Mi svegliai di scatto perché senti una cosa freddissima sulla schiena.
"Sei pazza Joss? Da quando in poi si svegliano le persone con I cubetti di verdure ghiacciate?"
Si mise a ridere
"Era l'unica cosa che avevi di ghiacciato""Tu sei pazza. E comunque le chiavi di casa mia te le ho date nel caso ci fosse un'emergenza, non per venire a svegliarmi con cubetti di verdure"
"Se tu mi dici che posso venire quando voglio poi suono mille volte alla porta e tu non mi apri, secondo te non lo è?"
In effetti aveva ragione, anche io mi sarei preoccupata.
Guardai l'orologio ed erano le sei e quaranta."Ti va un po di riso per cena?"
"Va bene"
Andammo in cucina.
"Verdure ghiacciate" dissi a bassa voce ridendo
"Si Hope la tua migliore amica è pazza" disse abbracciandomi.
Iniziai a cucinare mentre Jossline si mise a guardarmi.
"Che c'è?" le dissi
"Non vuoi dirmi niente?"
"A proposito di cosa?"
"John?"
"Non ce niente da dire, abbiamo solo passato un po di tempo insieme"
"Appunto, niente di che giusto?"
"Giusto" dissi
"Dai Hope, raccontami"
"Joss, davvero non è successo niente. Gli ho raccontato un po di me, abbiamo mangiato
un po di gelato e basta""Tutto qua?"
"Si. Cioè no. Insomma Joss non so per quale motivo gli ho raccontato della mamma" dissi mentre cercavo di tagliare le verdure ma I miei occhi si riempirono di lacrime.
Jossline si mise davanti a me
"perchè piangi?" mi chiese
"Non lo so, ho paura Joss."
"paura di cosa Hope? per aver finalmente trovato un ragazzo che ti piace, con cui riesci ad essere te stessa?"
"si e se stessi sbagliando? cioè lo conosco da pochissimo Joss"
"non è sbagliato se con lui stai bene Hope. Datti una possibilità" e mi abbracciò
Forse Jossline aveva ragione. Forse è arrivato il momento di lasciarmi andare e non pensare troppo e darmi una possibilità.
Finimmo di cucinare.
"Tu e le tue ricette finirete per farmi ingrassare" disse con la bocca piena
Iniziai a ridere.
"qualche chiletto in più non ti farebbe male" dissi
"guarda Hope tu sei l'ultima che mi può dire queste cose"
"perchè?"
"perchè sei più magre di me?!"
"si ma ce una piccola differenza tra me e te, che io mangio tanto per ingrassare e non ingrasso, da te invece è l'incontrario" dissi ridendo
"ma quanto sei spiritosa, io invece penso che se avessi mangiato cosi tanto questi giorni, vedi quel bellissimo vestito viola là sul divano? non sarebbe mio adesso"
In effetti era davvero bello. Era viola scuro, sopra era di pizzo fino alla vita e lungo fino alle ginocchia.
CAVOLO IL VESITITO!
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Il respiro della speranza
RomanceRacconto due storia d'amore contemporaneamente una vissuta nel passato e l'altra nel presente, che però hanno un legame molto forte in comune che nessuno di loro conosce. Di come la vita a volte ci può sembrare strana e molto difficile ma che allo s...