Puntai i miei occhi verde smeraldo in quelli grigi di lei, mentre un sorrisetto beffardo mi attraversò le labbra.
«Sì, mi interessa»
Sentii gli sguardi di Shane e Katherine addosso, ci stavano guardando probabilmente divertiti dalla sfida. Amavo sfidare le persone così.
«Se è così, allora piacere, Mya»
Mi porse la mano oltre il bancone e la strinsi subito. Notai un suo anello che mi piacque parecchio, era in argento, molto semplice ma sulle sue dita stava davvero bene e, ad abbellire il polso, c'era un bracciale di Pandora dove il colore di alcuni gioielli era proprio nero, bianco e grigio. I colori invernali. Abbinamento davvero perfetto, mi dissi, mentre ritiravo la mano prendendo il bicchiere del cocktail che mi aveva appena servito, sorseggiandone un po'.
La guardai accennando un sorriso, stavolta serio, leccandomi le labbra«È davvero buono, sei brava, Mya»
Calcai il suo nome e la vidi fare un lieve sorriso, grata del complimento immagino, per poi tornare a servire gli altri clienti. Rimasi li, a guardarla ogni tanto quando era girata. Aveva un non so che di magnetico. Quella donna era diversa, non aveva fatto la gattamorta, non aveva una voce stridula ogni volta che mi parlava, era semplicemente sé stessa. E cristo se mi piaceva quel modo di essere. Sentii Shane darmi una pacca sulla spalla quando si accorse che stavo fissando la ragazza, impegnata a fare altri cocktail a due ragazzi del terzo anno, che se la stavano letteralmente mangiando con gli occhi. Arricciai il naso, sapevo di non essere l'unico a trovarla dannatamente sexy, ma il vedere quegli sguardi avidi mi faceva montare il nervoso.
«Hey amico, mancano dieci minuti prima che finiscano, vado a fumarmi una sigaretta, vieni?»
Scossi la testa voltando lo sguardo verso di lui che si accigliò ma, senza fare domande, uscì con una sigaretta tra le labbra. Per la prima volta rifiutai un invito a fumare, tutto solo per tenere d'occhio quei due ragazzini che non se la portassero in qualche stanza non appena avesse staccato da quel lavoretto. Vedendomi lì da solo Katherine, quasi agitata, mi domandò dove fosse finito Shane
«Non ti preoccupare bionda, è uscito a fumarsi una sigaretta, torna fra poco»
La vidi rilassare i muscoli accennando un sorriso ed annuendo, riprendendo poi ad asciugare dei bicchieri di birra. Era chiaro che avesse paura del fatto che Shane si fosse appartato con qualche altra donna, limpido com'è l'acqua, quei due si erano invaghiti a vicenda.
Fu così che pure Shane Kett trovò l'amore.
Scossi la testa divertito dai miei stessi pensieri, finché non mi sentii delle labbra sul collo e delle braccia attorno alla vita. Mi incupii all'istante voltandomi di scatto, sotto lo sguardo di Mya, che si godeva la scena senza alcuna espressione facciale.
Chi era? Chi se non proprio Tess, ubriaca fradicia, che stava borbottando parole incomprensibili sul mio collo. L'allontanai, sapeva che non doveva avvicinarsi a quel punto del mio corpo meglio di chiunque altro.«Tess che cazzo stai facendo?!»
Con una voce che doveva essere suadente ma che a me arrivò solo come un rumore fastidioso, sussurrò:
«Derek, possiamo parlarne»
Tentò di mordermi il lobo dell'orecchio ma glielo impedii spostando il viso, oramai al limite della sopportazione, allontanandola da me
«Vattene Tess, ti ho detto di non cercarmi»
Serrai la mascella cercando di scollarmela di dosso ma sembrò un'impresa impossibile, dato che cercò di avvicinarsi piagnucolando. Cristo, ma quanto aveva bevuto?!
Vidi Mya trattenere una risata, assistendo a quella scena alquanto bizzarra, anche se a me non faceva ridere affatto.
Ringhiai sommessamente stringendo i denti e guardando dritto negli occhi la mora
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Sceglimi sempre
Romance"Mi ha stravolto la vita, ma non voglio che smetta di farlo." Derek Steale, un ragazzo australiano costretto a trasferirsi in America compiuti i 21 anni. Il passato scrisse la sua storia indelebilmente e, solamente dopo un fatidico incidente, si chi...