#01: Story: Lui, Capitolo 03

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Quello stesso pomeriggio, dopo aver salutato sia Keith che Allura, raggiunsi Hunk, che si trovava nella sua abitazione poco distante dalla Caffetteria. La sua casa era molto spaziosa e con un giardino veramente spettacolare. Viveva con i suoi genitori, però, erano da mesi che Hunk cercava lavoro per andare a vivere da solo. Io? Io vivevo con mia nonna, la persona più dolce del pianeta!
Bussai alla sua porta e rimasi in attesa di segni di vita, poco dopo, sentii la porta aprirsi.
«Eccoti qui, Lance! Entra, mia mamma ha fatto delle mini tortine alla crema.»
«Accetto molto volentieri!»

Passammo tutta la serata a scherzare, giocare ai videogame, mangiare e a discutere sulle ragazze della scuola. Hunk era la persona migliore del mondo, posso fidarmi completamente di lui!
«Hunk - Dissi attirando la sua attenzione - ti ricordi del ragazzo che mi aveva salutato alla Caffetteria?»
«Quel ragazzo dai capelli lunghi e neri? Certo che me lo ricordo, Keith mi pare si chiama, giusto?»
«Si, lui. Ascoltami... Questo ragazzo... Ha qualcosa che mi attira.»
«Come scusa?»
«Keith, Keith Kogane mi interessa!»
Per la prima volta, notai il viso di Hunk diventare serio. Forse era sconvolto che mi ero interessato ad un maschio... Ed era strano, visto che discutevamo sempre dei culi delle ragazze della scuola.
«Lance... Sei serio? Mi vuoi forse dire... Che ti sei innamorato?»
«Ehm... Non so...»
«... di un maschio.»
«È così... Strano?»
Abbassai il volto, ormai convinto che lui non accettasse questa mia decisione. A dirla tutta, non sapevo se era veramente 'amore', era troppo presto per dirlo, ma c'era comunque una leggera scintilla che si accendeva ogni volta che ero con lui.
«Direi... Che torno a casa.»
Dopo aver preso la mia borsa scolastica dalla sedia, andai verso l'uscita della casa, ma, in quell'istante, sentii una grossa mano appoggiarsi sulla mia spalla destra.
«Lance... Se tu sei felice, lo sono anche io. Siamo amici, no?»
Per poco, non scoppia in lacrime. Il viso sorridente del mio migliore amico, felice e fiero di me, mi rendeva orgoglioso.
Però sapevo bene che l'ostacolo non era lui, era Pidge.

«Buongiorno, Keith!»
«Mh? Ah, buongiorno.»
Rispose Keith al mio saluto. Iniziai a raccontargli del test di scienze che avrei avuto il giorno seguente, nel mentre, Keith non sembrava ascoltarmi con attenzione, anzi, sembrava distratto. Continuava a sbloccare il cellulare, in attesa di un messaggio? Di chi?
Non mi guardava molto e sembrava che stesse parecchio in ansia.
«Hey, va tutto bene?»
Ci mise qualche secondo a rispondermi.
«Si... Va tutto bene. È solo che sto aspettando un messaggio.»
«Capisco, è un messaggio importante?»
«Si tratta di mio padre, ieri sera, dopo tanto tempo, ha scritto sia a me che a Shiro.»
«Oh... E che cosa ha scritto... Se posso sapere.»
«Quel bastardo di mio padre si vuole sposare con... Con una donna che io e Shiro odiamo dal profondo del cuore.»
Mi raccontò di Lucy, Lucy era una donna tranquilla ed educata sia con il fidanzato, padre di Keith, che con la gente esterna. Quando il padre usciva per lavoro, Lucy restava in casa a badare a Keith e a Shiro. Il problema? Lei odiava i bambini, li detestava. Sgridava e metteva in punizione sempre i due fratelli, un giorno, mi raccontò Keith, quando lui aveva dieci anni fece cadere, per sbaglio, un vaso di fiori. In presenza del fidanzato, Lucy lo perdonò e pulí il casino combinato. Non appena il padre se ne andò per lavoro, non c'era scampo. Gli urlò contro e per poco non gli diede uno schiaffo sul viso, questo perché, Shiro si era preso lo schiaffo per proteggerlo e raccontò al padre di essere scivolato.
Dopo cinque anni che si erano lasciati, sono tornati insieme poche settimane fa.
«A quanto pare, Lucy e mio padre verranno a farmi visita, Shiro vuole esserci. Ci stiamo mettendo d'accordo per il giorno.»
«Keith... - Non mi resi conto, ma lo avevo tirato verso di me per abbracciarlo - andrà tutto bene. Ci sarò pure io!»
«Ne sei sicuro?»
«Gli amici si aiutano! - Mi ero appena friendzonato da solo? - fammi sapere il giorno.»
Dopo un lungo silenzio, mi sorrise e quel sorriso era molto prezioso per me. Volevo tanto fotografarlo in quel momento, vederlo tranquillizzare e ridere valeva più dell'oro.
Mi ero interessaro... Ad un ragazzo.

«Il vostro libro come sta andando?»
Chiese Hunk guardandomi dritto negli occhi. Pidge sospirò, infine, prese fra le mani dei bozzetti di carta.
«Io ci rinuncio! Scrivere un libro sui robot non è semplice.»
«Pidge che rinuncia a qualcosa... É raro - Risi - anche io ho buttato qualche bozza... Per ora dovrò aspettare per il continuo. E tu Hunk?»
«Alla fine ho deciso di scrivere un libro di cucina, parlerò dei miei piatti fatti in casa.»
«Ottima idea, ragazzi andiamo alla Caffetteria? Ho bisogno di qualcosa di caldo per concentrarmi nello studio.»
Annuí Pidge mettendosi lo zaino in spalle.
Era ormai finita l'ultima lezione, Pidge propose di andare alla Caffetteria come luogo di studio. Avevo molta paura, e se diventavo strano mentre parlavo con Keith?
Pidge e Hunk conoscevano Keith solo di vista o qualche parola scambiata per ordinare. Hunk sapeva della mia piccola 'cotta', anche se non so se chiamarla così, per il ragazzo. Cosa poteva pensare Pidge se gli dicessi del mio piccolo segreto? Decisi di aspettare a dirglielo.

Non conoscevo Shiro, e questa cosa mi preoccupava. Da un lato, volevo aiutare e stare vicino a Keith, dall'alto, c'era suo fratello. Da come ne parlava, Shiro era una persona davvero legata a Keith, voleva il meglio per il suo futuro. E se non gli sto simpatico?
Il padre di Keith era un tipo davvero, davvero troppo occupato con il lavoro... E se per caso venisse solo Lucy a trovare Keith?
Tutte queste domande mi frullarono nella testa. Non appena entrato in Caffetteria, però, nel vedere quel meraviglioso sorriso, mi importava solo di lui, dimenticando tutti i problemi.

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Ciao a tutti cari! Scusate se questo capitolo non è uno dei migliori... Cercherò di recuperare con i prossimi.
Vi sta piacendo? Vi piace come idea?
Se per caso ci saranno dei piccoli ritardi di uscita, colpa della scuolaaaaaa
Commenti plsssssss BOOOOMMM

Sayonara~

Klance||One ShotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora