«Posso farti una domanda, Asia?» mi chiede stringendomi tra le sue braccia.
«Anche due Piero.»
«Secondo te cos'è l'amore?»
«L'amore? L'amore è una parola che dici in tre secondi, spieghi in tre mesi e provi durante l'intera vita. Perché me lo chiedi...
Entro in camera e Manuela esce dal bagno per venire verso di me.
«Dov'eri? Perché non rispondevi ai messaggi?» mi chiede subito. «Ero nel parco dietro l'hotel. Stavo parlando con Asia.» «Con Asia? Di cosa?» «Le ho chiesto scusa per come ho trattato Tommaso, e devo anche delle scusa proprio a Tommaso.» «Per quale motivo? Ha provato a scoparmi! Dimentichi?!» «Questa è la tua versione.» «E tu preferisci credere ad uno stronzo qualsiasi piuttosto che alla tua fidanzata?» «Quello stronzo qualsiasi è molto fedele alla fidanzata. Cosa che non si può dire di te.» «Cosa stai insinuando?» «Non sto insinuando proprio niente. Ma mi sono veramente stancato di litigare con i miei amici e con la mia famiglia per le cazzate che fai tu. O la smetti, o puoi andare.» Lei sbuffa e prende la sua valigia. «Che fai?» le chiedo. «Me ne torno in Sicilia. Lì almeno c'è qualcuno che mi vuole bene.» Alzo gli occhi al cielo. «Io ti voglio bene. Io ti amo.» «Non è vero. Tu non mi ami! Altrimenti non faresti tutto questo! Stronzo!» mi lancia un vestito sul petto ed io lo appoggio sul letto. «Sai che ti dico? Fai come ti pare. Torna in Sicilia, fai quello che ti pare. Ma non ti azzardare a tornare e a fare casino. Sono stufo marcio delle tue cazzate. E magari, quando avrai le idee chiare, chiamami.» «Sei tu che non hai le idee chiare Piero.» mi accusa. Non le rispondo e vado in bagno per lavarmi la faccia.
Non mi importa più di niente. Non mi farò cambiare da Manuela. Mai e poi mai.
Nel mentre...
ASIA
Entro in camera e vedo Tommaso coricato nel letto. Ha gli occhi chiusi ed è su un lato. Mi metto dietro di lui e gli lascio un bacio sul collo. Lo sento mugugnare qualcosa e mi guarda. Gli sorrido dolcemente e lui mi bacia.
«Che bello il tuo sorriso.» dice. «Sei tu che me lo provochi.» gli sussurro.
Mi bacia e mi tira con lui. Mi metto a ridere e mi infilo tra le sue braccia, per poi baciarlo. Lui mi sorride e mi accarezza il viso.
«Com'è andata con Piero?» mi chiede. «Bene. Grazie.» rispondo e lui mi bacia.
Mi stringo a lui e gli accarezzo i capelli. Ci coccoliamo per un po' fino a quando mi alzo per andare in bagno. Mi lavo la faccia e sento il mio telefono vibrare. Lo apro e vedo una notifica di instagram. Piero mi ha taggato in un post...
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"Se vuoi piangere, sarò la tua spalla. Se vuoi ridere, sarò il tuo sorriso. Se vuoi volare, sarò il tuo cielo. Se vuoi salire, sarò la tua scala. Se vuoi correre, sarò la tua strada. Se vuoi un amico, non importa quando, io ci sarò. Qualsiasi cosa ti serve, puoi venire da me, ed io la sarò ❤ @asiaschmied."
