We're going to have a baby, Luke

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Poche cose spaventavano Ariel: il buio, gli insetti e l'essere respinta. Si privava di ogni minima cosa per paura che la sua vita potesse essere sconvolta da un rifiuto.
Si stava pettinando velocemente i capelli quando sentì una morsa allo stomaco, e poi sentì un calore. Corse al bagno di casa sua e vomitò. Si alzò, tirò lo scarico, sciacquò la bocca e si guardò allo specchio: grandi occhiaie le circondavano gli occhi azzurri come il cielo e il suo colorito era bianco, quasi cadaverico. Che fosse morta e stesse sognando?

I suoi capelli castani, alla luce del sole, sembravano biondi come fili d'oro. Si sentiva stanca, ma era felice. Si sfiorò appena la pancia con le dita affusolate e sorrise. Iniziava a fantasticare e a viaggiare con la mente.

Nonostante fosse molto giovane, era già innamoratissima del suo amato Luke e del bambino che avrebbero avuto, che sarebbe stato tra le loro braccia esattamente otto mesi dopo.

Aveva scoperto da poco di essere incinta, dopo che la sua amica Tyra l'aveva spinta a comprare un test di gravidanza perché negli ultimi mesi sembrava "dannatamente incinta". Aveva pensato fossero solo gli ormoni a farle avere tutti quei problemi, ma quanto quel test risultò positivo, sentì una sensazione indescrivibile nello stomaco: eccitazione e felicità, perché era innamorata del suo ragazzo ed era felice di avere un pezzo di lui sempre con lei, ma da una parte anche preoccupata per come avrebbero reagito i suoi genitori, religiosissimi.

Dopo essersi data una rinfrescata ed essersi vestita a dovere, ma comunque molto comoda, decise di chiamare Luke e affrontarlo per rivelargli che avrebbero avuto un bambino.

Lo ripeteva nella sua mente il discorso che avrebbe tenuto al suo fidanzato, ma nella sua testa c'era spazio solo per il pensiero del bambino.

Sarebbe diventata madre a diciotto anni. Non era sempre stata la sua ambizione, ma un bambino è una benedizione, soprattutto se concepito da due persone che si amano sul serio.

Stava fantasticando sui nomi quando incontrò Luke, al parco poco distante le loro case.
Se fosse stata femmina, l'avrebbe chiamata Angelique. Se fosse stato maschio, ancora non sapeva come chiamarlo, ma per rifletterci c'era tempo.

«Sei meravigliosa, Ariel» Le aveva detto Luke, appena l'aveva scorta tra la gente. Era felice che lui non avesse notato le sue occhiaie e la sua immensa stanchezza, e che la avesse trovata ugualmente bellissima.

Lei sorrise, arrossendo in viso. I suoi occhi blu spiccavano ed erano lucidi, mentre stringeva forte la mano della persona che tanto amava.

«C'è qualcosa che non va?» intervenì Luke, guardando la sua amata così affranta.
«No, nulla, ho solo paura.» confidò lei, con sguardo basso, rivolto verso il prato.

«Paura di cosa?» Luke pareva preoccupato, così accarezzò il volto della sua Ariel.
«Che non accetterai ciò che sto per dirti.» La voce di Ariel si spezzò in gola, mentre delle lacrime rigavano le guance arrossate dal leggero freddo autunnale.

«Vuoi lasciarmi, per caso?» Luke la scrutò e il suo sguardo attraversò la carne di Ariel come una lama. Lei lo sentiva.

«No, Luke, assolutamente...» lo rassicurò e, stringendogli ancora più forte la mano, fece un respiro e prese coraggio.

«Avremo un bambino, Luke.»

Il ragazzo sgranò gli occhi, all'inizio visibilmente preoccupato, ma poi si addolcì e sul suo volto si fece spazio un sorriso immenso.

«È una notizia meravigliosa, lo sai?» Lui la abbracciò, forte. Era preoccupato, ma amava Ariel e avrebbero affrontato tutto nonostante la giovane età.

«So che sarà tutto difficile, specialmente dopo la nascita del bambino, ma saremo felici noi tre insieme, va bene?» Ariel parve rassicurata udendo le parole del fidanzato. L'abbraccio continuò, mentre Ariel piangeva e Luke si commuoveva.

Erano entrambi preoccupati e temevano -anzi, sapevano- sarebbe stato difficile, ma insieme avrebbero affrontato tutto.

Ciao a tutti!
Che dire, spero questo piccolo mini-capitolo sia di vostro gradimento. Se volete leggere qualche altra mia nuova storia, vi consiglio di passare a leggere Wavy Hair e Rock never dies. Un bacio grande!

Dear Neighbour - lrhDove le storie prendono vita. Scoprilo ora