Episodio 7: Eredità

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°Nelle puntate precedenti.

Amanda, scrittrice apprendista, fa un viaggio verso Silent Hill con Lynda e Joseph. I tre si rendono conto subito che il posto non è per nulla accogliente, dove alla fine vengono salvati dallo sceriffo Kennedy. Lynda viene rapita. Amanda e Joseph si mettono in marcia per salvarla. Destinazione: Chiesa. Purtroppo Joseph cade nella trappola di Christabella. L'ultima rimasta è Amanda, cosa succederà?

La vista era annebbiata, tutto così offuscato

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La vista era annebbiata, tutto così offuscato... -Cosa diavolo sta succedendo..- Ad Amanda lentamente le tornarono le cruenti immagini di ciò che è successo e scoppiò in lacrime. -è colpa mia... sono morti per colpa, non dovevo portarli qui, ero io quella che doveva morire!-

-Non dire così, ragazza!-

Amanda si girò e vide l'uomo che le parlò, era un uomo di una certa età, un pò strambo, una corporatura nella norma e un occhio socchiuso. -Non dire sciocchezze, non potevi sapere che questa città fosse così..

-Così demonica.- continuò Amanda 

-Già, purtroppo... io sono venuto qui per cercare lavoro, ormai ho quarantanove anni e a New York il lavoro non lo trovo, tutti vogliono giovani ed io sono stato licenziato dall'azienda in cui lavoravo. Purtroppo appena arrivato qui ho trovato questa... questa accoglienza-

La ragazza lo guardò molto dispiaciuta. -Mi dispiace...-

Lui la guardò e sorrise. -Hai perso qualcuno qui?-

-Già... due miei amici e lo sceriffo che era venuto per salvarci...- La ragazza ricadde nel circolo delle lacrime. -No no, non fare così, troveremo una soluzione, ce ne andremo da qui, da questo luogo.- L' uomo disse sorridendole ancora.

Amanda non capiva come facesse ad essere così di buon umore quell'uomo. Era felice con tutto che si trovava in una stanza che puzzava di cadavere, umida a non finire e con dell'acqua fredda che gocciolava sulla pelle ogni dieci secondi. 

Lui la guardò. -Perchè sei venuta fino qui?-

Amanda prese un sospiro e rispose: -Io sono una scrittrice e giornalista, avevo inntenzione di scrivere un libro di cronaca nera sulla famiglia Da Silva, scomparsa in passato proprio qui. Anche se... scomparsa non direi del tutto, Christopher Da Silva è ancora vivo ma è stato rinchiuso nel reparto psichiatrico a Georgia perchè ritenuto pazzo, ma io, ora, gli credo.-

-Cosa dice l'uomo?- Chiese il prigioniero.

-Beh, che la moglie e la figlia Sharon sono morte qui, in una città senza ritorno. In più ammette che il fantasma della figlia Sharon lo va a molestare la notte...-

-Wow..- Rispose perplesso l'uomo

-Comunque il mio nome è Amanda, il tuo?-

-Piacere, il mio nome è Carlos.-

-Certo, non è uno dei migliori modi per conoscerci eh? Ahahaha- 

Nel tempo che Amanda disse questa frase e ebbe un attimo di spensieratezza, si sentì il rumore di una porta arrugginita aprirsi, poi dopo qualche secondo dei passi. Passi lenti che davano ansia, tanta ansia... il cuore di Amanda batteva all'impazzata, batteva talmente forte che si vedeva il petto muoversi. Una sagoma cominciò ad apparire lentamente. La ragazza riconobbe Lynda, ma sapeva che quella non era più la sua Lynda, quella ormai era Christabella.

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