rincorreva e io che non mi fermavo avremo fatto si e no 20km senza fermarci ero vicino ad un ponte e sotto un lago mi fermai lasciai la bici mi misi impiedi sul bordo del ponte quando senti due mani affermarmi per i fianchi è portarmi via dal ponte sapevo chi era infatti era sempre lui che mi impediva di fare pazzie io piangevo e lui mi abbracciava come facevamo quando eravamo "piccoli" più o meno quando avevo 13 anni e lui 14 vidi un altra bici avvicinarsi era ovviamente nash poi ne vidi ancora un altra ed era martina io stavo per ri alzare la bici quando nash e dennis mi fermarono non avevo via di scampo allora mi sedetti sul bordo del ponte e immersi i piedi nell'acqua gelida del fiume fecero lo stesso dennis e nash mi piacevano questi momenti di  silenzio però non volevo stare con Martina allora feci uno scatto veloce presi la bici e scappai verso una meta non troppo lontana o forse.......

scriverò il tuo nomeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora