"Mamma, papá scusatemi per il ritardo" dissi entrando in casa
"Non ti preoccupare" rispose papà che stava sulla sua poltrona a leggere il giornale.
"Mamma e Sara sono in cucina"Appena varcai la soglia della porta Sara mi saltò addosso abbracciandomi.
"Che bello rivederti fratellino"
"È bello si, ma sto per soffocare Sara"
"Oddio scusa" si staccó da me e inizió a ridere
"Siete I soliti" disse mamma ridendo
"Dai portate questi in giardino, ho preparato il tavolo fuori"Abbracciai mamma e aiutai Sara a portare fuori I piatti che mamma aveva preparato.
"Come stai Sara?"
"Sto bene John, all'università sta andando tutto bene e ho conosciuto un ragazzo, tu come stai?"
"Un ragazzo?"
"Si John un ragazzo. Ci stiamo frequentando da poco, l'ho conosciuto ad una festa"
"Capito, vacci piano"
"Non ti preoccupare, tu come stai John?" me lo chiese fermandomi con la mano in mezzo al giardino
"Sto bene Sara"
"Sicuro?"
"Si" e iniziai a ridere "sono solo un po stanco perché mi sto allenando parecchio con Jack"
"Manca poco eh?"
"Già"
"Ce la farai, sei uno dei più forti John, che ti preoccupi" mi disse baciandomi sulla guancia e continuó a camminare.
Facile a dirsi pensai tra me e me.
Dopo aver portato tutto in giardino ci sedemmo tutti a tavola. Era bello passare un po di tempo con la mia famiglia. Mi mancava.
"Vi ricordate quando John venne a casa piangendo con un ematoma sulla schiena? Perché andó da solo in spiaggia per provare la tavola da surf che Jack gli aveva regalato?"
"Avevo sette anni Sara"
Iniziammo a ridere tutti.
"Che centra John, eri andato comunque da solo con la convinzione che potessi farcela tutto da solo senza aiuto"
"Non mi sembra una cosa negativa" ribattei
"No non lo è anzi è una buona cosa ma non se ritorni a casa con la schiena blu,viola" rispose ridendo
"Vogliamo parlare di quella sera che ti eri messa la crema della depilazione sulle gambe e non sapevi che si doveva togliere dopo dieci munti e sei scesa giù le scale piangendo e urlando perché ti stavano bruciando le gambe, e dopo che mamma te lo aveva lavato via siamo dovuti andare al pronto soccorso perché ti si era bruciata la pelle?"
"John avevo quattordici anni, che ne sapevo io" si diffese
"Che serata quella" disse papà ridendo
"Papá!" disse Sara
Iniziammo tutti a ridere.
Passammo cosi il pranzo a ridere e scherzare. Era come se fossimo tornati piccoli.
Sara e io siamo sempre andati d'accordo anche se siamo fratellastri. Sono stato adottato quando avevo 4 anni e lei era sempre comprensibile e c'era sempre per me.
Restammo dai miei genitori fino alle cinque perché Sara purtroppo doveva andare via.La accompagnammo alla porta
"È stato bello passare del tempo con voi" disse mentre abbracció mamma.

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Il respiro della speranza
RomanceRacconto due storia d'amore contemporaneamente una vissuta nel passato e l'altra nel presente, che però hanno un legame molto forte in comune che nessuno di loro conosce. Di come la vita a volte ci può sembrare strana e molto difficile ma che allo s...