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Il cuore è un tamburo in continua lotta, con le altre emozioni che sono in alliterazione tra di loro e non riescono a trovare un compromesso adeguato per far terminare la famosa festa che il mio cervello insieme tutti gli adipoti stanno organizzando.
Con la testa appogiata allo schienale conto i pochi secondi restanti che sarò in volo con tutta la mia festa interiore.
L' unica emozione che non contribuisce a tale baldoria è la mia preoccupazione, tante domande ci sono in me che non riesco a dar nessuna risposta del tipo:
E se al mio ritorno lui non vorrà vedermi?, non vorrà neanche vedere la mia misera faccia?, il mio viaggio sarà stato fatto invano e mi toccherà ritornare in Argentina poiché lí in Italia nessuno più mi attende a differenza di lui, perché è solamente lui la mia unica salvezza.
I miei genitori di certo non vorranno neanche che varchi la soglia della mia ormai vecchia casa.

QUATTRO ANNI PRIMA:

TUTTO È STATO PROGRAMMATO STANOTTE, ANCHE CONTRO LA VOLONTA DEI MIEI GENITORI PARTIRÒ, METTENDO UNA BELLA FINE ALLA MANCANZA DI FIDUCIA CHE I MIEI GENITORI E SPECIALMENTE MIO FRATELLO HANNO POSTO IN ME.
MI SENTO COME UN PESCE FUOR D'ACQUA RINCHIUSA QUI NELLA, MIA VECCHIA STANZA.

"SMETTILA DI ESSERE ALTEZZOSA, TU NON ANDRAI DA NESSUNA PARTE, SEI SOTTO LA NOSTRA RESPONSABILITA'.
HAI QUATTORDICI ANNI NON PUOI DECIDERE DI ANDARE A VIVERE DA SOLA CON MARCO.
SCORDATELO" L' ECO INDISSOLUBILE CHE MIO PADRE AFFERMÒ LA SERA PRECEDENTE DI FRONTE A TALE RICHIESTA NON FU POSITIVA.

MA D'ALTRO CANTO CANTO IN MERITO A TALI SUPPLIZI, LA MIA RISPOSTA INTERIORE FU: ANDRÒ CONTRO TUTTO E TUTTI, MARCO È LA MIA VITA E NULLA MI IMPEDIRÀ TALE SCELTA.

STANOTTE È L'IDEALE, ESSENDO SOLA IN CASA NESSUNO MI METTERÀ I BASTONI TRA LE RUOTE NEANCHE QUEL PSICOPATICO DI FRATELLO CHE MI RITROVO.
METTO L'UNICA COSA ALL'INTERNO DELLA MIA VALIGIA.
MARCO NON TARDA A CHIAMARE.

"PRONTA? " FUORIESCE DALLA SUA VOCE CALDA E MALLEABILE .

"PRONTISSIMA" E METTO GIÚ SENZA PENSARCI DUE VOLTE.
L' AGONIA SALE SEMPRE DI PIÙ, E SO CHE CON QUESTO GESTO LA MIA FAMIGLIA MI RINNEGHERA' FINCHÉ LA MORTE NON MI PORTERÀ VIA CON SÈ .

MARCO È A POCHI PASSI DA ME, HO LE FARFALLE NELLO STOMACO MA ANCHE UN MISTO DI PAURA C'È, HO SOLO QUATTORDICI ANNI E CONOSCO MARCO DA POCHI MESI, MA L 'AMORE CHE PROVO PER LUI È INARRESTABILE A TAL PUNTO DA SEGUIRLO SINO IN ARGENTINA PER INIZIARE UNA NUOVA VITA.

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L' atterraggio brusco che si è verificato in questo preciso istante mi riporta alla realtà, mezza spaesata mi guardo intorno e vedo tutti i passeggeri in procinto di uscire da qui...
Una ragazza dalla chioma dorata, adornata con un capellino blu viene nella mia direzione.
Ha la stessa espressione delle ragazze con cui ho scambiato si o no un nano di parola, ma nonostante l'aria stanca mostra il suo allegro sorriso a tal punto da contagiare anche me, che di sorrisi veri non nè conosce piu il significato. Queste lunghe ore di volo sono sembrate per me troppo brevi, avevo pensato che non sarebbero mai finite.
Mentre eccomi qui giunta al capolinea.

"Può accomodarsi con gli altri passeggeri il volo previsto è giunto al capolinea, spero che sia stato di suo gradimento essersi imbarcata con noi" proferisce tale parole con una sicurezza che non ha eguali.
Come mi è stato chiesto, prendo le mie valige e scendo in concordanza con le altre persone.
L'aria che riesco a respirare sa di pace, di pura e immensa armonia celestiale, le persone sembrano macchine da scontro, tutte prese dalla mania di fuggire via, mentre io del tutto spaesata in un nuovo continente, anche se nuovo non è sono bloccata qui sulle scalinate di questo enorme aereo; nel frattempo, miliardi di lacrime si propagano nel mio viso scarno e pallido, mentre proseguo la mia dritta linea che mi allontana progressivamente dal mondo esterno per evadere un po' nelle infinite fantasie che la mente gioca in momenti di assoluto benessere, che per lo più di benessere nella mia lunga esistenza non ce più.

"SCAPPARE NEL BEL MEZZO DELLA NOTTE HA I SUI INFINITI VANTAGGI E SVANTAGGI.
IL PRIMO È IMMERGERSI NELLE MIGLIAIA DI LUCI CHE COLORANO LA MIA TERRA, SONO SERENA E QUESTO BASTA PER CAPIRE CHE LA SCAPETELLA COME DIREBBE MIO PADRE NON È LA MIGLIOR COSA, MA IL MIO DISAPPUNTO È CONTORTO OVVERO SCAPPARE CON IL PRIMO AMORE È LA MIGLIOR SCELTA CHE ABBIA MA FATTO.
MARCO SI CONCENTRA NEL BEL MEZZO DELLA NOTTE A SEMINARE QUALSIASI OSTACOLO CHE OPPONE IL NOSTRO MERAVIGLIOSO VIAGGIO.
MENTRE GUARDO LA SUA IMMENSA BELLEZZA DI COLPA STERZA E FRENA COME NON CI FOSSE UN DOMANI.
SI VOLTA NELLA MIA DIREZIONE E IL VERDE DEI SUOI OCCHI SI MISCHIA NEL MIO MARRONE, IN QUEL LASSO DI TEMPO HO PAURA CHE QUALCUNO APRA QUEL SPORTELLO PER SOTTRARMI DALLA MIA NINFA VITALE.
NON EMETTIAMO NESSUN SUONO VI SI SENTE SOLO IL RONZIO DI AUTO CHE CI OLTREPASSANO.
MI TREMA IL CUORE COME NON MAI.
PERCHÈ SI È FERMATO?
DANNAZIONE!

"TI AMO" SUSSURRA PER POI RIPARTIRE NEL CUOR DELLA NOTTE.

spazzo via quei ricordi come la polvere dal tappeto, che però a furia di batterlo la polvere comunque ritornerà e i ricordi sono come la polvere puoi eliminarli ma ritorna sempre al suo posto.

Mentre scendo quei pochi scalini che mi porteranno alla realtà mi vengono in mente le parole di mio padre "non sei piú mia figlia" quando dopo solo un giorno diedero la mia scomparsa.

Sicuramente ora starando facendo una bella passeggiata nella villetta fuori casa nostra.
Ho una voglia matta di vederli, anche solo per quel poco.
So che non vogliono nemmeno vedermi neanche per via foto, pensa dal vivo.

Ma non costa nulla tentare, soltanto un piccola prova qualunque sia l'esito finale io l'accetterò.

La speranza è l'ultima a morire...

Ciò che non vorresti [SOSPESA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora