Episodio 3: Vittoria

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°Nelle puntate precedenti.

Amanda, ragazza apprendista giornalista decide di scrivere un libro sulla scomparsa della famiglia Da Silva a Silent Hill. Lei e i suoi due amici: Lynda e Joseph si preparano al viaggio ma la strada è braccata e quindi devono cambiare corsia. 

I tre ragazzi presero la strada consigliata dallo sceriffo e trovarono il cartello "Silent Hill 500 m" 

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I tre ragazzi presero la strada consigliata dallo sceriffo e trovarono il cartello "Silent Hill 500 m" 

-Bene ragazze siamo arrivati.

-Finalmente..! Disse entusiasta Amanda

-Che ne dite, prima passiamo in hotel? Chiese Joseph

-Si che me la sto facendo sotto! Urlò Lynda

Joseph e Amanda scoppiarono a ridere. si fermarono davanti all'hotel.

Scesero dalla macchina e lo fissarono:

-Wow, abbastanza sgangherato direi- Disse Amanda

-Beh, in un luogo come questo penso sia il minimo- rispose Joseph.

i tre ragazzi entrarono e si guardavano intorno, ogni cosa era piena di ragnatela, si vedeva che erano anni che non veniva pulito quel salotto. Joseph si avvicinò alla televisione e nel tempo che la toccò, si aprì una porticina fatta in legno e da li ne uscì un uomo anziano col broncio. 

-Chi siete.

-Oh...Salve, noi volevamo una camera per tre. Rispose Joseph

-Questo non è più un Hotel, sparite, prima di trovarvi con gli occhi scavati! Minacciò il vecchio

Tutti e tre indietreggiarono e fuggirono in macchina, partirono e si allontanarono. 

-Dio mio, ma stava fuori quello- Disse Lynda

-Non serve un esperto per rendersene conto- Rispose Amanda

Joseph scoppiò a ridere e disse: -Un buon inizio eh!?

Amanda e Lynda rimasero in silenzio per pochi secondi e poi cominciarono a ridere anche loro.

La giornata era molto soleggiata, si vedeva una chiesa in lontananza, anche quella molto sgangherata, sembrava non ci entrasse nessuno da anni. Joseph parcheggiò e prima di entrare bussarono alla porta ma nessuno rispose quindi entrarono. Dentro c'era solo polvere, ma sentivano una voce in lontananza, una voce che pregava. Si avvicinarono lentamente e videro da lontano una signora in ginocchio con le mani incrociate.

-Ehm, scusi- Sussurrò Joseph

La signora cessò di pregare e girò lentamente la testa fissando Joseph. -Tu chi sei- sussurrò 

-Ehm, io... io mi chiamo Joseph e sto qui con due mie amiche. Lei è Lynda, invece lei è Amanda. Volevamo sapere se qui da queste parti esiste un posto dove potremmo accamparci solo per la notte,

La signora spalancò gli occhi e con un grande sorriso cominciò a urlare -Sono arrivati i salvatori! I salvatori sono qui! 

Tre porte si aprirono e uscirono più di un centinaio di persona che urlavano in coro la stessa cosa. 

-Ma cosa.. no no noi siamo qui per investigare non per altro, poi salvarvi da che? Siamo tre semplici ragazzi. La signora si alzò in piedi e così si fece vedere meglio, era una donna di circa cinquanta anni con un grande ciondolo raffigurante un'altra donna. Amanda fissò il ciondolo e disse: -Ma io quella donna già l'ho vista, mi sembra si chiamasse Christabella, lessi qualcosa di lei su un sito web!

La signora, che più avvicinandosi, faceva notare i suoi capelli grigi, rispose: Brava mia cara, codesta donna, fu il mio demone più grande, colei che uccise mia madre, colei che diede l'inferno al paradiso in cui vivevo.- 

-Uccise tua madre? Ma quindi tu.. tu sei Sharon? Sharon Da Silva?

-Si mia cara, sono io, sono Sharon-

-O. Mio. Dio.- esclamò Amanda. -La posso intervistare? La prego

-Certo figliuola- 

ad Amanda le brillarono gli occhi, aprì il suo zaino e tirò fuori un taccuino e una penna nera. 

-Allora, lei è la signora Da Silva Sharon?

-Si sono io.

-Da quanti anni sta qui?

-Sto qui da ormai oltre quarant'anni

-Vive dentro questa chiesa?

-Si, mi hanno accolta come una figlia.

-Bene... e dimmi, come si sta in luogo del genere?

-Dipende dai punti di vista, io mi sono trovata bene dopo anni trascorsi qui dentro.

-E... ti ricordi ancora tua madre? 

-Ovvio, mia madre sarà sempre una parte di me.

-E tuo padre?

-Chi?

-Tuo padre, Christopher Da Silva

Sharon spalancò gli occhi e cominciò a tremare. E disse:

-Lui... Lui non è mio padre, lui è nulla, lui è nulla...

La terra cominciò a tremare come lei, ella si alzò dal suolo e disse:

-Voi, complici di questa setta, vi distruggerò.

-Forse è meglio andarsene.. Disse Lynda

I tre fecero marcia indietro ma le porte si chiusero. -Non avete scampo, siete le mie prede, le nostre...

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