TRATTO DA il nostro segreto universo

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Nell'equilibrio instabile delle mia vita, ho conosciuto l'amore e il dolore, più di quell0 che pensavo di poter sopportare. Ma l' amore è stato intenso. Per pofobnon ho rischiato di perderlo, troppo spaventata e insicura per dagli un'occasione.
L'amore mi ha aiutato a vivere piuttostobche a sopravvivere. Mi ha portato a sfidare le mie decisioni, dimostrando che ero più forte di quanto avrei ritenuto possibile. Il suo piacere ha curato le mie ferite e allevato le mie cicatrici. Mi ha dato la sicurezza di camminare a schiena dritta. Nell'oscurità l'ho cercato, desiderando il suo sollievo, per scoprire che ero sa sola.
Non riuscivo a sentire il dolore del mio corpo a pezzi. Non riuscivo a sentire i battiti del mio cuore che so affievolivano nel petto. Non riuscivo a sentire le sue preghiere agonizzanti quando mi stringeva. C'era solo il silenzio. Tutto ciò che restava......ero io.
Bel silenzio c'era la pace. Una pace arrivata troppo presto, ma cercavo rifugio in quella liberazione. Liberazione dal dolore, dal caos e dalla paura. Trovate conforto in quella tranquillità così poco familiare richiedeva un sacrificio. Non volevo farlo, ma non sapevo se avevo la forza per combattere.
Sapevo che il tempo scivolava via. Non la potevo ignorare le pulsazioni in calo. Il battito l'ottava per mantenere il ritmo. L'oscurità premeva attorno a me. Sarebbe stato facile scivolare via - arrendersi alla quiete e trovare una soluzione nel nulla. Ero pronta a rassegnarmi. Provai ad aggrapparsi ai ricordi del mio sacrificio - il calore, i battiti del cuore, la verità nei suoi occhi. LA VITA ERA UNA SCELAT?
Nell'equilibrip tra amore e dolore, è l'amore che mi ha spinto a lottare per.....respirare.

Ciao. È un libro che mi piace moltissimo. Parla di una ragazza che ha perso il padre in un incidente e la madre è alcolizzata. Va a vivere con gli zii, la zia la maltratta. La picchia, ma lei non dice niente. Solo Sara, la sia migliore amica, sa la verità. Sia quello che gli fa la zia. Una volta quando la zia aveva perso il controllo, la picchia con la mazza da baseball del figlio. Lei per un po sviene, quando si risveglia pulisce il pavimento dal sangue e chiama Sara per andare ad una partita, nella quale sviene. Dopo un recovero all'ospedale, e una frattura al coccige va a stare per due settimane a casa della madre della zia.
Finite le due settimane torna a casa. Sembra che lei sia invisibile alla zia, ma dopo nemmeno un mese torna tutto come prima.
Dopo molto decise di andarsene dalla casa degli zii perché lei l'aveva sbattuta conto il vetro della porta.  Lo zio aveva visto tutto e porta la nipote all'ospedale, dove i dottori gli chiedono come sia successo. Lei mente e dice che è scivolata.
Tornati a casa la zia se ne va.
Ma la pace non dura molto perché è tornara per ammazzarla. Però non lo ho ancora finito. Questo è solo il riassunto del primo libro.

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