protetta da un lupo mannaro ...Completa...

Sesto capitolo: lo studio della magia

Era passata qualche settimana, e la mamma aveva iniziato con il darle un libro enorme sgualcito e pieno di polvere, gli aveva detto che si chiamava libro delle ombre la cera scritta, l’origine della sua provenienza spiegando come si faceva ad avere i poteri ereditari come controllarli, le diverse magie e i rituali. Oggi avrebbe iniziato a studiare un nuovo argomento lesse a voce alta per immagazzinare meglio le informazioni, “La magia nasce assieme all'uomo, è un suo bisogno innato, e mai morirà, anche se si vuole far credere il contrario. Non sto parlando di zampe di gallina e occhi di rospo dentro a un calderone, bensì delle credenze che ancora le nostre nonne e noi stessi ci trasciniamo dietro da sempre: ad esempio quando qualcuno ci dice qualcosa di brutto tocchiamo ferro o certe parti del nostro corpo; quando tiriamo i dadi soffiamo nelle mani, o prima di una battuta a pallavolo si bacia la palla. E cosa sono questi, se non atti e scongiuri magici che ci vengono tramandati da sempre. Perché facciamo queste cose se poi quando qualcuno ce lo chiede diciamo -io non ci credo!-avvolte per nascondere l’identità per paura di essere giudicati e persi per pazzi.” Inizio a leggere Vibekka, ormai si era abituata al nome ma non alla lontananza di Erwin e della sua  lupa. Continuava cosi “I wiccan, ovvero streghe e stregoni, cercano di mantenere stretti contatti con il mondo naturale, di rispettare gli altri e le creature che stanno su questa terra.
Questa filosofia di vita che ricorda molto la New age, prevede anche che, attraverso questo rispetto e attraverso la fiducia che si ripone nelle proprie capacità ogni persona sia in grado di diventare un mago o una strega. Ognuno di noi ha queste capacità, solo che, per un motivo o per l'altro, sono sempre tenute nascoste, ci vengono tarpate le ali, per parlare schietto.

La MAGIA BIANCA ha come unico scopo la protezione e la cura dei famigliari o delle persone care, ottenere benefici personali o concreti aiuti nella vita. È ritenuta possibile attraverso il contatto con la natura e attraverso connessioni, queste connessioni sono: Macrocosmo e microcosmo (comprendere che il piccolo riflette il grande e il grande il piccolo) Simpatia e antipatia (i simili si attirano e gli opposti si attraggono) Contagio (una parte rappresenta il tutto, influendo sulla parte influisco sul tutto) inversione (ciò che si subisce può essere reso) Ripetizione (la ripetizione ritmica e rituale dei gesti ne accresce il potere) Tra i mondi (soglie, confini e centri sono luoghi più potenti e magici). Per diventare un mago consapevole non credo serva molto, se sei convinto di riuscire a fare qualcosa, se davvero metti l'animo nei tuoi talismani, magari quello che cerchi si avvererà”.

(magari è solo questo il potere della magia, dare forza a chi non ne ha, aiutarci a convincerci che possiamo fare qualcosa che altrimenti non saremmo riusciti a fare per il solo fatto che nemmeno ci avremmo provato).

Vibekka si era appassionata al grande sapere che gli aveva trasmesso la sua mamma e andò avanti a conoscere gli altri tipi di magia
“LA MAGIA ROSSA: Questa parte della magia viene considerata neutra ma non è del tutto esatto: è più corretto pensare ad essa come una cosa ben distinta sia dalla Magia Bianca sia dalla Magia Nera con differenti scopi e riti totalmente diversi.
Può essere considerata, infatti, la magia ritualistica per eccellenza, prevede l’uso di erbe e in alcuni rari, o antichi, casi del sangue. La Magia Rossa, o Magia dei desideri, libera forza potente che deviano il corso negativo degli eventi verso strade positive. Con essa è possibile liberarci della presenza di un nemico come attirare a noi la persona amata. Si colloca a metà tra la magia bianca e la magia nera e non è quindi demoniaca e si avvale dell'aiuto di potenze superiori positive che sono comunque distanti dai geni benevoli della magia bianca.
LA MAGIA VERDE: racchiude in se i rituali più antichi e affascinanti di cui ci è stata concessa conoscenza. Ogni nuovo adepto che si avvicina a questo culto dovrà riscoprire gli elementi e far sue le arcaiche forze naturali. Questa parte magica nelle sue forme più elevate è la più potente a disposizione dell'uomo, essa nasce dal tutto e con il tutto si fonde, supera i concetti dualistici del bene e del male risalendo ai primordi dell'essere. Chi volesse intraprendere questo cammino dovrà innanzitutto armonizzare il suo spirito con l'universo e in seguito potrà poco a poco scoprire le origini del creato. Una volta apprese le leggi che regolano l'universo, l’adepto potrà usarle per raggiungere i propri scopi senza creare innaturali disequilibri.
LA MAGIA NERA: è quel tipo di magia che viene esercitata per ottenere conoscenze e poteri superiori attraverso il superamento di quelle che sono le leggi dell’armonia universale. Nella magia nera, il mago che la esercita, si avvale di formule che superano le leggi della natura e che hanno il fine di aumentare il potere del mago. Quest’ultimo esercita questa magia oscura cercando di sottomettere alla propria volontà quelle che sono altre entità spirituali, spesso anche di carattere demoniaco. I maghi esercitano questa magia sia sul piano del macrocosmo sia del microcosmo. L’esercizio della magia nera ha il fine di ostacolare e opporre quelli che sono i piani divini nei confronti dell’umanità, infatti, il cuore di questa magia oscura, si trova nella vasta schiera demoniaca con l’apice in Satana e Lucifero. Infatti, i maghi che esercita la magia nera si ritrovano spesso a fare dei veri e propri accordi con gli schieramenti demoniaci che, in cambio di alcune prestazioni specifiche, offrono al mago quello di cui necessità con la finalità di ostacolare i piani divini. La magia nera s’identifica in quello che è il colore nero, appunto il colore dell’oscurità. I maghi e le persone che ne entrano a contatto per compiere determinati atti si ritrovano a soddisfare delle richieste di entità demoniache in cambio di potere, ricchezza, ma anche per arrecare danno a cose o persone. I cambi della magia nera sono i più diversi.” Ad un certo punto venne distratta da un rumore sordo ”Vibekka, tesoro sono Cornelia! A che punto sei arrivata del libro? Bisogna farti apprendere tutto in fretta prima che arrivi la luna piena la prossima settimana” lei chiusa nella sua stanza da quando era stata portata lì “sto leggendo sono arrivata alle diverse magie e mi appassionano molto, sento di potermi cimentare in qualcosa di semplice” “bene, molto bene allora che ne dici di uscire dalla tua stanza e raggiungermi nella soffitta devo farti vedere una cosa.” Nemmeno il tempo di finire la frase che la ragazza si precipito alla porta e usci presa dalla curiosità, a lei le soffitte l'avevano sempre attirata in modo particolare avevano quello strano profumo adorabile d’incenso. Salirono le scale insieme poi con un tocco deciso sulla porta della stanza Cornelia disegno un cerchio grande e 4 più piccoli ai quattro lati di esso e la porta si apri. Guardandosi intorno rimase a bocca aperta, penso che anche la sua mamma avrebbe dovuto avere una stanza simile, -ma dove?- lei quando era piccola passava intere giornate in soffitta ma non aveva niente a che vedere con quella, che in mezzo alla stanza aveva un enorme tappeto rosso circolare nel suo mezzo, un leggio di lego lavorato e inciso con alcuni segni presenti sul libro, probabilmente serviva a sorreggere ciò che ora si trovava in camera sua, circondato da candele di diverse dimensioni bianche, gialle,  azzurre e rosse, ragnatele un po’ sparse ovunque nella parte alta della stanza petali di rosa sparsi sul pavimento e il pendolo con la tavola ouja sul tavolo infondo alla stanza. “Ti piace, questa e la stanza dove praticheremo i rituali e tutto ciò che una wicca o una strega deve fare di tanto in tanto per se e, gli altri” era trascorsa un’intera giornata e non se nera accorta, “grazie grande madre per i vostri insegnamenti, ne sono onorata siete una brava insegnante”.