Ottavo capitolo: potere di luna

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La mattina si svegliò con ancora nelle orecchie il forte ululato sentito, afferrò il libro delle ombre per cercare che cosa fosse quella cosa vista e sentita, c'era un capitolo che narrava di un incantesimo il quale avrebbe trasformato un innocuo bambino in un lupo mannaro, esso diceva che se a una certa ora, in una notte di luna piena o grande luna, il bambino si fosse alzato a guardarla e una strega avesse recitato le parole scritte in esso, il piccolo avrebbe appreso la forza l'agilità e la sapienza di esso, diventando un buon conduttore e una persona saggia, ma ogni notte di grande luna si sarebbe trasformato diventando ciò che era veramente, solo il vero amore avrebbe accettato ciò che era il suo vero essere.
Trascorso un mese, Bekka ormai aveva gia iniziato a capire come gestire il suo nuovo essere lei, e iniziava a uscire dalla stanza, passeggiare nelle vicinanze dello chalet e a sedersi in riva al fiumiciattolo che vi scorreva, affianco. Quella notte ci sarebbe stata la luna piena e lei era sovra pensiero; una voce la spavento "bekka, che fai li?!" "Vladmjr, mi hai spaventato" girandosi verso di lui con una mano al petto "perdon! non era mia intenzione, ti ho visto qui da sola e sono venuto a portarti qualcosa per scaldarti" le appoggio una coperta di pile sulle spalle e si sedette affianco a lei, la guardo negli occhi per un secondo e poi si riprese all'istante -Vladmjr, che stai facendo! E sbagliatissimo, guardare un vampiro negli occhi soprattutto, una perdi anima- "vladmjr...tutto bene? Ehy!" bekka era un po' che lo chiamava, ma lui perso da quel pensiero non si era accorto "sì, si sto bene scusa" " se lo dici tu!" e si rigiro a guardare il fiume e lo scorrere dell'acqua, il quale la rilassava gli sembrava lei e ogni volta pensava
-vogliono che io stia tranquilla come il fiume, ma il fiume non e affatto tranquillo-.
Scese la notte e Vladmjr come sempre si allontano, inconsapevole di essere seguito da colei che stava diventando una perdi anima. In silenzio, gli stava ad un paio di metri di distanza, quando ad un certo punto lo vide mettersi a quattro zampe e iniziare a correre, sarebbe stato troppo veloce per una persona normale -ma io non lo sono!-, inizio a rincorrerlo, mantenendo sempre una certa distanza più lo seguiva e più lo vedeva cambiare la sua schiena si incurvo i suoi vestiti iniziarono a lacerarsi lasciando uscire dei peli ispidi, si fermo dietro ad un albero e si mise una mano alla bocca incredula -quella bestia era davvero Vladmjr?- Non sapeva se avvicinarsi o scappare via non sapeva come avesse reagito! Se la riconoscesse! -e se non dovesse farlo?- troppo tardi, lui in quel momento si era accorto della sua presenza, con un balzo gli piombò davanti e gli disse "bekka, non avresti dovuto vedermi cosi! Perc..perche mi hai seguito" "non ho paura di te" mentii "so che non mi farai del male sai chi sono?!" questa volta sicura di ciò che stava dicendo "e se non avessi avuto la consapevolezza che eri tu, bekka avrei potuto farti del male!" "dimentichi una cosa vladmjr...sono una perdi anima" " una perdi anima" ridacchio "bekka non centra io sono l'unico che può mettere la tua vita in pericolo e ucciderti se solo non..." si bloccò, lei lo guardo per un attimo e disse "non?" "niente non capiresti e mi odieresti" "dai spiegati non fare il vago, sai che ci tengo a te!" " e io molto più di quanto tu possa intendere sai!" lei fece qualche passo verso la roccia sporgente e si sedette in punta proprio sotto la luna, dandogli le spalle -che bella che sei, con la luna che illumina il tuo profilo, se solo potessi dirti tutto mia cara bekka- "grazie Vladmjr" lui la guardo stranito "dimentichi un mio piccolo particolare amico, hahahaha so leggere i pensieri e soprattutto se questi sono rivolti a me li percepisco in modo più chiaro" finita la frase gli fece una linguaccia seguita da una smorfia sorridente e lo chiamo a sedere vicino a lei, "sai, e una gran cosa però che tu non possa leggere i miei" "perche?" lei con del rossore sugli zigomi "eeeeh, sapessi" "dai bekka, non puoi lasciarmi cosi" nel frattempo lei si era alzata lanciandogli un occhiata maliziosa e corse via, "bekka, dove vai?" si alzo di scatto e inizio a inseguirla, la notte non era ancora giunta al termine ma con molta sorpresa di Vladmjr il suo corpo più si avvicinava a lei e più tornava ad essere quello dalle sembianze umane -mah,,, ma che succede e la prima volta che- andò a sbattere contro la schiena della ragazza che si era fermata di colpo "che succede?" "niente, e solo strano che..che sia gia normale" "in che senso?" "nel senso che le mie sembianze da lupo non vanno mai via prima dell' alba, per quello rientro sempre tardi la mattina" lei lo guardo fisso negli occhi e le si avvicino leggermente, -ma che fai sei impazziata- "tu sei normale in entrambe gli aspetti" e gli si avvicino ancor di più sfiorando la punta del suo naso ma senza staccare i suoi occhi -bekka ch che fai?- "scemo, come fai a chiederti ancora quale sia la mia intenzione!" un sorrisetto spiritoso gli usci sulla faccia "hai finito di leggere la mia mente?" "ma e cosi divertente, sai?" "no, non lo so io non posso farlo" rispose stizzito mentre si allontanava da lei "eh, va bene hai vinto!" " vinto che, che non ho fatto nulla" "appunto e proprio per questo che hai vinto" si strinse nelle spalle e se ne andò.
Quando arrivo in camera, chiuse la porta con un'azione brusca e si butto sul letto prese il suo mangia cassette infilo le cuffiette e si mise ad ascoltare la musica ad alto volume. Toc toc, nessuna risposta il ragazzo entro nella stanza e la vide sdraiata a pancia all' insù con una mezza lacrima che gli scorreva il viso, mentre aveva gli occhi chiusi, le si avvicino pensando si fosse addormentata, -mia cara, se sapessi ciò che provo per te sarebbe tutto più semplice, ma non voglio invadere i tuoi spazzi ma non posso nemmeno distruggere i tuoi sentimenti per chi ami e dal quale ti ho allontanato volontariamente un po' per il suo bene e un po' per invidia, vorrei solo che capissi ciò che provo nei tuoi confronti e anni che sto in silenzio non ce la faccio piu- "che stai blaterando vlad??" "bekka" sobbalzo " pensavo dormissi!" " da quando i vampiri dormono la notte?" risatina isterica "ho commesso un errore, un grosso errore scusa" "no vieni qui, non andare via, voglio capire ciò che andavi blaterando, invidia? Provo nei tuoi confronti?" lui si avvicino a lei fissandola negli occhi gli appoggio la fronte sulla sua e gli perse il mento con pollice e indice per non fargli abbassare lo sguardo si avvicino ancora un po', e gli diede un bacio leggero sulle labbra "questo, intendevo questo!" e se ne andò lasciandola sola sul letto.

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