In quel momento tutto attorno a lei sembrava essere sparito, c'erano solo i loro due respiri e il letto su cui si stavano lentamente muovendo.
Kylie non avrebbe mai potuto immaginare niente del genere, aveva sognato o immaginayo quel momento migliaia di volte, e forse mentre stava accadendo pensò che fosse addirittura meglio di com'era nei suoi pensieri.
La sua mente vagava ovunque mentre Cameron stava scendendo sopra di lei baciandole la pancia, pensò a come sarebbe andata dopo averlo fatto, cosa sarebbe successo e se le cose fossero cambiate. In realtà una parte di lei sapeva che Cameron sarebbe potuto tornare lo stesso estraneo di sempre o ancora peggio si sarebbe potuto pentire di tutta quella giornata.
E infondo non era così folle per lei, c'era abituata a un suo rifiuto, ma se non altro aveva la soddisfazione di aver capito che in lui c'era davvero qualcosa di buono, al contrario di come pensavano tutti quanti a scuola.
Kylie tornò sulla terra ferma quando Cameron si soffermò proprio sopra le sue mutande respirandoci sopra con affanno e guardandola negli occhi. Sorrise maliziosamente mentre a lei scappó una risata nervosa e si coprì il viso con un cuscino.
Cameron ormai sdraiato tra le sue gambe, accarezzò le cosce lisce della ragazza e iniziò a baciarne l'interno, scendendo sempre più verso il ventre, verso le mutande in cotone nero.
Saliva e scendeva mentre sorrideva, consapevole di farla soffrire e di farle crescere la voglia. Kylie respirava forte e socchiudeva gli occhi mentre delle mani non sapeva cosa farsene.
Poi le baciò la sua intimità da sopra le mutande e in quel momento Kylie smise di respirare. Con il pollice le accarezzò le labbra e poi scese fino a sentire le mutande completamente bagnate, sorrise. Salì di nuovo e dai fianchi le sfilò completamente l'ultimo indumento che le era rimasto addosso.
D'istinto lei chiuse di nuovo le gambe e Cameron salì sopra di lei per guardarla negli occhi. Era completamente ammaliato da lei, era come in estasi, come sotto l'effetto della sua droga preferita, e lo stesso valeva per lei.
"Se non vuoi farlo non sei obbligata" le sussurrò mentre non le toglieva gli occhi di dosso.
"Lo voglio Cameron" rispose lei, mentre con le mani continuava a coprirsi i seni.
"Non voglio che ti senti in dovere, solo perché mi desideri, voglio che tu sia sicura di volerlo fare con me, nonostante tutto" le accarezzò il viso mentre sorrideva.
"Io sono sicura di volerlo fare con te Cameron Dallas" il suo tono di voce non era mai stato così fermo e deciso in tutta la sua vita e fu proprio quello che convinse il ragazzo a continuare a farla star bene.
Le lasciò un dolce bacio sulla bocca e poi scese di nuovo aprendole dolcemente le gambe e ammirando il suo corpo con una luce negli occhi mai avuta prima.
Si leccò le labbra e poi si avvicinò all'intimitá di Kylie e iniziò a leccarla, mentre la ragazza si sentì come sdraiata sotto un sole cocente, strinse le coperte nelle sue mani e inarcò leggermente la schiena.
Cameron continuava a leccare e succhiare delicatamente alternando con momenti più veloci mentre con le mani le accarezzava e stringeva le cosce. Sentí il suo stesso cuore battere come se stesse correndo una maratona, e si maledí per non aver capito prima cosa quella ragazza suscitasse in lui.
La sua mano destra le accarezzò la pancia e poi scese giù vicino alla sua bocca e mentre continuava a leccare infilò due dita dentro di lei e iniziò a muoverle a un ritmo perfetto mentre Kylie era al settimo cielo e quasi le mancava il fiato.
Continuava a inarcare la schiena e le sue mani senza accorgersene erano finite nei capelli di Cameron e li stringeva fortissimo spingendolo anche verso di lei.
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Ladybird | Cameron Dallas.
FanfictionIl brutto anatroccolo, quello sempre ignorato e riso da tutti, si sa, diventa sempre il più invidiato cigno.