11 hurricane

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Kylie Porter arrivò alla festa con venti minuti di ritardo quella sera: la sorella di Jack Johnson si era dimenticata di fare benzina e l'unico distributore aperto era a un miglio di distanza.

Lei si guardò un'ultima volta allo specchietto dell'auto e fece un lungo respiro che la calmò interiormente. Pensò a cosa potesse dire la gente vedendola a quella festa, prima in assoluto a cui partecipava, solo perché il festeggiato era figlio del compagno di sua madre.

La sua testa girovagava, un aggroviglio di pensieri le si erano formati, ma subito sparirono alla vista di quel ragazzo, proprio quello laggiù, appoggiato al muro con una camicia azzurra e del pantaloni scuri.

Quel ragazzo castano con degli occhi nocciola infiniti, pieni di cose non dette e sentimenti non espressi, di rimorsi, di rimpianti, di rabbia e di dolore, ma lei, Kylie Porter, era in grado di vederci l'amore e la passione di un ragazzo speciale, di cui lei era innamorata dalla prima elementare.

Quel ragazzo era Cameron Dallas, il più gettonato giocatore di lacrosse di tutto l'istituto, il più carismatico, bello e affascinante che si possa mai conoscere.

Nonostante le brutte parole e tutte le volte in cui lui l'aveva trattata male, Kylie era sempre disposta a dargli un'altra possibilità, nella speranza che un giorno quel ragazzo avrebbe potuto far parte della sua vita, sebbene sapesse che non sarebbe mai e poi mai successo.

Lei lo fissò per molto tempo, senza nemmeno accorgersene, e senza nemmeno accorgersi che tutti stavano guardando lei.
Alcune ragazze si tapparono la bocca con le mani, i ragazzi la guardavano con chissà che pensiero in testa. Ma, in effetti, era impossibile non guardarla.

I suoi lunghi e movimentati capelli neri come la notte le contornavano il viso in maniera divina, i suoi occhi erano finalmente usciti allo scoperto, accompagnati quelle ciglia folte e scure velate dal mascara. Le sopracciglia meravigliosamente ordinate e quelle labbra, le sue labbra morbide, rosee e perfette che sembravano disegnate col pennello.

Fece un primo passo e la sua lunga e liscia gamba destra uscì dallo spacco del suo lungo vestito rosso, le sue scarpe argento riprendevano la spilla di sua nonna Diana.

Ma si fermò subito, di scatto, era immobile non appena vide che lui, proprio lui, si era girato a guardarla. Non riusciva a crederci, il cuore della ragazza si riempì di un uragano di emozioni, pensieri e paure, si era davvero girato a guardarla.
Lui sorrise, e Kylie si chiese se l'avesse riconosciuta.

La festa continuò normalmente, Johnson la trovò e la prese a braccetto, dandole un bacio sulla guancia. La invitò ad entrare, e diversamente dalle sue aspettative, quando passò di fianco a Cameron, lui non si girò neanche.

Ladybird | Cameron Dallas.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora