Jack Johnson arrivò a casa di Kylie Porter dieci minuti prima di quando si erano accordati.
Bussò alla porta ma poi si ricordò delle chiavi che la signora Porter nascondeva sempre nel vaso di fiori bianchi sotto la finestra.Le afferrò e aprì, la casa era così silenziosa.
"Kylie?" urlò, il suono della sua voce rimbombò in tutta la casa e subito dopo un'altra voce rispose.
"Jack, sei già qui?" Kylie scese le scale di fretta e corse ad abbracciare quel ragazzo che le stava tanto a cuore "Il sushi sta arrivando" gli schioccò un bacio sulla guancia e gli prese la mano. Lo trascinò fino in cucina e gli disse di sedersi dove diceva lei.
Jack la guardava e non poteva fare a meno di sorridere, sembrava una bambina, una dolce, innocente e bellissima bambina.
Si guardavano e non dicevano niente, lo facevano spesso. Erano entrambi appoggiati con i gomiti al bancone e ballettavano con le gambe in attesa che il campanello suonasse.
Appena suonò si fiondarono alla porta e in pochi secondi avevano pagato il fattorino e preso il sushi. Tornarono al tavolo e si divisero il cibo, erano così impazienti di iniziare.
Jack si alzò e ravvistò tra gli scaffali della cucina e trovò un buonissimo vino rosso. Lo stappò e lo versò alla sua dolce amica.
La cena stava andando bene, parlarono come non facevano da tempo. Lui le spiegò le regole del lacrosse, lei lo ascoltava attenta. Parlarono di Ashley, la presero in giro, parlarono di Gilinsky, che sebbene fosse il migliore amico del ragazzo, affermò che fosse un grandissimo coglione.
Jack continuava a versare del vino nel bicchiere di Kylie nonostante lei gli dicesse di smetterla.
Bevvero parecchio, veramente, e finita la cena si diressero sul divano.Lui si sedette e posò il braccio attorno alle spalle di lei, giocando con i suoi lunghi capelli annodati, lei posò la testa sul suo petto.
Jack le dette un bacio sulla fronte e sospirò.
"Ti voglio così bene Ky" affermò chiudendo gli occhi.
"Si, anch'io" rispose annuendo.
La mano di Jack accarezzò il profilo di Kylie, soffermandosi poco prima del bacino. Lei ebbe un sussulto quando sentì Jack dimenarsi per cambiare posizione.
Ora non erano piu abbracciati bensì erano l'uno davanti all'altra. Si guardarono in silenzio, fissi negli occhi senza mai distogliere lo sguardo. Kylie poi scoppiò a ridere in una risata a dir poco incontrollabile.
Jack la seguì, era impossibile non farlo, era così contagiosa che nessuno sarebbe potuto rimanere serio.
Dopo svariati minuti si calmarono entrambi e tornarono a guardarsi, con le lacrime agli occhi, intenti ad asciugarsele.
"Sono così fortunato di averti" le disse poi lui, con un tono basso.
La guardò con uno sguardo pieno di desiderio, amore, passione. Si avvicinò a lei, scalando di un posto sul divano, le asciugò una lacrima e la strinse a se. Le baciò la fronte così delicatamente, con le labbra umide, appena leccate.
Le baciò poi la tempia, lo zigomo, la guancia. Con l'altra mano disponibile le alzava il viso verso di lui.
La baciò ancora, una, due, tre volte.
Arrivò poi sull'angolo sinistro delle sue morbide labbra. Lei aveva gli occhi chiusi, non si stava rendendo conto di ciò che stava accadendo, era così ubriaca che probabilmente stava immaginando che in quel momento davanti a lei ci fosse Cameron Dallas.
Jack stava tremando, non era del tutto sicuro di cosa stesse facendo, ma lo desiderava così tanto. Respirò sulle sue labbra, sfiorava esse con le sue, e poi la baciò delicatamente.
Il bacio si faceva sempre più vorace fino a quando Kylie non aprì gli occhi e si ritrovò a guardare il suo migliore amico, nonchè fratello.
Si staccò allora velocemente, spingendolo lontano da lei "Ma che diavolo fai? Si può sapere?" urlò contro il ragazzo.
"Cosa stavi pensando Jack? Andiamo! Fai sul serio? Sono tua sorella, che diamine ti è passato per la testa?" disse ancora, indietreggiando.
"Kylie mi dispiace, io sono solo ubriaco" ribattè lui scuotendo la testa più e più volte.
"Jack tu stai bene, hai fatto bere me tutto il vino" stavolta il suo tono si era calmato, ma era comunque molto ferita e stravolta.
Si chiese perché Jack avesse deciso di rovinare tutto in questo modo.

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Ladybird | Cameron Dallas.
FanfictionIl brutto anatroccolo, quello sempre ignorato e riso da tutti, si sa, diventa sempre il più invidiato cigno.