be right back ♛ taekook

I'm fine.

"Kookie, ci sei?" Il minore sentì suo fratello chiamare il suo nome da dietro la porta.

"Sì, hyung. Sono qui, aspetta un secondo." disse, cercando un posto in cui nascondere Taehyung.
"Ma che stai facendo?" chiese.
Jungkook portò Taehyung al piano di sopra nella loro stanza e gli disse di fare silenzio, ricevendo un "okay" come risposta.

Andò alla porta e aprì. "Eccomi."
Suo fratello lo abbracciò forte.
"Come stai, kookie? Ti vedo un po' meglio, è successo qualcosa di bello?"
"No, tutto uguale." Rispose.

"Perché sei qui, comunque?" chiese Jungkook, prendendo la giacca del maggiore per appenderla.
"Volevo chiederti una cosa." gli rispose.
"Dimmi."

"Devi passare a prendere Heeyoung questo sabato, vero?"
"Sì. Quindi?"
"Vuoi che ti accompagni? Magari è difficile per te andare da solo, potrebbe farti male."
"No, hyung. Non devi preoccuparti per me. Andrò io, voglio passare il mio primo giorno con la bambina da solo con lei. Non ti offenderai, vero?"
"Sei sicuro? Non voglio che tu ti senta male."
"Sicurissimo." rispose deciso.
"Va bene, allora. Però voglio incontrarla anch'io al più presto."
"Mi sembra ovvio." rise il minore. Poi vide Taehyung che osservava i due attraverso la porta, che era socchiusa. Fece in modo che Seokjin si girasse e poi fece segno a Taehyung di chiudere la porta e non farsi vedere.

"Va bene, ero venuto solo per questo."
"Non preoccuparti, davvero. Sto meglio." lo rassicurò ancora una volta Jungkook.
"Ho capito, va bene. Anche se è impossibile per me non preoccuparmi. Comunque ti ho portato questo." Disse, porgendogli una busta.
Jungkook guardò all'interno e vide che c'era un dolce.
"Perché?" chiese.
"È il tuo compleanno, te ne sei dimenticato?"
"Ah. Scusa, è vero. Grazie." disse appoggiando la busta sul tavolo.
Il maggiore mise una mano sulla sua testa, strofinandogli i capelli.
"Auguri, Kookie."
Jungkook rispose con un sorriso, dopo dieci minuti Seokjin disse di dover andare.
"Salutami Namjoon hyung e i bambini!" gli disse salutandolo.

Chiuse la porta alle sue spalle e poi salì nella sua stanza.