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La giovane fanciulla con le piccole forze apre quel cancello che a causa di non una giusta ricostruzione, cigola a quel piccolo gesto.

Ella fa un respiro profondo prima di entrare tra la gente che non ha piú voce in capitolo.
Quella gente che non rivedranno piú i loro amati cari.

Coloro che hanno reso felici le altre persone si ritrovano a vedere i propri cari soffrire, versando tante lacrime che nessuno piú asciugherà se non un misero fazzoletti che poi verrà gettato lì dove tutto è diventato buco nero.

Vari lapidi la circondano ma lei è alla ricerca di un qualcosa che non avrebbe mai minamente pensato di poter incontrare i suoi amati genitori, in un posto sconfinato dove tutti narrano: un giorno molto tardi quella sarà la nostra nuova dimora.

Un posto cupo, freddo senza nessun calore esistente.
Ella cammina tra i vari morti.
Ma di loro nessuna traccia.

Quando all'improvviso un malore acuto le blocca il respiro ed è costretta a fermare i suoi passi

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Quando all'improvviso un malore acuto le blocca il respiro ed è costretta a fermare i suoi passi.
Vari vallate di lacrime le invadono il viso.
Si era sempre detta che non avrebbe mai messo piede in quel posto.
Ma si sa il destino scompone le carte che ti eri accuratamente gestita.

Un vento improvviso raggiunge lei e il cossidetto cimitero.
Tra le lacrime offuscate e quel vento caldo che sa di carezza alza gli occhi al cielo.
E basta poco per ritrovarsi con le mani appogiate alle foto che ritragono i sui genitori dai lineamenti giovani e felici di un tempo.
Tacca quelle foto con una delicatezza che non ha euguali.

Forze oscure sono imprigionate nel suo piccolo e indifeso cuore:
La consapevolezza di essere lei la mandate della morte dei suoi genitori, aver perso un fratello e non avere piú una dimora da chiamare casa nessun tipo di affetto, di calore umano che solo una mamma e un papà possono dare.

Ella era ferma li con occhi colmi di lacrime senza riuscire a esporre neanche una sola silaba.
Ma fu un' istante che tra le sue labbra ci fu un sospiro solenne difonte a tale dolore...

"Cosa sono i ricordi?
Momenti felici che ti rimangono le persone che sono andate via, momenti solo di dolore...
Un ricordo è come neve sciolta dal sole
E il vostro ricordo, come lo definisco?
Come tante emozioni vissute uno accanto all'altra..
Sarebbe bello!
Ma il ricordo che ho di voi è incastonato nelle meandri della mia memoria.
Certe volte, si narra che i ricordi con il passare del tempo sbiadiscono, lasciando spazio ad altri ricordi importanti...
Il vostro non scomparirà mai, anche se devo ammettere che devo sforzarmi per scovare all'interno del mio involucro, come una specie di macchina che rimette il nastro della vita a ritroso..
Li mi soffermo a ricordare tutto..
Le chiacchierate che ora sono volate via con voi, lasciando soltanto  il vicio di voci impastate con il vento.
Le risate, per uno scherzo, per rendermi felice ora è solamente nebbia.
Il nostro mondo era un'arcobaleno di migliaia di colori.
Ora invece soltanto un nero pece ...
Cosa mi è rimasto di voi?
 Solo delle foto che man mano in gialliscono."

Le sue lacrime non fecero rumore ma l'intensità in cui la pioggia si abbatteva su di essa equivalgono alle lacrime che non riuscì più a trattenere.

Chiuse il cancello dicendo addio per una seconda volta ai suoi cari.
Perché si, lei non sarebbe rimasta in quel posto tempestato di ricordi...

In un modo a nell' altro si allontanò da lì...
Mentre il cielo piangeva insieme a essa.
Un nuovo avvenire si sarebbe creato per lei ...








#spazio#me

La storia ben presto riprenderà il suo continuo per il momento spero che questo capitolo posso soddisfare le vostra curiosità nel proseguire.

Nel prolungarmi vi faccio una comunicazione:
'' cerco qualcuno/a che è pratico nel creare copertine. ''

Buona serata

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