Capitolo 13

372 42 42
                                    

Le settimane che mancavano alla gita, per Kyungsoo, passavano troppo in fretta e la sua ansia cresceva. Aveva provato a convincere la madre a non andarci, ma perse. E fu così che arrivò il giorno della gita. Sarebbero stati solo due giorni, ma i professori avevano detto che sarebbero stati sufficienti per riposarsi e che era un premio per essere stati bravi in questo periodo. "Che cavolata" pensava Kyungsoo, mentre arrivava con la borsa davanti a scuola. C'erano due classi, la sua di inglese e quella di scienze di Baekhyun e Chanyeol. Stava guardando la sua classe, quando vide il cassiere. "Era in classe con me?" Kyungsoo, sinceramente, non lo aveva mai notato. Arrivarono i due pullman e salirono. Kyungsoo si era seduto nei posti centrali, al finestrino. Si guardò dietro e vide Baekhyun e Chanyeol che lo salutavano. Avevano occupato tutti i posti finali, sdraiandosi sopra. Quando partirono, Kyungsoo cercava di affondare nel sedile, non solo per evitare palle di carta e oggetti che tutti si lanciavano, ma anche perché dietro di lui c'erano Kai e Kris e nei posti di fianco il loro gruppo. Si sporse dal sedile per vedere i suoi due amici. Stavano limonando, mentre c'era gente che li incitava a smettere, ma loro di risposta alzarono il dito medio, senza staccarsi dalle bocche altrui. Non era il caso di disturbarli. Si mise le cuffiette e chiuse gli occhi. Era mezzo addormentato, quando sentì il collo che veniva a contatto con qualcosa di morbido e umido. A quel tocco si rilassò e si addormentò. Arrivarono a destinazione e scesero dai pullman.
"Ok ragazzi. Ci saranno le stanze da due e vi abbiamo già assegnato il compagno. Tranne voi due" e il professore indicò Baekhyun e Chanyeol.
"Voi due siete in camera assieme perché non voglio sentire lamentele".
Detto questo i professori incominciarono a dire le coppie per le stanze. Kyungsoo incrociò le dita, pregando di non finire con uno dei due che odiava. Ma le sue preghiere non era state ascoltate. Era finito in camera con Kai. Ovviamente doveva finire con lui, ma di cosa si preoccupava? Tanto non si guardavano neppure in faccia. A questo pensiero Kyungsoo divenne triste, ma si riprese subito quando lo chiamarono. Dopo aver sistemato la roba in camera, senza aver spiccicato parola col suo compagno, uscirono e andarono verso l'acquario. Erano tutti stra felici. Kyungsoo, invece, era agitato. Era la prima volta che andava in un acquario. Quello che vide lo lasciò senza parole. C'erano delle vasche enormi piene di pesci di ogni genere. Andando avanti si passava sotto ad un tunnel di vetro e sopra nuotavano squali e aquile di mare. Kyungsoo, non riusciva a smettere di guardare in alto con la bocca aperta.
"Attento che arriva lo squalo" e qualcuno gli strinse le chiappe, facendolo spaventare. Si girò rosso e vide Baekhyun che rideva tenendosi a Chanyeol perché non riusciva a stare i piedi.
"Idioti". Kyungsoo andò avanti e si ritrovò di fronte ai pinguini. Si avvicinò al vetro e un pinguino si avvicinò a lui curioso.
Finita la gita all'acquario tornarono tutti in hotel. Kyungsoo, però, andò sulla terrazza all'ultimo piano e guardò la città. Si stava rilassando, quando sentì una presenza dietro di lui. Si girò e gli arrivò un pugno in faccia, facendolo cadere a terra. Guardò in alto, tenendosi il naso, e gli si gelò il sangue. Kris lo prese per i capelli e lo alzò di forza, tirandogli dei pugni in pancia. Lo buttò a terra e gli salì sopra. Gli mise le mani intorno alla gola, però fu subito spostato da qualcun'altro. Kyungsoo tossì e guardò chi lo aveva salvato. Sgranò gli occhi. Kai.
"Vattene! Ora!" Gli urlò Kai e Kyungsoo corse giù. Gli faceva un gran male il naso, gli sanguinava, ma almeno non era rotto. Si avviò verso la camera dei suoi due amici, ma poi ci ripensò. Meglio di no, conoscendoli.
Tornò indietro e andò in camera. Aveva del sangue sulla faccia, quindi andò in doccia. Si stava facendo la doccia e non sentì la porta del bagno aprirsi. Dall'altra parte Kai, entrando in bagno, vide la figura di Kyungsoo in doccia. Aveva le braccia sollevate, che si lavava i capelli, tutta la schiena tirata e il sedere pieno e tondo che si univa a due cosce succose. Non riuscì a resistere. Kai si spogliò ed entrò in doccia. Kyungsoo si girò di scatto e si coprì le parti intime. Lo guardò rosso in viso e si attaccò al muro, mentre Kai si avvicinava. Kyungsoo non riuscì a resistere e gli guardò il corpo. Era scolpito nei punti giusti e Kyungsoo voleva passare la lingua negli incavi dei muscoli. L'occhio gli cadde nella parte inferiore. O mio Dio. Kai era duro. Kyungsoo imprecò nella sua mente e si avviò all'uscita, ma un braccio vicino alla sua faccia lo bloccò al muro.
"Guardami. Rimani qui e guardami, perché è colpa tua". A quelle parole Kyungsoo divenne paonazzo. Kai si prese il membro in mano e incominciò a farsi una sega, mentre guardava Kyungsoo dall'alto in basso. Si avvicinò e prese entrambi i membri in mano. Kyungsoo chiuse gli occhi. Sentì il suo membro contro quello di Kai, mentre la mano si muoveva su e giù. Kyungsoo si lasciò sfuggire dei gemiti di piacere. Kai gli attaccò il collo e lo leccò fino a raggiungere i capezzoli.
"A...aah...no...". Kyungsoo sentì qualcosa provenirgli dallo stomaco e con un gemito più forte, quasi pronunciando il nome di Kai, venne. Era imbarazzato. Era appena venuto in mano a quell'idiota. Kai lo lasciò, ma si continuò a fare una sega e dopo qualche minuto venne sulla pancia di Kyungsoo. Kai sogghignò e si avvicinò all'orecchio di Kyungsoo.
"Ho marcato il mio territorio" e con questo uscì dalla doccia, lasciando un Kyungsoo rosso dall'imbarazzo.

L'armatura di diamante e il cuore di burro (Kaisoo)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora