Non sapeva che fare, a parte Jack Johnson nessun ragazzo aveva mai varcato la soglia di casa sua, e tutto d'un tratto sarebbe stato Cameron Dallas a farlo.
Era fuori di se, non sapeva se cambiarsi, se mettersi in tiro o se semplicemente avrebbe dovuto rimanere così com'era: con dei corti pantaloncini di tuta neri e una canottiera stretta e grigia che lasciava vedere le spalline rosa del suo reggiseno.
Mise velocemente apposto la camera, rifece il letto e mise ordine sulla scrivania, spostando da una parte tutti i compiti degli altri studenti.
Si lavò i denti, ammirandoli per la trentaduesima volta da quando aveva tolto l'apparecchio il giorno prima. Si guardò a lungo nel riflesso dello specchio e decise di mettersi le lenti, e poi gli occhiali stavano iniziando a farle arrossare il naso, proprio dove si appoggiavano: avrebbe dovuto cambiarli.
Si sedette sul letto e proprio in quell'istante il campanello suonò ripetutamente, insistentemente.
Scattò in piedi, il suo cuore batteva a duemila, le tremavano le gambe, le mani, la voce.
Afferò di colpo il telefono e aprì la chat di Jack.@kylieporter: Jack mi dispiace oggi non posso proprio venire ho dimenticato di radermi mi dispiace facciamo domani ok?
Digitò più velocemente della luce senza curarsi della punteggiatura. Piombò di sotto rischiando di inciampare più di una volta nei numerosi e freddi scalini di marmo. Arrivò alla porta di corsa, ma si fermò davanti a essa. Il campanello continuava a suonare ininterrottamente.
Fece un profondo respiro e aprì, trovandosi davanti un ragazzo alto e castano chiaro con un broncio sulla faccia.
"Sei lenta coccinella"
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Ladybird | Cameron Dallas.
FanfictionIl brutto anatroccolo, quello sempre ignorato e riso da tutti, si sa, diventa sempre il più invidiato cigno.