Le giornate passavano, Jessica ed Erwin erano ogni istante uno a fianco dell’altra, la sera di sedevano in riva al piccolo lago della villa, lei si stendeva sull’ erba con la testa appoggiata alle gambe del suo amato, leggeva qualche libro preso dalla biblioteca, ultimamente leggeva tantissimo e si soffermava su storie di vampiri e streghe, schiave e predoni del deserto.
Il pomeriggio lo passavano a passeggiare per le vie del paese, fantasticando al futuro oppure dedicandosi ai propri hobby, lei andava a cavallo faceva gare e aveva vinto molti trofei e coccarde, mentre lui si dedicava al tiro a volo a lucidare i suoi fucili, logicamente quando non doveva prestare servizio in caserma.
La famiglia Uleda era molto ricca aveva molti possedimenti minerari, ma Erwin ligio al dovere non si congedò.
Il mattino era dedicato alla spesa per Jessica, anche se cerano le serve lei preferiva scegliere di persona i prodotti che avrebbero mangiato, avvolte era proprio lei a cucinarli.
Le giornate passavano, più o meno la rutine era la stessa, quel pomeriggio “Vanika, madre venite qui” lei accorse subito a quella richiesta spaventata per il tono usato, quando arrivo in cima alle scale della stanza principale vide la “sua” bambina appoggiata ad un lato della finestra della camera, era paonazza tremava e la testa le girava, “tesoro, che ti succede?”.
Ombra che era in giardino, sotto un albero che la riparava dal sole, scatto sulle quattro zampe e si diresse dalla sua protetta, la serva l'aveva già aiutata a stendersi sul letto e le aveva fatto portare una tisana alle erbe, le sedeva accanto sulla poltrona in stile con arredamento della camera, Ombra Sali sul letto e mise il muso sulla pancia, si concentro su di essa e chiuse gli occhi, arrivo la sera ed Erwin fece ritorno a casa, subito gli venne fatto presente l’accaduto, preoccupato spalanco la porta della stanza di sua moglie, quella che usava da piccola, ed ora era per le letture e i momenti senza di lui, leggermente sollevato nel vederla dormire con un sorriso sulle labbra e una mano sulla lupa, richiuse la porta senza far rumore, e si reco nella stanza adiacente la principale, dal matrimonio aveva condiviso quel letto con lei per la prima volta dormiva da solo in un letto cosi grande, lascio la porta socchiusa nel caso la sua amata avesse chiamato, sarebbe accorso all’ istante, chiuse gli occhi e si addormento.
Il giorno seguente quando si svegliò trovò due occhi azzurro ghiaccio che lo guardavano, era la sua amata che svegliandosi e sentendosi meglio si era coricata al suo fianco aspettando il suo risveglio, Erwin fece finta di stiracchiarsi e con un colpo secco ma delicato la tiro a se, Jessica lo guardo con un sorriso malizioso e lui ricambio con un bacio sulle labbra, le loro lingue erano prese a formare dei turbini mentre le mani callose e ruvide di lui le accarezzavano il corpo nascosto solo da una vestaglia semi trasparente di pizzo bianco, che tutto lasciava immaginare, la sovrasto con il suo peso e inizio a sfiorare il suo collo con le labbra, scendendo sempre più in basso fino al ventre e risalendo con la punta della lingua lasciando piccole tracce della sua saliva su quel corpo candido, quando arrivo al collo la morse delicatamente; lei che fino a quel momento aveva gli occhi socchiusi, li apri di colpo ed emise in gemito: “oh!” Erwin in consapevole di quello che aveva appena causato non fece caso al cambiamento del colore dei suoi occhi, e continuo desideroso del suo amore, era andato molto vicino all’incolumità della sua vita e nemmeno se ne era reso conto preso dalla voglia e dalla foga del suo corpo freddo. In quel listante nell’altra stanza ombra si sveglio di colpo e si reco da Vanika abbaio per attirare la sua attenzione poi una volta sicura inizio a parlare con lei telepaticamente – Vanika, abbiamo un grosso problema Erwin a fatto ciò che non avrebbe mai dovuto fare, e in pericolo e nemmeno se ne rende conto bisogna portarla via al più presto da qui- lei con il tono di voce preoccupato “ombra che stai dicendo, che succede?” -Erwin gli ha morso il collo a Jessica, inconsapevole di quello che avrebbe causato, gli occhi hanno cambiato colore presto lei avrà bisogno di sangue, tanto sangue abbiamo tempo finche i suoi denti non inizieranno a fargli male, dopo di che sarà già quasi troppo tardi, devi chiamare Vladmjr e dirgli ciò che e accaduto lui sa cosa fare, non aver paura di quel ragazzo e buono e dalla nostra parte sua madre era amica con Adrian e a già istruito il figlio- dopo di che se ne andò via.Il giorno seguente all'insaputa di Erwin e Jessica, nella stanza della serva avveniva la conversazione, tra la strega e il mezzo stregone, l’accordo era avvenuto.
Lei sarebbe stata attenta alle mosse di Erwin e al momento giusto, Jessica sarebbe stata potata via, lei si sarebbe inventata una scusa sperando che il marito della ragazza non sospettasse di nulla, le notti scorrevano e Vanika prima di andare a dormire annotava ogni suo movimento, quando fu sicura di aver raccolto abbastanza informazioni, si reco alla casa del giovane e gli diede il diario.
Passarono ancora settimane giorni e anche mesi, in modo da poter perfezionare ogni più piccolo dettaglio, l'ultima sera prima di quel gesto si erano incontrati con due persone che avrebbero preso Jessica, poi si salutarono.
STAI LEGGENDO
protetta da un lupo mannaro ...Completa...
Short StoryJessica una ragazza di 23 anni che vive in Piteå una cittadina sperduta della penisola scandinava, al suo 24 esimo compleanno scoprirà di essere un ibrido tra un vampiro e una strega, ed il suo protettore, è un ragazzo della sua stessa compagnia di...