capitolo 10

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Fino a quando non entrò mia madre io tirai un urlo che fece cadere jack dal letto per lo spavento
Io:MAMMA CHE CAZZO CI FAI IN CAMERA MIA E POI BUSSA PRIMA DI ENTRARE
gli urlai dietro e poi aiutai jack ad alzarsi
M:non urlare con me signorina  io faccio quello che voglio è modera i termini capito!!!
Io: oh ma che cazzo ti urli
Si ammutolí avevo vinto io
Io:comunque che vuoi?
M:che ci fa nash sul divano ubriaco fradicio?
Io:e io che ne so ci ho litigato
Alzai le spalle cercando di nascondere il mio dispiacere
M:vacci a far pace si vede che ti dispiace figlia mia ci tieni a lui non fare l'orgogliosa
Sospirai e gli risposi
Io:lo so mamma ci tengo è vero e lo considero come un fratello mi fa male litigare con lui ma non credo ora abbia la forza di ragionare ubriaco com'è
M:hai ragiona ma chi è lui?
Chiese mia mamma indicando jack Arrossì non sapevo che dirgli ma a rompere i miei pensieri fu la voce di jack
J:salve signiora io sono il ragazzo di sua figlia.
Sorrise cercando di nascondere il leggero rossore apparso sulle sue guance,aww che carino
M:sono felice per vuoi mi raccomando.
Annuì e andai a vedere come era messo nash.arrivata al piano terra c'era lui steso sul divano mi avvicinai a lui e sorpreso mi sorrise malinconico e iniziò a parlare
N:scusami
Non rispose e lui continuò a chiedermi "scusa" la verità è che non ero davvero incazzata con lui ma ei se lo merita
N: perfavore piccola ti prego non posso stare senza te
Sorrisi e lo strinsi a me
Io:neanch'io posso io ti voglio troppo bene per arrabbiarmi con te
N:ti voglio tanto bene piccola
C'era jack che guardava la scena non era incazzato infatti sorrideva e basta
N:amico scusa per prima io non sapevo quello che dicevo
Nash era ritornato in se finalmente era tornato il solito angelo con gli occhi azzurri
#ma che cazzo dici sei fidanzata torna in te#
Ma era solo un  pensiero
#scema ti stanno parlando#
Uff smettila ciao
#ciauu#
Guardai il mio ragazzo e poi mio "fratello" e devo dire che sono davvero fantastici tutti e due ma non lo so nash a qualcosa che mi attrae molto di più di jack ma io sto con jack e non devo pensare a questo giusto?giusto
N:sara mi ascolti
Io: oh si ogni giorno
Mi misi a ridere senza un motivo preciso nash sbuffo e jack mi cinse i fianchi con le braccia facendo aderire il mio corpo al suo.ero fuori di me allora mi alzai dal divano e corsi in camera mia mi distesi sul letto perché tutto a me deve capitare mi devo allontanare da tutto e tutti mi alzai sospirando e pensando a dove andare presi uno zaino abbastanza grande per mettere il cambio per qualche giorno non sapevo dove andare perché era tutto improvvisato ma ne avevo bisogno presi dei vestiti scarpe caricabatterie auricolari e alti oggetti che mi sarebbero potuti servire presi il telefono è chiamai dennis
¤chiamata con vampiretto💙❤¤
Ei pandino che c'è
                     Mi serve un favore
Dimmi tutto
   Non è che mi potresti ospitare?
Si certo quando vieni?            Credo ora prendo la bici sono da te
Okk a dopo
                                       Grazie ciao
¤fine chiamata¤
Fortunatamente c'era lui disponibile ad aiutarmi misi lo zaino in spalla e scesi al piano terra
Io:io esco torno tra qualche giorno
N-j:che e dove pensi di andare a piedi?
Io: prendo la bici e vado ci sentiamo
Lasciai un bacio sulla guancia intanto continuava a supplicarmi di restare ma io continuavo a ripetergli che sarei tornata la più preso alla fine si arrese salutai jack con un bacio e andai a prendere La bici montai in sella e parti verso casa di dennis non molto lontana da casa mia è più o meno a sei isolati da casa mia ma va be ci arrivai in 5 minuti misi la bici nello stesso punto dove l'aveva messa lui e poi Bussai a casa sua mi apri lui in pigiama sorrisi e lui ricambió
Io:ei stavi dormendo?
D:no riposavo ma che vuoi fare stare qui fuori entra!
Entrai molto volentieri sapevo già dov'erano le varie stanze ci ero già stata un paio di volte camminai verso il soggiorno è feci come se fossi a casa mia mi sedetti sul divano lui rise come un pazzo
D: ma si fai come se fosse casa tua come sempre.
Continuò a ridere e io con lui
D:be che ti ha portato qui da me nella mia umile dimora?
Io:be dovevo allontanarmi da casa mia e mi sei venuto in mente tu magari riesci a distrarmi da questo casino
D:non lo so vediamo se ci riesco ma non ti prometto niente
Iniziammo a parlare di tutto quello che non ci siamo detti e di quello che è successo nei giorni in cui non ci siamo visti. Si fece ora di cena e ci mettemmo a litigare su chi doveva cucinare alla fine vinsi io come sempre poi ri iniziammo a litigare su chi doveva lavare i piatti vinsi ancora io non mi sembrava giusto stare a casa sua e non fare niente stavo lavando tranquillamente i piatti fino a quando......

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