In un nano secondo mi ritrovai in un lettino che lotto tra la vita è la morte non ricordo niente di quello che è successo quel giorno ricordo solo che ero a casa di dennis e me ne stavo andando e poi niente più buio totale sento che c'è qualcuno è al mio fianco da un po ma non riesco a guardare chi è non mi sono ancora svegliata sento che quel qualcuno mi sta stringendo la mano e di tanti in tanto sento delle lacrime che vi cadono sopra potevo immaginare chi era ma non ne ero sicura poi sento una voce flebile
?:ei principessa ancora non hai aperto i tuoi occhioni blu è un mese che sei stesa su questo lettino un mese fa ho ricevuto quella chiamata da dennis quella chiamata che mi ha fatto cadere il mondo addosso quel tizio alla guida se la vedrà con me io non me ne sono mai andato sono sempre stato qui fuori ci sono tua madre jack dennis e c'è hayas mio padre non c'è ha avuto un imprevisto a lavoro sai quando saresti tornata a casa ti avrei raccontato la mia storia ma quel bastardo ti ha investito ma stavolta è tutta colpa mia io ti ho detto di tornare a casa e per un mio capriccio tu ora sei qui e non me lo perdonerò mai se tu morissi io mi ucciderei e verrei con te ovunque si vada quando si muore basta che siamo insieme ed il resto non importa.
Il discorso mi ha commosso molto anche se non potevo piangere ma dentro stavo morendo era nash be e chi se no volevo parlare ma non ci riuscivo almeno volevo dirgli che ci sarei stata sempre per lui ma niente i miei occhi erano troppo pesanti per aprirli cercai di muovere la mano per fargli capire che ero viva ma niente.
Vedevo qualcosa ma non era esterno alla mia mente erano delle porte una rossa e l'altra bianca c'era un uomo abbastanza vecchio appoggiato allo stirpe di una delle due porte più in particolare quella bianca mi avvicinai e solo dopo aver fatto qualche passo riusci a capire chi era,era lui era l'unico motivo per cui sarei voluta morire mio nonno lo fissai mi stropicciai gli occhi per capire se lui era lì davvero mi avvicinai ancora e ancora fino a che non erano solo 30.cm di distanza a dividerci lo strinsi forte godendomi qui minuti che mi rimanevano con lui già sapevo che sarebbe finito tutto,mi staccai leggermente dall'abbraccio era come lo avevo lasciato cioè come quando ci ha lasciato
Io: pensavo che non ti avrei più visto mi sei mancato tanto
No:riccioli d'oro io ci sarò sempre ma tu ora devi esserci per quel ragazzo che sta piangendo sul tuo corpicino immobile ormai da un mese
Io:voglio stare con te nonno mi manchi troppo io vado nella porta rossa.
Mi avvicinai alla porta rossa misi la mano sulla maniglia ma lui mi si piazzo davanti impedendomi di aprirla
No:non te lo permetto io ci sarò sempre ricordi la mia promesse adesso non è arrivato il tuo momento il nostro per sempre ci sarà quando sarà il momento hai una vita davanti e non devi morire ora.
Io:no io voglio stare con te
No:non te lo lascerò fare
Io:e perché?
No: perché il tuo momento non è oggi ne domani ma quando sarai vecchia
Sospirai sfinita annuì lo abbracciai
Io:addio nonno
No:non è un addio ma un arrivederci riccioli d'oro
Sorrisi misi la mano sulla maniglia ma non la apri prima vidi mio nonno sparire nel nulla sospirai un ultima volta e abbassai la maniglia della porta bianca la apri e vi entrai sento nash parlare ancora
N:ti voglio bene principessa
Finalmente riusci a rispondere
Io:te ne voglio anch'io nash
Sbarró gli occhi e continuò a piangere mi strinse forte a se
N: pensavo non ti avrei più rivista
Io:non ti libererai molto facilmente di me
N:non lo vorrei mai chi devo ringraziare per averti fatto svegliare chi è quel santo!?
Io:mio nonno.
Sorrisi malinconica e qualche lacrima scese dai miei occhi ma subita venne asciugata dalla mano di nash
Io:fa entrare gli altri
N:va bene
Uscí dalla piccola porta bianco opaca e ci rientró subito dopo con altre 4 persone la stanza era piena sorrisi nel vedere le persone a cui tengo tutte riunite anche se non c'era Taylor tra abbracci e pianti sentimmo la porta di ferro aprirsi guardai attentamente prima che miei occhi si riempirono di lacrime non ci potevo credere era.......