Tessa&Niki

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Eri così bella quando mi provocavi. Quando facevi di tutto per farti notare da me, eri così bella quando facevi la pazza ed a casa giocavamo a rincorrerci, quando salivi sul divano per cantare e ti buttavi su di me, eri così bella mentre ballavi le canzoni di Ed Sheeran che dopo così tanto tempo continua a essere il tuo cantante preferito.
Era così bello quando in mezzo alle persone mi saltavi in braccio e ti portavo per tutto il vomero. Era così bello quando correvamo sotto la pioggia, quando cadevo e invece di aiutarmi ridevi come una scatenata, quando nonostante potessimo avere di meglio restavamo sempre lì, era così bello che dopo ogni discussione finivamo nel fare l'amore e sorvolare tutto, era così bello quando ero convinta di qualcosa e puntualmente avevi ragione tu, perché si sa, tu hai sempre ragione.
Eravamo così belle sugli scogli a guardare il mare, oppure quando sei venuta in vacanza con me e stavamo intere giornate a mare facendo le lotte d'acqua, oppure ti ricordi quando giocavamo alla play a FIFA e tu perdevi sempre quindi mi facevo gli autogol per farti vincere almeno una volta? Oppure le tue continue lamentele perché non mangiavo mai sano, sempre pasta al sugo e ti dava fastidio, oppure quando ti facevo gli scherzi e camminavo con le sigarette in bocca e ti prendevo in giro dicendoti "ora ricomincio a fumare così ti arrabbi" e te ne andavi offesa solo perché ti piaceva quando venivo da dietro e ti baciavo. Ti ricordi quando ci divertimmo quando mia mamma ci sgamò mentre ci baciavamo, anche se dopo le mie conseguenze non erano state divertenti, oppure quando era bello quando mi chiamavi in lacrime e mi dicevi "corri", quanto era bello il nostro rapporto di "odio e amore", quanto era bello quando mi dicevi "tanto non sai resistermi" e io ti rispondevo "Mettimi alla prova" e lentamente ti spogliavi, mi facevi venire i brividi, ho sempre perso a quel gioco. Era così bello quando ti vestisti da panda e camminavi così per la casa e io mi vestii da tuo fratello. Quando dicevi che eri simile a un panda ma in realtà eri un koala per me e io per te ero un Ape (non ho mai capito perché proprio un ape) ma io volevo essere l'orsetto, ti ricordi i nostri sorrisi, i nostri "tanto ci sarai sempre", oppure quando parlando a telefono dicesti "ci vediamo il 22 tanto quest'anno stranamente il natale capita il 25" e scoppiammo a ridere dopo alcuni secondi perché l'avevi detto tutta convinta. Quando ti venni a prendere all'aeroporto insieme a tuo padre dopo 1 fottuto mese di distanza, mi abbracciasti delicatamente e ti staccasti solo dopo che tuo padre ti disse di andare.
Eravamo essenziali, eravamo indispensabili, eravamo il "niente" della frase "niente è per sempre",eravamo la differenza, eravamo il nero sul bianco, il sorriso dopo un pianto.

Io e TeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora