Jack 2

Nel Buio

-Che succede?- chiese Jack.

-Non è niente. É solo saltata la corrente, la faranno ripartire, vedrai-

-Usciamo da qui-

Jack aprì la porta e vide Rachel in corridoio. Quel luogo era meno scuro rispetto alla stanzzettina in cui si trovavano prima lui e Michael.

-Hey, tutto bene?- le chiese.

-Sì certo...tranquillo è solo saltata la corrente-

-Sì sì lo so, non sono spaventato- riprese sulla difensiva. Rachel sorrise incredula ricordandosi che una delle paure peggiori di Jack era proprio quella.

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-Ciao Tom- disse Scott quando lo vide davanti all'entrata dell'ospedale -Tutto bene?-

-Agente...- rispose lui -sto bene grazie, volevo sapere come stanno Jack e Rachel e...il suo vero nome qual'è?-

-Scott Johnson, chiamami pure Scott- ecco, ora suo figlio sapeva il suo nome. Era un bene? Era un male? Forse nessuno dei due.

-Bene, vado a cercarli-

-Sì, vengo con te, li ho visti prima ed è tutto a posto-

-Cosa gli accadrà ora?-

-Non lo so...credo che mi sbatteranno fuori dal caso-

-Cosa?-

-Sono troppo coinvolto io devo lasciare che ci pensino i miei colleghi-

-Mi dispiace-

-Forse è meglio così...i tuoi genitori non sono venuti a prenderti?-

-Ah ehm, no...loro staranno già dormendo-

-Ma sanno dove sei?-

-Eh...no. A loro non importa quando o come torno, la cosa importante è che io ci sia al mattino per fare l'elenco delle cose da fare...cioè per farmi dare l'elenco-

-E se ti capitasse qualcosa? Se oggi ti fossi ferito?-

-É una bella domanda...non so cosa succederebbe-

Scott rimase in silenzio alcuni istanti. Quel ragazzo se ne andava in giro di notte, da solo, senza che nessuno sapesse dove e per quanto, senza un coprifuoco e sarebbe potuto accadergli di tutto. Investito, caduto e slogato una caviglia, disperso nei boschi...incontrato chissà chi per la strada. Era allibito.

-Lo so- disse il ragazzo interrompendo i suoi pensieri -è abbastanza strano e un po' pericoloso, ma per me più loro se ne stanno per i fatti loro, meglio è per me-

-Tom posso chiederti se...se hai cambiato idea sul tuo futuro, dopo che abbiamo parlato alla fattoria?-

-Cambiare idea?-

-Mi avevi detto che saresti rimasto lì-

-Già, ma non perché io voglia. Sono obbligato, non ricordi? Non vado a scuola e non ho soldi-

-Se vuoi la mia offerta è sempre valida. Ascolta sono serio: io ti pago l'ultimo anno e il college e continuerò a farlo finché andrai bene, chiaro?-

-Ehm-

-Sarebbe una sorta di investimento e se ti fa sentire meglio, mi restituirei tutto quando lavorerai-

Tom era stato preso alla sprovvista. Ma perché quell'uomo continuava a insistere sul suo futuro? Cosa importava a lui? Questa volta però, sentì che quell'occasione sarebbe stata davvero la migliore di tutta la sua vita.