Ero certa che un caffè non sarebbe riuscito a togliere le occhiaie della mamma. Erano le 7 di mattina e lei continuava a parlare, ad urlare e a gesticolare facendo avanti e indietro per la cucina. Ogni tanto si ricordava della mia esistenza e dava la colpa a se stessa. Mia madre non perdeva mai la testa. Bene ora io ci ero riuscita. - Sono un'idiota. Una completa idiota! Come potevo pensare che le mie bambine non seguissero le orme del padre? Quel cretino scellerato! Mai che una volta si fosse fatto vedere. Dico UNA! Se potessi tornare indietro, non sarei mai salita sulla sua auto per un passaggio. Nossignore! Sono stata doppiamente cretina. Ora ho due figlie senza un padre e in pericolo per giunta, perchè non posso proteggerle! Anzi rischiano di farsi uccidere sotto il mio naso! Tutta colpa del padre, del diavolo di sangue che portava con sè! Se solo osa presentarsi davanti alla mia porta, lo sbatto fuori. Non me ne frega niente di chi è! Sono proprio una pessima madre, ecco cosa sono. Accidenti!- La mamma scaraventò la tazza vuota nel lavandino. Un fragore mi avvertì che c'era il 90% di probabilità, che si fosse rotta. Mia madre si girò nuovamente adirata: - Quante volte ti ho detto che non devi andare dietro ai mostri o a qualunque cosa siano? Quante volte ti ho detto che non devi combattere! Rispondi!- - Era necessario!- replicai duramente. - Certo, Ice! Era necessario che rischiassi di farti uccidere!- - Se in questo ultimo mese non avessi fatto quei giri di ricognizione, sai quante creature si sarebbero avvicinate a casa nostra?- - La barriera le avrebbe tenute lontane.- - Mamma...- - Avremmo trovato un altro modo per salvarci! Un portale o cos'altro... Pensa a cosa hai rischiato anche questa notte, Ice. Potevi morire. E cosa avrebbe fatto Eris senza di te? Cosa avrei fatto io? Rispondimi Ice, dimmelo!- Abbassai lo sguardo. Io ero una dei pochi in grado di proteggere Eris. Mia sorella aveva quasi 12 anni e stava già mostrando i suoi poteri. Aveva bisogno di tutto l'aiuto e il sostegno possibile ed io, che ci ero passata, ero la miglior opzione. - Mamma, tu non capisci!- - No, tu non capisci! Continui ad adottare comportamenti inutili per la tua vita e per la nostra.- - Inutili? Ma se...- - Zitta! Basta così per oggi.- La tensione era salita alle stelle. - Hai ragione. Me ne stavo giusto andando.- dissi io gelida. Uscii dalla cucina e salii le scale fino alla soffitta. - Ice, torna immediatamente...- Sbattei con violenza la porta e la chiusi a chiave. Ora sì che nessuno mi avrebbe disturbato. Lei non riusciva a capire. Voleva tenermi lontana dal mondo selvaggio e crudele, a cui appartenevo. Voleva proteggermi, come io volevo fare con lei. Ma lei non riusciva ad ammettere che... La ferita alla spalla si fece risentire. Mi sfiorai la fasciatura, che mi aveva fatto la mamma. Uno dei suoi trucchetti di sapiente guaritrice; non era colpa mia se discendeva da antichi druidi. Mi spaparanzai sul divano e mi infilai le cuffie nelle orecchie, senza ascoltare musica. Per lo meno, non udivo gli strepiti della mamma al piano di sotto. Mi immersi nel silenzio e per una volta, non c'erano più nè caccie, nè mostri, nè poteri straordinari. Ero solo io: una ragazza sola, in pericolo in un mondo senza pietà.
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Valkyr
FantasyLORO HANNO DISTRUTTO LA MIA VITA. MA IO ME LA RIPRENDERÒ LOTTANDO. Ice Fairwales ha 18 anni ed é una semidea. Figlia di Thor, ha dovuto imparare a difendersi dalle creature che cercano di ucciderla. Ma la sua vita é destinata a cambiare: sua madre...